Vite Grandiose

che vuol dire sade? sado?

 

Penso stia parlando di Donatien Alphonse Francois de Sade, meglio noto come il Marchese De Sade

 

...proprio lui

 

A proposito di personalità da ricordare io citerei Karl Marx (e questo riconoscimento credo possa andare oltre sterili posizioni di pensiero)...è andato semplicemente controcorrente, facendoci capire che ciò che pensiamo sia scontato ed immutabile in realtà non lo è.

Dice Engels:
<<Marx era l'uomo più odiato e calunniato del suo tempo. I governi, assoluti e repubblicani, lo espulsero; i borghesi, conservatori e democratici radicali, lo coprirono a gara di calunnie. Egli sdegnò tutte queste miserie, non prestò loro nessuna attenzione, e non rispose se non in caso di estrema necessità. È morto venerato, amato, rimpianto da milioni di compagni di lavoro rivoluzionari in Europa e in America, dalle miniere siberiane sino alla California. E posso aggiungere senza timore: poteva avere molti avversari, ma nessun nemico personale. Il suo nome vivrà nei secoli, e così la sua opera!»

 

sono contento che ci sia qualcuno che citi uno dei grandi condottieri nativi e che lo citi con il suo nome lakota.Ho tashunka(meglio ancora, il progetto di scultura a lui dedicata sulle black hills, terre sioux, poichè non esistono foto che attestino l'immagine reale del grande guerriero, ma solo descrizioni)tatuato fieramente sul braccio(al di la dell' esteriorità, per far capire quale è la mia stima e il mio eterno rispetto verso chi si è rifiutato di farsi calpestare in maniera indegna)

Dal canto mio, renderò sempre onore a quella miriade di nomi ai più sconosciuti morti eroicamente per garantire a me(ed a tutti gli altri) una società più giusta e libera.

 

Mah, buona parte della sua fama Marx la deve proprio ad Engels,molto più intelligente,sagace e acculturato di lui,che nella vita era un borghesuccio fin troppo attento ai soldi,scontroso e molto poco "democratico".

 

A parte che era comunista e l'abuso del termine "democratico" quando si ha voglia di criticare qualcuno non mi è mai piaciuto, comunque, borghesuccio quanto vuoi, ma, non ho idea di quale sia la mediocre aneddotica di riferimento per la lettura della sua biografia in direzione "vieniale", cmq in diversi periodi è stato proprio Engels a tenerlo in vita perché ai soldi era talmente attento che non aveva granché. Tu dirai: che si trovasse un lavoro dunque, che le possibilità le aveva, o spendesse meno, che di entrate ne ha avute... in ogni caso io il suo lo chiamo lavoro e quel che faceva con i suoi soldi nn lo considero rilevante fintanto che son si ha notizia di cose particolarmente turpi.
Scontroso lo era di sicuro, quasi tutti i grandi uomini che hanno segnato la storia sono scontrosi. Engels sarà stato quello che vuoi (anzi, lungi da me criticarlo), ma tra i due solo uno è universalmente considerato uno dei più importanti filosofi del secolo scorso, e non è il buon Friedrich. Che poi il lavoro filantropico di "promozione", collaborazione e "militanza" di questo sia stato importantissimo è indubbio.
In sostanza, tra Maometto che si risolve in un pedofilo (come Platone del resto, che è il padre venerabile padre della cultura occidentale), e Marx che si risolve in un avido, in questo topic rieccheggiano i metodi di giudizio del caro vecchio KGB quando qualcuno gli veniva scomodo... (si, sono infame quando voglio )
...per quanto mi riguarda credo che i grandi uomini vadano
- contestualizzati
- valutati con la consapevolezza che se non risultano ombre o si tratta di Cristo o la biografia sotto mano è faziosa (oddio, secondo alcuni pare lo siano anche i Vangeli :P)

 

Si, è vero...
Ma d'altra parte, come giustamente evidenziato con Maometto o platone, è un problema comune alla visione che abbiamo di molte importanti figure del passato... nel bene o nel male (o come in questo caso in entrambi)l'esaltazione di certi personaggi fa si che sia la loro vita, aldilà delle loro opere, a diventare protagonista.

MArx è stata una delle tante figure del passato sfruttate per motivi che, a conti fatti, esulano completamente dal contenuto delle loro stesse opere.

Cosa che successe anche con Darwin, sulle cui teorie evoluzionistiche vennero costruiti ideali razzisti e sanguinari.

Il punto comunque è sempre lo stesso, le figure storiche si devono contestualizzare.
Non ha nessun senso giudicarle nell'ottica dell'attuale morale ( o legge) comune.