Vektor

Superata una prima fase di disorientamento per voce e accordatura, il brano non mi è dispiaciuto.
L'impressione è che si tratti di un pezzo ripescato dalle precedenti sessioni, in origine scartato da quelli "buoni". Poi riarrangiato con la nuova formazione. Mi pare, insomma, che abbiano risposto più all'urgenza di tornare a farsi sentire, che a quella di dare sfogo a un'esigenza creativa. Non mi stupirei se questo rimanesse fuori dal prossimo, eventuale album. La parte arpeggiata mi è parsa un po' buttata lì, andava sviluppata meglio. Però l'assolo bello arrembante mi è piaciuto. Dopo Terminal Redux avevo un po' paura che tendessero a farli sparire (belli quelli di LCD e Pteropticon, ma non è che ce ne fossero moltissimi, poi).

 

Infatti devo dire che questo pezzo più che a Terminal Redux, come sonorità mi ha rimandato ad Outer Isolation (per quanto si possano fare sti paragoni sulla base di un brano da 3 minuti destinato ad un EP).

 

Parole sante, o meglio Di Santo.

Spoiler

Ok, era pessima...

Condivido il parere espresso dal nostro recensore. Più che essere colpito dal cambio del tono vocale o dall'accordatura, ho trovato strano il fatto che il brano fosse poco sviluppato, assoli fulminei a parte. Ricordo inoltre che molti, quando li scoprirono grazie all'eco di Terminal Redux, li criticarono soprattutto per la voce. Io stesso ho sempre affermato che vorrei la voce di Di Santo un po' più gutturale, più vicina a quella del tanto citato Shuldiner. Qui invece sembra perdere semplicemente il tono alto ed appiattirsi un po'. Per qualcun altro, evidentemente, lo scream rappresenta invece un marchio imprescindibile. De gustibus, sono sostenibili tutte le opinioni. Ripeto: io mi aspetto di più da loro più che altro nel song-writing. Per rassicurare i fan, questa canzone può anche andare bene. Per un album a nome Vektor, mi aspetto qualcosina in più.

 

Il nuovo pezzo è Ok, nulla di eccezionale. Direi nel lower tier dei pezzi da loro composti e come indicato sopra, più sulla linea di Outer Isolation che è il loro lavoro che apprezzo meno.

Per la question voce, c'è da farsi l'abitudine. Non posso dire sia necessariamente uno sviluppo negativo però a tratti mi sembra di sentire uno che scimmiotta Chuck Billy nel metodo di enunciazione, sicuramente il cantato prima era molto più distintivo.

 

Epperò non essere così oltranzista. Ti appoggio il fatto che il cantato così renda meno originale la proposta ma funziona.
Più che altro anche a me è balzata all'orecchio l'accordatura che secondo me smorza il tiro anche più della voce.
Batterista ottimo, niente da dire, anche se preferivo d'istinto Anderson.

 

Ma infatti, come dice anche l'ottimo Orso80, penso che questo EP con i Cryptosis (che non conosco) sia proprio un modo per rassicurare i fan, per dire "ehi, vedete, ci siamo ancora, suoniamo roba nuova". Onestamente, io solo qualche mese fa pensavo che probabilmente non avremmo mai più sentito nuova musica dai Vektor: trovare un pezzo, sebbene con tutta evidenza un po' buttato lì al volo, mi ha fatto grande piacere. Obiettivo centrato, quindi: poi, si vedrà. Chiaro che un nuovo album richiede un salto qualitativo rispetto a questa Activate: l'asticella è posta dai predecessori parecchio in alto.

 

Questo nuovo brano lo considero come una B side, di quelle che finiscono in coda nelle ristampe dei dischi dopo vent'anni.
Può andare bene per lo spirito di questo ep, ma niente di più.

 

Questo me l'ero perso.

Dunque, vediamo.
Dire che è brutto mi sembra onestamente impossibile, rimanendo in buona fede. Siamo di fronte ad un esempio di tech-thrash di altissimo livello sotto ogni aspetto. C'è il tocco, c'è lo stile, c'è la tecnica, c'è un assolo fantastico che fa pendere definitivamente la lancetta verso la promozione.

