Wolves In The Throne Room

La parte di "Vastness and Sorrow" che va dal minuto 6:22 circa al minuto 7:14 mi emoziona tantissimo... forse il momento più emozionante della loro discografia, per quel che mi riguarda

 

Io inglobo tutta la seconda parte di Vastness and Sorrow; qualcosa di sconvolgente.

 

Oh beh sì, la sto ascoltando ora... uno spettacolo di canzone, davvero sublime... Però quel minuto che ho descritto prima è l'apice per me!
Che poi il titolo usa due termini che forse esprimono al meglio quello che l'intero brano trasmette!

 

Mi associo al consiglio di Ama. Ascolta tutto, se puoi.

 

Mmm c'è un'atmosfera troppo idilliaca qui, non va bene... dovrà pur arrivare qualche rompicoglioni a spezzarla... no?
Visto che poc'anzi avete postato delle riprese live della band (riferite ad un evento particolare, anche se, sinceramente, due fiaccole accese fra i musicisti non mi sembrino chissà quale trovata scenica), mi permetto di ribadire quanto detto nel topic sul "Cascadian metal"... li ho visti insieme agli Shrinebuilder al The scala di Londra e non mi hanno impressionato granchè. Ok, non sono di certo un consumatore della loro breve discografia, ma trovo che non riescano a trasmettere in maniera efficace quelle che sono le sensazioni che vorrebbero lasciare nel pubblico. E poi, lo dico anche qui, a me le strutture dei pezzi sono sembrate davvero statiche, la differenziazione fra i brani eseguiti pareva davvero minima, tanto che il mio iniziale interesse (ero sicuramente curioso di vederli) è pian piano scemato.
Mi dispiace, ma per ora li ritengo un tantino sopravvalutati, pur non negando le loro qualità

Per la cronaca, tre foto scattate al volo quella sera, nella terza si può notare come mi fossi "improvvisamente" spostato sotto il palco... il richiamo di Scott Kelly e Wino
http://i995.photobucket.com/albums/af73/MircoAbysS/Immag0322.jpg
http://i995.photobucket.com/albums/af73/MircoAbysS/Immag0321.jpg
http://i995.photobucket.com/albums/af73/MircoAbysS/Immag0323.jpg
Sono foto pessime per qualità (cellulare) e tecnica, le posto solo per beccarmi una doppia cazziata da Albe

 

Black Cascade lo sento ancora troppo distante. Da quando l'ho acquistato non è riuscito a regalarmi molte emozioni anzi a dire la verità sono rari i momenti che riesce a colpirmi. Boh, forse è ancora troppo presto o forse non sono entrato nell'ottica giusta. Devo ammettere che sono rimasto un po' deluso la prima volta che l'ho messo nello stereo. Avendo ascoltato poco o niente della band mi aspettavo qualcosa di diverso e forse anche questo mi ha un po' bloccato nell'approfondire gli ascolti...

@Horns: so gia cosa mi dirai infatti come vedi non mi sono ancora sbilanciato

 

Non li ho mai visti dal vivo, ma ho sempre ritenuto che il loro scenario "naturale" fosse appunto la natura. Li vedo completamente a loro agio immersi in essa, forse a quanto dici lo sono un po' meno in un locale. Ieri notte ascoltavo in macchina I will lay down e vagavo per strade contornate da alberi e boschi. Le suggestioni che regalano in questi frangenti per me sono impagabili e rivaleggiano con pochi altri gruppi (non mi fate dire quali o Quale! :grin Mi dispiace che non ti trasportino o trasmettano più di tanto.
Sul discorso "sopravvalutazione" potresti anche non avere completamente torto, nel senso che, l'ho spiegato qualche tempo fa, molti li idolatrano proprio per questo loro atteggiamento "naturistico" e di isolamento eremitico; questo a mio avviso può essere considerato un valore aggiunto casomai, non il valor principale.

 

Volere ciò
spettacolo quel -non mi viene la parola giusta- tendone li :P

Sul discorso sopravvalutazione... non so, son discorsi sempre un po complessi. L'unica cosa che so è che quando li metto su, e sopratutto nei giusti momenti, troppa roba che ho dentro inizia a subbugliare; ed è l'unico metro di giudizio che conosco al di la di mode, discorsi tecnici, fanboyismi e altro. Fa piacere comunque leggere pareri discordanti se ben motivati, ci vogliono anche Sul live devo dire che tutti i filmati dal vivo che ho visto mi hanno sempre più che bene impressionato(non ho ancora visto quelli all'aperto però caspita) facendomi pensare molto bene, però non posso dire di più non avendoli mai visti direttamente.

@Hypno
...

 

Arazzo?

:goodbye:

 

agalloch?
un mesetto fa mi sono ascoltato uno dietro l'altro two hunters e ashes against the grain mentre guidavo da castrovillari a san giovanni in fiore tra i boschi della sila con la neve ai bordi della strada e nebbia fittissima
un'esperienza mistica!

 

Mi son reso conto di non aver mai postato il mio report sul concerto che fecero a Pinarella di Cervia. Posto piccolo, poca gente, tanta atmosfera, candele, lumini e palco piccolo ma coperto in ogni suo centimentro. Per me, l'ideale per questo tipo di musica. Purtroppo non ho fatto fotografie in quell'occasione, a parte una foto post-concerto con Nathan. Ecco il testo comunque:

Arriviamo presto a Pinarella, il Rock Planet deve ancora aprire. Ne approfittiamo per una piadèina e una birretta. Inganniamo l'attesa con qualche sigaretta, la gente non è molta e non poteva essere altrimenti. Entriamo, solito rito del merchandise, faccio mia la maglia di Two Hunters: la serata comincia bene. L'attesa si fa spasmodica. Ritardo, ma visto che sfodereranno una prestazione sopra le righe, gli si perdona un po' tutto. Salgono sul palco, zero interazione con il pubblico, concentrazione alle stelle, si può partire finalmente per un viaggio che sarà dura scordarsi.

