Libri

Io ho letto una versione con testo a fronte, cosa che nel caso di Carroll direi sia quasi obbligatorio...

 

Completato il terzo volume di The Expanse, Abaddon's Gate, di James S. A. Corey...rispetto ai due volumi precedenti l'ho trovato un pò più "filosofico", con più passaggi riflessivi rispetto ai due volumi precedenti...questo secondo me non intacca comunque lo "spirito" di questa serie di romanzi, e le parti avventuorse e di azione sono sempre all'altezza...quindi anzi questo inserimento di parti più di riflessione secondo me aiuta la lettura e il procedere della storia, ed evitano il rischio (molto comuneu nelle serie) di ripetere sempre la stessa solfa...insomma voto sempre altamente positivo...

 

Sono d'accordo, io ho preso quella perché costava come le caramelle e avevo fretta, ma mi riservo di trovarne una in doppia lingua.

 

Terminato Led Zeppelin '71. La notte del Vigorelli è un libro, di Giovanni Rossi...libro bellissimo, molto curato, frutto indubbiamente di una grande ricerca bibliografica...un libro che consiglio vivamente a chi ama il rock e la musica in generale, grazie anche a un autore che si conferma molto preparato e coinvolgente...

 

Terminato Furore (The Grapes of Wrath) di John Steinbeck, libro del ’39 che narra l’esodo di una famiglia di contadini Americani privati della loro fattoria verso la California e la promessa di un lavoro sicuro. Un libro bello e realistico che narra una realtà ancora molto attuale anche se localizzata in altre aree del mondo.

Pur essendo un libro molto scorrevole, mi è risultato un po’ pesante per il continuo susseguirsi di eventi che non lasciano barlumi di speranza nelle vicissitudini dei protagonisti, tanto che finito il libro si ha la voglia di passare assolutamente a qualcosa di più “leggero”.

Di seguito avevo in canna Hyperion di Dan Simmons, famoso romanzo di fantascienza che grazie ad una maggiore disponibilità di tempo libero ed alla bellezza del libro ho divorato in poco tempo.

Erano tanti anni che non leggevo un libro di fantascienza e penso che non potevo ricominciare con niente di meglio. Scritto bene, originale, filosofico, un universo realistico e bizzarro allo stesso tempo che racchiude tutte le sfumature del genere fantascientifico.

Unico “difetto” è il fatto che non è un romanzo autoconclusivo e ti obbliga a passare subito al seguito per svelare tutti i misteri che rimangono aperti.

Insomma leggetelo.

 

Io infatti ho già tra i "prossimamente" il secondo volume...

 

Ma "La Caduta di Hyperion" non è stato pubblicato l'anno seguente?

 

C'è qualcosa per cui non sia in programma una serie tv???

 

Sei sicuro? Secondo me Hyperion e La Caduta sono molto vicini. A distaccarsi sono i due Endymion (che tra l'altro a me sono piaciuti lo stesso), per stile, per costruzione narrativa, per "minore coraggio" se vogliamo.

 

Effettivamente nella pagina di Wikipedia viene riportato quanto detto da Engash sulle intenzioni dell'autore, dice " In realtà l'autore specificò in seguito che le due storie furono scritte in tempi diversi, e che per come vedeva lui le cose, la trama di Hyperion poteva anche terminare col primo romanzo."