Può essere deludente rispetto al passato. Non abbastanza bello, diciamo. In effetti tutto suona più freddino e tecnico (confermando le mie impressioni sul nuovo batterista), oltre che risaputo. Riguardo alla voce la delusione non necessita di essere motivata: all'inizio mi era sembrato uno che imitava DiSanto e questo lascia una brutta sensazione di magia ormai passata. Se David non ce la fa più non vedrei male un cambio di stile o proprio di cantante, che sarebbe anche un buon modo di segnare un passaggio fra un passato irripetibile e una nuova stagione.
Diciamo che al momento da fuoriclasse che erano sembrano diventati "semplicemente" una band di classe.

Però non dimentichiamo che è solo uno split, neanche un singolo, un primo approccio. Probabilmente è proprio vecchio materiale di scarto, il che può essere un bene come un male: il nuovo materiale potrebbe rivelarci una personalità diversa e questo essere solo l'anellino di congiunzione col passato, oppure potrebbe essere il momento in cui la band si appoggia all'ispirazione del passato per non farci vedere che ha esaurito le idee. Stiamo a vedere.

 

Se è vero che la voce è spesso un tratto distintivo importantissimo in una band, secondo me la presenza fisica di un musicista-cantante (che sia un chitarrista o il bassista) è un tratto ancor più distintivo

Se il chitarrista o il bassista che canta smette al'improvviso di farlo, limitandosi a suonare lo strumento lasciando il microfono a un cantante nuovo, la differenza è troppa

A maggior ragione se quel musicista-cantante è il leader della band, quello che fa tutto e attorno al quale ruota tutto

 

Allora riascoltata, capisco l’essere spiazzati dalla voce a me stesso tutt’ora spiazza ma per il semplice fatto che non sembra più lui e si la sua voce era parecchio caratterizzante, detto questo credo che questo alla lunga possa dimostrarsi una scelta felice, rende il tutto meno ostico, più assimilabile, nonostante le parti strumentali rimangono complesse al solito, ma il cantato così aiuta, ma ecco se posso comprendere le critiche sulla voce, davvero non comprendo come si possa definire questa addirittura una b side, per me rimane un signor pezzo

 

Il fatto che sia un brano più asciutto e meno elaborato del solito non è di per sè un difetto e comunque non deve preoccupare visto che l’altro pezzo dello split, Dead By Dawn, supera i sei minuti. Il cambio di stile vocale invece è più probabilmente qualcosa di definitivo che interesserà tutto il nuovo materiale quindi le perplessità sono più che legittime.

 

Io appunto prenderei il pezzo per quello che è, il cioè il singolo di un EP fatto con un'altra band e che non finirà sul prossimo album. Per i giudizi aspettiamo di sentire più roba. Anche io comunque credo che un'evoluzione nello stile non sarebbe una tragedia: alla fine, anche Terminal Redux era una sterzata rispetto ad Outer Isolation.

 

Vero, ma i tratti distintivi c’erano eccome, a parte una minore presenza di assoli.
Poi alla fine, quello che conta è la qualità della proposta, che in Terminal Redux è ALTISSIMA.
Più “difficile” da assimilare rispetto ai precedenti, secondo me, ma quando “ti prende”... mamma che roba

 

Mah, non vedo perché. Prendi Chuck Schuldiner che coi Control Denied passa la palla a Tim Aymar. All'inizio se non sbaglio ci furono polemiche e delusioni, oggi non potrei pensare The Fragile Art of Existence con un altro cantante. Io fin da subito ho sperato in un cambio di stile e non che si trasformassero in una stanca cover band della vecchia formazione (cosa per fortuna ancora possibile)

 

Si ma lì si cambiò nome della band e genere suonato, per passare a qualcosa di molto più simile ad un progressive US power. Shuldiner stesso cambiò tono vocale nel corso della carriera con i Death ma si trattò di un adattamento all'evoluzione della band. Poi intendiamoci, The Fragile Art of Existence è un bell'album ma non tocca i picchi raggiunti dai Death.

 

Hai fatto l'esempio più sbagliato che potessi fare, dato che lì ufficialmente si trattava di una nuova band con Chuck chitarrista e un'altra persona a cantare sin dalla prima pubblicazione