Purtroppo per chi, come me (ma a giudicare dagli accenti sentiti, anche più di me) s'è fatto quelle due ore e mezza di strada per vederseli, hanno suonato un'ora esatta, senza ulteriori concessioni nonostante qualche timida protesta da parte dall'audience (dirò poi un ulteriore motivo).

La scaletta si è dimostrata ben studiata e bilanciata tra passato e presente: si è partiti con una Wanderer Above the Sea of Fog dall'ultimo Black Cascade che ha sparato a mille andrenalina e aspettative per quello che ci aspettava in seguito. Pubblico (un centinaio di persone a dir tanto eh, nella miglior tradizione italica) subito caloroso e coinvolto dal muro sonoro proveniente dalle due chitarre e dalla batteria dei tre americani. Si prosegue con un brano tratto dal loro full Diadem of 12 Stars, che credo (purtroppo non posso giurarci poichè questo è il lavoro che meno conosco e ascolto, perdonate la scarsa cura del dettaglio) di individuare in entrambe le parti di Face in a Nightime Mirror. Pochi attimi di suspense e di distorsione e si giunge al terzo capitolo, per me, l'apice del concerto: una Vastness and Sorrow devastante, accolta da un urlo di gioia di noi fans, che ci affascina e ci porta tra i boschi natii del terzetto di Olympia. Prestazione magnifica dietro al microfono di Nathan Weaver, headbanging sfrenato di tutti i membri (con e senza capelli), Aaron Weaver particolarmente coinvolto dietro alle pelli ci offre uno spettacolo inusuale: l'enfasi e il pathos con cui percuote la sua macchina da guerra e grida in risposta al canto del fratello, giungono a un tale crescendo, che culmina con una botta assurda riservata al crash alla sua destra, che soccombe e cade in un delirio di fumo e fiammelle, prontamente risollevato dal collaboratore dei tre Lupi.
Una marcia finale da brividi di una Vastness and Sorrow memorabile, ci abbraccia e ci conduce verso quello che è stato (con sommo rammarico per me e molti altri dei presenti) l'ultimo atto dello spettacolo allestito nella "stanza del trono":
una Ahrimanic Trance sparata in piena faccia, ci travolge e ci sconvolge, ancora una volta, con la sua trama di violenza, evocatività atmosferica e vera e propria estasi mistica che ci paralizza fino alle ultime note, sospese nell'aria rarefatta delle nostre visioni.
Ed è così che i tre musicisti posano gli strumenti e abbandonano il palco, uno alla volta, il concerto è finito ed ora possiamo affidare questo vortice di sensazioni e emozioni alle lunghe braccia della memoria.

Unico vero e proprio motivo di rammarico per il sottoscritto: l'assenza, in chusura, di una "I will lay down my bones among the rocks and roots" (la loro canzone che preferisco) che avrebbe suggellato uno dei concerti più belli a cui questi occhi e queste orecchie abbiano avuto l'onore di presenziare.

Nota particolarmente positiva per i suoni, davvero ottimi e ben bilanciati, al di sopra senz'altro degli standards "italiani".

Atmosfera, fumo, luci (comprese candele loro), stendardi, scenografia: tutto ha contribuito a rendere questo live uno di quei ricordi che rimarranno impressi (si spera) nella memoria.

Piccola considerazione conclusiva: loro, per quanto mi riguarda, musicisti enormi, si sono prestati ad autografi e foto e qualche brevissima chiacchiera, con una cordialità, disponibilità e umiltà che dovrebbero insegnare davvero molto a parecchi musicai di realtà ben più misere e opinabili, che si atteggiano a Vber Ivol Kvlt intoccabili. Ma per favore.

 

Già, però ti faccio notare che Agalloch si scrive con la lettera maiuscola! :P
Mi sto immaginando la tua esperienza.

Grazie di averlo fatto.

 

Gran Report Erik.
Data la provenienza dei Lupi, come li chiama Amanita ormai, non "sorprende"; la stessa disponibilità degli Agalloch, la stessa disponibilità "da romanzo" del batterista degli Alda.
C'è una attitudine umana frutto della concretezza e della reale aderenza fra quello che si suona, si è e si sente che fa di questa gente un mentro di autenticità severo e meraviglioso...molto più autentici di -come scrivi tu- "realtà ben più misere e opinabili, che si atteggiano a Vber Ivol Kvlt intoccabili. Ma per favore."

E se penso che son venuti qui a Roma mi riconsolo in parte con la convinzione che "non sarebbe stato lo stesso", rispetto a cosa? rispetto al significato di quella musica, rispetto all'atmosfera, rispetto a quello che avrei vissuto "dopo" il concerto, "fuori" di quell'ora d'autre monde in cui tu e cento altri Cacciatori avete fatto notturale bivacco.

 

Concordo, è una band molto interessante! La'lbum Two Hunters è a dir poco stupendo! Appena riesco ad andare a Milano, lo comprerò! L'ultimo album(Black Cascade) non ho ancora avuto la fortuna di ascoltarlo, appena lo ascolto con molta tranquillità vi dirò cosa ne penso...Ci sono altri americani che fanno Black Metal(anche NSBM mi va bene) che mi potete consigliare? Grazie! \m/

 

Ti dico i primi che mi vengono in mente. Prova gli Addaura, i Fauna e i Gallowbraid.