Testament

Io parlavo in generale, non mi riferivo espressamente a te. Ho capito che il tuo giudizio su quel disco è equilibrato.
E in linea di massima sono d'accordo anche io sul fatto che una band dovrebbe prendersi i suoi tempi per tirar fuori del materiale qualitativamente di eccellenza. Dillo a me, che aspetto i nuovi dischi di Toxik e Watchtower ... E sono disposto ad aspettare ancora, purchè escano con album all'altezza del loro passato. Ma d'altro canto esistono anche i contratti con le etichette. E vanno rispettati, se uno vuol mangiare. Io non lo so che tipo di condizioni ci siano scritte su quello dei Testament e se siano o no diverse da quelle che valgono per i Bolt thrower. Però immagino che a certi livelli una band non possa permettersi di fare spallucce e rispondere "scriveremo quando ci sentiremo pronti, non ci rompete le scatole" ad un'etichetta che gli chiede di pubblicare qualcosa di nuovo per giustificare gli investimenti. A meno che non sia una band di nicchia, con un seguito piccolo ma affezionato e fedele.

 

ma poi aldilà di tutto, io credo che quando escono con un disco, loro in questo ci credono e pensano che in quel momento fossse quanto di meglio potevano fare,quindi sto discorso sui tempi lo trovo un no sense.

 

Bhe, no dai, non è un non sense. Se hai avuto una carriera lunga e hai già detto tanto, non puoi pretendere di metterti a scrivere un album ogni due anni e che ti riesca un capolavoro come erano i primi. Specie se lo fai per doveri contrattuali. Detto questo, sono certo anche io che non abbiano fatto uscire dischi "tanto per" (mi riferisco ai Testament); di sicuro si sono messi lì per comporre materiale di alto livello, prova ne sia che diversi ottimi brani, negli ultimi due album, ci sono eccome. E di certo ci credevano, in quel materiale; purtroppo, qui bisogna essere onesti, non gli è venuto fuori esattamente un capolavoro.
Sul discorso dei tempi: pensa se avessero preso solo i brani migliori di TFOD, li avessero accantonati aspettando che la vena compositiva si ricaricasse e li avessero messi insieme ai pezzi migliori di The dark roots: quello che ne sarebbe uscito sarebbe stato un capolavoro vero, indiscutibile. Certo, sarebbero occorsi degli anni, tempo che probabilmente loro non avevano, per svariate ragioni. Avevano invece degli ottimi brani e hanno deciso di completare gli album per pubblicarli, anche se infarcendoli di materiale di qualità minore ne hanno abbassato il livello complessivo.

 

ma guarda ti dico che io trovo tutti sti discorsi un no sense,perchè il tempo può essere tutto e niente, c'è gente che fa dischi ogni 10 anni e magari si ripresentano con una ciofeca di disco,questo che significa?poi ripeto noi siamo dall'altra parte della barricata,ma sicuramente chi compone ,sta pensando che sta tirando fuori quanto di meglio e sicuramente prima di arrivare a tirare fuori il disco, avranno accantonato,scartato parecchio materiale che non li convinceva,che tante volte capita che sto materiale viene rimesso come sides b in qualche raccolta o dischi futuri come bonus e alle volte molti si chiedono ma perchè è stata scartata a suo tempo??????minchia è anche meglio di alcune canzoni che erano presenti sul disco,ma questo alla fine è gusto personale e non si può pretendere che collimi perfettamente con quello di chi i pezzi li ha scritti,già tra noi ascoltatori ci troviamo su due onde diametramente opposte.

 

A me invece gli ultimi due album danno proprio l'impressione di essere stati composti per obblighi contrattuali .
Il classico compitino, zero entusiasmo, zero divertimento, zero emozioni .

