Exodus

Beh. Se, oltre a quello del biglietto, il prezzo da pagare per sentirli suonare i vecchi classici di nuovo con Zetro alla voce è dovermi ciucciare anche l'ascolto di una manciata (consistente, visto che sarà un tour promozionale) di brani del nuovo album, a mio parere il gioco non vale la candela.

 

Esultiamo almeno per questo.

Mah, faranno tre pezzi, quattro se proprio proprio va male. Si sopporta, se il resto funziona.

 

Che alla fine è l'unico motivo per cui i gruppi storici continuano a far uscire dischi.

 

Le eccezioni ci sono sempre in ogni contesto, ma la regola è quella.

 

Verissimo. Ormai, che i gruppi storici abbiano in larga se non totale misura esaurito la propria vena compositiva, lo hanno capito anche i muri. Quindi è logico che ad ogni nuova uscita lo scetticismo sulla qualità dei nuovi brani proposti aumenti, soprattutto fra i fans di vecchia data. Il paradosso è che, per contro, ogni annuncio di nuovi album in fase di lavorazione continua a creare attese, del tipo "e se fosse la volta buona che...". Comunque, se queste band andassero in tour anche senza nuovi brani da proporre, le vendite di biglietti non diminuirebbero affatto. In fondo: quanti di noi andrebbero a sentire, che so, gli Slayer con la voglia di ascoltare brani della seconda parte della loro carriera (da Divine intervention in avanti)? O i Testament, per sentire brani che non vengano estratti dai loro primi 5/6 album? Le band che hanno saputo mantenere alti i loro standard qualitativi per tanti anni fino ai nostri giorni, in TUTTO il metal, sono pochissime, e spesso sono band dalla discografia quantitativamente assai contenuta.

 

Tralasciate il fatto, fondamentale, che il disco serve a creare marketing, a far parlare comunque del gruppo, a farlo percepire come un gruppo vivo. Se un gruppo non produce più niente la gente finisce per considerarlo morto e per quanto storico possa essere finirebbe per non andare più ai concerti.

 

Non sono molto d'accordo

Appunto.

Ovvio che le band di trent'anni fa vanno avanti per lo più grazie ai fans che hanno apprezzato (prima o poi) i loro primi lavori, ma fare dischi serve a smuovere le acque e creare interesse nei confronti delle stesse band. Poi è anche evidente che le band "vecchie" pubblichino molti lavori a intervalli regolari pur non avendone ispirazione, ma solo perché è il modo migliore per poter legittimamente stare fissi in tour e raschiare il fondo del barile.

 

La riprova del contrario non c'è, perchè non lo fa nessuno. O nessuno ci ha mai provato davvero. Però c'è un però. Quando i Megadeth hanno portato in tour l'integrale dal vivo di Rust in Peace per il ventennale dell'album, ai concerti c'era il pienone. Mi rendo conto che è un caso isolato e sporadico (anche se ci sarebbe il caso dei Savatage, che pur non pubblicando nulla da quasi 15 anni annunciano la reunion per alcune date dal vivo l'anno prossimo e c'è già chi sta dando la caccia ai biglietti; e c'è il caso dei Coroner, riformatisi da due anni, senza inediti all'attivo da vent'anni a questa parte, e che ai concerti fanno sempre segnare il tutto esaurito). Tuttavia resto della mia idea: se le band storiche annunciassero di portare in tour solo i brani dei loro album di inizio carriera, penso che nessuno sentirebbe la mancanza di nuove registrazioni. Questo non significa affatto non registrare nulla: casomai, si potrebbero presentare in studio solo avendo la consapevolezza di avere del buon materiale su cui lavorare. D'altronde, non parliamo di una band all'esordio, che ha bisogno di confermare la propria vitalità e presenza sulle scene: parliamo di gente con venti, trenta, quaranta anni di carriera alle spalle. C'è qualche appassionato di metal che ha davvero bisogno di sapere se i Judas Priest, i Metallica o i Maiden sono ancora in attività, pur non pubblicando nulla per qualche anno e facendo solo tour? Non credo proprio.

 

Nell'ambito thrash ci sono tanti esempi di gruppi che hanno fatto concerti senza promuovere alcun disco.

 

Tra l'altro i Metallica, per dirne uno (ma potrei citare anche Slayer e Testament, che ormai pubblicano album ogni tre-quattro anni in media), non pubblicano nulla di nuovo da sette anni, eppure non mi risulta che la gente ne diserti le date. Anzi. I loro biglietti costano un'occhio della testa eppure fanno regolarmente sold out. Quindi...

 

Ma se i metallica si fossero fermati discograficamente a load/reload secondo voi farebbero ancora gli stessi numeri? credo proprio di no, anche se come dite, e come io stesso credo, non hanno bisogno di pezzi nuovi.

 

Le eccezioni certamente ci sono sempre, infatti è ovvio che se una band storica annuncia di portare dal vivo tutto il proprio album più amato dai fans (o uno dei più amati) la gente si fionda (come al contrario, se annunciassero per assurdo di proporre una setlist tutta composta da canzoni minori e magari recenti la gente ci andrebbe in numero molto minore), o per le reunion di gruppi di culto, ma non credo che questa possa diventare la regola, e sono sicuro che loro lo sappiano bene, motivo per cui sono in pochissimi a fare sistematicamente così.

Oltretutto, le etichette grosse, quelle che mettno sotto contratto i gruppi storici e che permettono loro di registrare nuovi album nei migliori studi del mondo e con tutto il budget che occorre, necessitano appunto che le band abbiano sempre lavori da pubblicare, per poi poter impacchettare un bel carrozzone da mandare in tour, fatto di musica e merchandise nuovo di zecca, altrimenti si ferma tutto.

Ma i loro otur durano tantissimo; ad ogni occasione fanno un tour statunitense, uno in Sud America, uno in Europa, uno in Asia... Girano il mondo sistematicamente, ed è anche per questo che poi rallentano anche in studio, secondo me.

 

Per il mercato discografico dei metallica dovete tenere conto anche e soprattutto delle uscite non studio-album. Film compresi. Tutte strategie per tenere il nome fresco e a galla.