What's on air?

Dark Tranquillity-The Gallery

Faccio fatica a commentarlo... a trovare le parole... Capolavoro senza tempo, eguagliato a mio avviso da Haven, il death passa anche da qui non me ne vogliano i puristi.

Time conceals itself in error
When all is turned to lie
Oh blissful rapture flee from me
The liquid light shares its grandeur
The spring of Eden shall never run dry

(Edenspring)

 

Vranakrik - Temnozor

altro gruppo folk\blackmetal dell est europeo.

 

Sonata Arctica - Still Loving You
bella bella bellaaaaa....a mio parere una gran bella cover, ben riuscita

 

Oggi mi sento piuttosto allegro, nonostante la vittoria dell'Inter. Quindi power metal. Prima Battallions of fear dei Blind Guardian, ottimo esordio che contiene 3 tracce immense (Majesty, Guardians of the Blind e la title track) e delle strumentali decisamente carine. Ora l'ultima fatica dei Rhapsody che sto cantanto a squarciagola.

NO TRACE OF HUMAN LIFE
THERE IN THE DARKLANDS
HARGOR BECAME SOON THE HEART
HEART OF THE DARKLANDS
DARK GREY LANDS

 

Serata coi Manegarm, eccezionale band viking svedese, voglio farmi un po' di dischi in ordine cronologico: inizio con Nordstjärnans Tildsålder, del '98, e una tremenda furia black-folk esce dalle mie casse, distruggendo tutto quello che incontra sulla sua strada.

 

Dopo essermi sparato in succession destruction.kreator,behemoth e exodus mi rilasso un po' con 12:5 dei Pain of salvation

 

Sempre dei Manegarm, Havets Vargar, altra gemma di viking svedese, stile puro ed evocativo al massimo; il cantato è uno scream assassino terrificante, chitarre spaventose e la batteria non lascia un attimo di tregua, mentre la componente folk stempera la parte black con violini, flauti e altri strumenti strani, insieme ad un cantato femminile che si incastra a perfezione nel tutto.

 

Sempre Manegarm, Dodsfard, 2003 (credo ), di uscita in uscita c'è sempre una maggior componente folk a discapito di quella black, ma gli album rimangono bellissimi.

 

Grandi manegarm

Cmq...

Pain-Dancing With the Dead

Grandissimo progetto electro-industrial o quello che è di Peter Tagtgren, idolo assoluto, leader dei fenomenali Hypocrisy, produttore di fama mondiale, insomma un grande. I Pain non c'entrano praticamente niente con gli Hypocrisy, ma questo e il precedente disco sono 2 mezzi capolavori, bellissimi, musica accessibile (ma neanche tanto) ma mai banale anzi, ben costruita, ottimo uso dell'elettronica e delle tastiere, grandissimi ritornelli, produzione perfetta. Peter è un genio punto.

 

E ora finisco la serata Manegarm con Vredens Tid, ultimo prodotto, un ulteriore aumento della parte folk, che però non rende il tutto commerciale, secondo e, anche se altri sono di diversa opinione.
Uno degli altri lati buoni dei Manegarm sono le copertine degli album: spettacolari e magnifiche, tutte.

 

Mi sto ascoltando Gealtacht (ocomecazzosiscrive) dei Mael Mordhà e mi sta dando non poche soddisfazioni. Ottimo epic/doom folkeggiante.

 

Iced Earth - The Dark Saga

Ottimo album, per me il migliore della band. 10 canzoni tutte bellissime, senza eccezioni. Apice assoluto raggiunto per me in A Question of Heaven, probabilmente anche apice dell'intera discografia della band ^^

 

Valdr Galga dei Thyrfing, continuo col viking, un altro ottimo album, ho troppo alccol in corpo pe desriverlo.

 

Stringo le maglie con la bellissima d'intro marziale e potente JORD da URKRAFT (un'altra perla dopo la memorabile Breakin of serenity; ed Home again, ed Urkraft stessa? e tutto sto album?...!)