 

E' un punto di vista diverso dal mio, ma se guardo le cose in quest'ottica mi trovi d'accordo. Diciamo che di solito è più facile scrivere capolavori se una band si prende il tempo necessario, ma non è una condizione necessaria, né è automatico che ti venga fuori un capolavoro se fai uscire un disco ogni 10 anni. Vedi i Saxon, visto che nei giorni scorsi ne abbiamo parlato (l'ultimo più lo ascolto e più godo, e dal penultimo quanto tempo è passato?): escono con regolarità e i pochi passi falsi sono ormai sepolti nel trapassato remoto.
Riguardo quello che dici su come band e ascoltatori possono giudicare i singoli brani, hai semplicemente ragione.

 

questa domanda la dovresti fare direttamente a "Peterson"...

N.B. si sono riempite pag. INTERE su questo stesso topic sulla questione, o meglio, sul "caso Murphy" (e dello stesso Di Giorgio!) relativo a The gathering, sia da parte del sottoscritto che altri, fra cui tu stesso mi pare..?

 

The Formation Of Damnation non è un capolavoro e siamo tutti d'accordo, ma per me è un ottimo disco. Sicuramente la produzione è iperpompata (personalmente apprezzo), ma le idee suone buone e il gruppo si attesta su un buonissimo livello. Considerando che è una band storica, c'è solo da essere contenti che si siano conservati in questo modo.
Altro cosa che credo intacchi molto il livello medio dei dischi è il numero di tracce che vengono imposte. Dopo 30 anni di carriera è molto difficile tirare fuori 10/15 canzoni di alto livello e i cali sono inevitabili. Dark Roots Of Earth è la dimostrazione lampante di questo, con una prima parte ottima e una seconda parte molto anonima.

 

allora..
1- Souls of black è l'UNICO disco prodotto "direttamente" dalla persona in questione che possiedo fra quelli elencati lì all'interno del link che hai postato.
2- prima che appunto tu mi "delucidassi" col suddetto curriculum metallico, di questo Michael "S" Rosen (esiste anche un Michael Rosen "saxofonista") sapevo gia' che ha lavorato con DIVERSA gente al di fuori appunto dell'hard'n'heavy, cosa che appunto un'abituè di quest'ultimo ambito generalmente non fà; insomma dai, poi non è certo mia abitudine perdere tempo nel leggere "credits e quant'altro" nei booklets dei Cd, a parte qualche testo che mi sta particolarmente a cuore...

P.s. e cmq dove ho scritto che è un'.."incapace"?

 

Io invece posso dirvi che gli album dei Testament mi piacciono tutti un sacco fino a Souls of Black compreso! Stupendi tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poi, a parte The Ritual che l'ho sempre visto come un tentativo dei Testament di comporre il proprio Black Album (senza però riuscirci), Low non mi piace,
Demonic meno ancora, mentre il tanto strombazzato The Gathering è appena sufficiente se confrontato che i primi 3/4 album..
Mentre gli ultimi 2 a me non dispiacciono, e se devo scegliere il migliore fra questi direi The Formation of Damnation..

 

non ho neanche mai scritto che non fosse "pratico" (vedi appunto il caso di "Rick Rubin" che tu e Horn avete accennato!), ho scritto che aveva "poco" a che fare, questo ovviamente prima della delucidazione di sopra, dato che appunto ne ero ancora all'oscuro.

P.s. Noto "solo ora" che fu anche additional engineer su Practice...

Cmq VERISSIMO anche il fatto della fretta imposta dalla Atlantic/Warner in quel momento, ricordo infatti alcune interviste dell'epoca su Metal shock e/o H/M in cui dopo il tour di Practice volevano prendersi addirittura una "pausa", per poi avere più freschezza creativa in vista del nuovo che sarebbe dovuto uscire mooolto più in là dello stesso Clash of the tytans, addirittura nel '91 inoltrato.
Ahh ste "Major", brutte gatte da pelare davvero...

 

Secondo me qui dentro TFOD piace poco perché c’ha la produzione pomposaaaaaa

:lanciailsasso: :nascondelamano: