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Romanzi fantasy? Lilith di George MacDonald e tanti saluti

 

Ti rispondo io:
Di Robin Hobb ho letto la trilogia dell'assassino: il primo romanzo è veramente interessante e scritto in modo originale (praticamente in prima persona), non ha un grande ritmo, ma lo stile così personale a mio avviso lo rende un'ottima lettura. Il secondo è buono anch'esso, e si entra nel vivo della storia. Il terzo è osceno, non trovo altre parole. Lunghissimo, noiosissimo, rovina quanto di buono c'era nei libri precedenti. Il finale è di una bruttezza più unica che rara.
Non consiglio di leggerli o no, questo è il mio parere poi sta a te decidere.

Di Robert Jordan sto leggendo l'enorme saga della Ruota del Tempo e sono arrivato al 5 volume (in attesa dell'uscita di altri in edizione economica...in totale in Italia ne sono usciti 8) e per quanto mi riguarda, nel calderone del Fantasy moderno lo metto secondo solo a Martin (soap opera fantasy? ma non diciamo fesserie per carità!). Ottima scrittura, trama (per ora) avvicente, personaggi azzeccati. Magari non aggiungerà temi di assoluta originalità rispetto al fantasy classico, ma riesce a catturare l'immaginazione, e , secondo me in questo genere di letteratura è questo quello che conta. Piccolo appunto: Robert Jordan è morto pochi mesi dopo una lunga malattia e pur avendo scritto praticamente fino all'ultimo, non è riuscito a completare il dodicesimo e ultimo romanzo della saga, ma a quanto pare ha lasciato precise instruzioni, per cui il romanzo dovrebbe comunque essere completato.

P.S. Ho comprato ieri "il dominio della Regina" di Martin, finalmente uscito in edizione economica :P

 

ma dove sta scritto che un libro per essere defnito fantasy debba avere per forza una certa trama, una certaambientazione, certi personaggi, etc? Io lasoap opera amorosa non la vedo, semmai vedo una soap opera politica, e scusa se trovo affascinante seguire macchinazioni&cntromacchinazioni. Io peferisco così piuttosto che storie di misteriosi eserciti di mostri guidati da un tiranno ch sembra far tutto senza uno straccio d strategia...

 

Io ho dato un parere altamente soggettivo, se ti piacciono i libri di Martin non ho nulla in contrario .

Riprendendo il mio post di prima:

-Troisi- credo che sia una buona scrittrice, sia le Cronache che le Guerre mi sono piaciute anche se la seconda saga è un pò più "completa". Ricordiamoci anche che, Licia, si è appena avventurata nel genere fantasy e che le Cronache sono il primo libro da lei scritto..... facciamole acquistare un pò di esperienza .

Margaret Weis&Tracy Hickman-- Favolosi sotto ogni punto di vista: storia è suggestiva, i personaggi da inesperti e avventati diventano maturi e saggi, l'ambientazione è incantevole......==> autori titanici.

Tolkien-- il mio scrittore preferito in assoluto; non ho parole per descrivere la bellezza e la magnificenza dei suoi scritti. J.R.R è la persona che ha inventato il genere Fantasy , un inchino è più che necessario...
Inutile dire che ho letti tutti i suoi libri, l'unico che mi manca è l'ultimo scritto curato dal figlio : i figli di Hurìn.

 

Brooks (ottimo però il ciclo del cavaliere del verbo), Troisi e Paolini... LOL.
Del duo di Dragonlance salvo alcune cosuccie, certo a forza di sequel e prequel hanno un ""pochino"" esagerato.

 

Non so come fare a finire "Rumo ed i prodigi dell'oscurità" di Moers...mi piace talmente tanto che non so come fare!!

 

allora...ho finito la "dama del sudario"(un pò palloso all'inizio, la storia scorre senza particolari emozioni, il finale un pò deludente_mi aspettavo un colpo di scena_molto bella l'ambientazione) e ho letto "il valzer degli addii" di milan kundera(è il primo libro che leggo di questo autore, la storia di 6 personaggi legati tra loro inconsapevolmente in una cittadina termale con lo sfondo del regime comunista; molto carino e scorrevole) e "hotel transilvania" di chelsea Q. yarbro primo romanzo della saga del "vampiro gentiluomo" S. Germain ambientato nella francia del '700. il libro di "horror" ha ben poco è più un romanzo storico/romantico, simpatico ma non penso che continuerò la saga.

 

Premetto sempre grandi omaggiamenti a LauraPalmer ogni volta che posto dopo di lei, dovuti; LAura ma quanto leggi e cosa leggi? lo fai per lavoro? leggi TUTTO ma proprio tutto e quindi in qualche modo trai piacere da ciò ma anche sfidi la nausea che certa robetta rilascia: eroica. (PS: nessun riferimento ai romanzi che citi nel post, non ne conosco mezza riga°_°)

PAOLINI: fa fede quanto riportò Engash, info che ripeto in libreria ogni volta che posso: ossia il suo smettere di scrivere Eragon perchè di soldi ne sono piovuti quanti ne voleva.
Quoto la Raccomandazione con vomito annesso.

Parliamo di gente che sa scrivere ora: Weis e Hickmann "personaggi che da avventati diventano maturi" ma c'è di più e non so se ne parlai già un annetto fa: Tanis e la sua compagnia è in funzione antieroica rispetto alla compagnia dell'anello; escluso il momento in cui Boromir perde il senno e insegue Frodo non ci sono reali momenti di dubbio e conflitto "moderno" nell'animo dei eprsonaggi Tolkieniani. Voglio dire che in Tolkien vigono ancora fortemente Regole di antica Fattura laddove nel mondo di Tanis Tasslehof Sturm Raistlin Caramon etcetera c'è già una componente cinico-ironica, una conflittualità interna ed antieroica che pone le due tipologie di Compagnia in un interessante confronto. Merito questo della capacità di caratterizzazione che il Maestro e le due scrittrici sanno adoprare.

 

Argomento Martin.

Secondo me spesso si confonde la complessità di un'opera con la profondità. A mio avviso non c'è bisogno di infarcire un libro con tantissimi personaggi, luoghi e situazioni per rendere il romanzo di spessore. Anzi...credo sia un'abile strategia di mercato per gettare "carne sul fuoco" quando si deve sopperire alla mancanza di "arrosto" in una saga che ha molto fumo.

 

Non vorrei dire una cazzata, ma pare che paolini abbia iniziato a metter mano al terzo e ultimo libro della sua saga. Forse ha già finito i soldi.

 

io invece sto leggendo L'uomo dei cerchi azzurri ultimo libro tradotto in Italia di Fred Vargas...ma in vertià in francia è uscito nel '96, pare che stiamo un pò arretrati

 

..wow..il tuo avatar e il tuo nick name sono magnifici.. in effetti mi sarei potuto chiamare Detective Cooper...auahau... ehm ehm..si lo so non c'entra nulla con i libri..

 

anch'io lo volevo leggere, ma il prezzo mi sconfinfera, perciò ho ripiegato sul regalarlo per natale a mia madre (tanto poi in estate me lo leggo io )..di vargas ho letto già "chi è morto alzi la mano", gialletto molto carino e abbastanza assurdo come piacciono a me

 

il primo che conosce Fred Vargas qua dentro, finalmente
Io di quelli tradotti in italia li ho letti tutti tranne Sotto i Venti di Nettuno che manca alla mia collezione.
La Vargas per me rimane la miglior scrittrice di noir ed anche l'unica scrittrice da leggere