Vanden Plas

Diciamo che l'iter classico è quello E soprattutto uno capisce che in ogni genere ci sono POCHE cose buone e una mare di mediocrità...mentre da pischello si tende a seguire UN GENERE, piuttosto che BUONA MUSICA, a prescindere dal genere.

 

Vero, a 15 anni ci si fa spesso un sacco di paranoie sul genere o lo stile a cui una cosa (non solo musica, anche abbigliamento ecc...) appartiene. Poi basta qualche annetto per rendersi conto che tutto può essere bello al di là delle etichette.

 

ho provato ad ascoltare i due lavori successivi a christ-0
seraphic clockwork mi piace molto
Cronicles è in attesa di giudizio, in quanto putroppo non mi ha preso lo stomaco da subito...lo trovo decisamente diverso dai due precedenti e devo ancora digerirlo...
in attesa dei dischi piu' vecchi per ascoltare pure quelli

per allacciarmi al discorso che state facendo, secondo me un disco che piace o non piace è come l'amore, non si può spiegare, non si può dire che una cosa è nei canoni allora devi amarla per forza, puoi dire che un disco è tecnicamente perfetto o irreprensibilmente strutturato, ma se qualcosa non ti prende non ti prende.
è come, per dire, prendi una figa assurda, una cosa tipo calendario pirelli. qualcuno che dice "non è il mio tipo" oppure "si la trovo bella ma non mi attizza" lo troverai sempre, anche se oggettivamente la tipa è bellissima.

quindi morale della favola: ognuno si ascolti quel che gli piace.
sempre però preziosissimi i consigli, perchè prima di ascoltarlo, il qualcosa, non puoi saperlo se ti piace o no
e TUTTO non è possibile ascoltarlo (a parte il tizio che conosce millemilagruppi)

 

Uscito il singolo del nuovo album dei Vanden Plas, Chroenicles of the Immortal: Netherworld II (continuazione del Netherwold I dello scorso anno), che uscirà il 6 novembre.

 

Uscito il secondo singolo, The Last Fight, pezzo decisamente più convincente rispetto a Stone Roses Edge, che invece non mi aveva detto molto.

 

Gran bel disco melodico e intenso , coi Vanden Plas si va sempre sul sicuro. Per me tra i top five dell'anno.

 

Quanti di voi hanno sentito per intero l'ultimo lavoro dei Vanden Plas?

A me dopo un primo acolto é piaciuto fin da subito, inoltre non ho faticato ad individuare i pezzi più memorabili, le prime due tracce, Monster, le ultime due... ma tra tutte secondo me, "Blood of Eden" é il picco assoluto, prendete la struttura di "Misery Affection" del precendente album e poi aspettatevi di tutto, con un chicca dopo il nono minuto, dove c'é quel mix di lingue nel catato (incluso l'italiano) che per chiunque sia un fan dei Vanden Plas non può non essere una piacevole sorpresa

 

È vero anche a me ha colpito quel passaggio, mi ha ricordato il frate dolciniano torturato e ucciso de il Nome della rosa.... GRANDI VANDEN PLAS!!!
Comunque ho finito di leggere L'abisso di Hohlbein in questi giorni. Ho scoperto un autore notevole. Quando la musica si fa arte....

 

Concordo, io non li ho ancora letti, ma con i libri che precedono Film, Serie TV o Album come in questo caso, si ha sempre una visione più completa dell'opera, tuttavia penso sarebbe stato meglio approcciarsi all'ascolto dopo aver letto queste opere, in modo da riuscire ad associare meglio le vicende, i pensieri e le emozioni del protagonista alla musica che si acolta, ma questo é solo un mio parere...

Tornando all'album mi ritrovo a rivalutare anche la sesta traccia: "Diabolica Comedia", che nel primo ascolto non mi aveva entusiasmato ma adesso, dopo vari ascolti ho apprezzato davvero, questo va a rafforzare la mia convinzione che questo album é un capolavoro...
Sono del parere che per avere tra le mani un "capolavoro" bisogna valutare innanzitutto l'aspetto emozionale, l'opera in questione me ne ha trasmesse davvero tante di emozioni... che poi non sono innovativi perché per alcuni non utilizzano tempi come 15/16, 17/16... quelli sono problemi loro...

 

Non mi trovi molto d'accordo, io personalmente penso che la parola arte sia legata alla creatività da esprimere ed è proprio quella che spinge l'artista a produrre qualcosa, per mostrare le idee che ha; l'impatto emozionale è senza dubbio importante ma non basta a fare l'artista, bastasse questo allora pure Laura Pausini (che tra l'altro non mi comunica nulla) sarebbe un'artista soltanto perché fa innamorare con le proprie canzoni...
Io personalmente valuto le opere in base alla presenza di idee interessanti, le emozioni incidono ma relativamente.

 

Sai che ho qualche dubbio, la Pausini non crea nulla interpreta ergo non può considerarsi Artista in senso stretto, poi se vogliamo considerare la sua bravura nell'interpretare e cantare le sue canzoni per carità ci può stare che possa essere definita artista.
Comunque chiedersi cos'è l'arte è come chiedersi qual è il senso della vita, è qualcosa di impossibile da definire in modo universale, ognuno ha una propria definizione.
Per esempio io ho deciso di considerare l'Arte come la capacità di creare Bellezza, una creazione che dal nulla diventi qualcosa di bello per me è Arte, una canzone, un quadro o una statua, qualsiasi bella creazione è Arte e Artista chi la crea; da ciò si può concludere che il fattore emozione possa essere centrale nel valutare cosa sia Arte e cosa non, questo dal mio punto di vista ovviamente che è sicuramente una visione parziale del concetto.

Personalmente considero la capacità dei Vanden Plas di creare atmosfere così particolari e profonde che mi conciliano la lettura di libri storico/fantasy in modo pressoché totale come per esempio le Cronache degli Immortali, quindi per me sono dei veri e propri artisti perché creano qualcosa di bello.
Con questo non voglio dire che ciò che non mi piace non sia Arte, tutt'altro, dico solo che non ho una sensibilità universale e molte creazioni artistiche non le capisco e a causa di ciò non mi piacciono, una canzone dei Coldplay (anche tutte) o un quadro di Warhol per esempio, Artisti importanti lo riconosco, ma a me non dicono un cazzo.

 

Ovvio che le idee devono esserci e devono anche essere valide, molto valide, inoltre penso che chi si dedica ad un genere come il Progressive deve essere consapevole di ciò, quindi valutando un album etichettato come PROG, dò per scontato che le idee ci siano...
Se non ci sono già il lavoro perde parecchi punti e nonostante possa presentare una componente emozionale eccelsa non lo vado certo a idolatrare come "capolavoro".
Nel caso dell'ultimo dei VP le idee ci sono (molto più valide dello scorso capitolo) e le emozioni pure, basta ascoltarlo per rendersene conto

 

Secondo me le emozioni sono fondamentali, e le idee vanno al servizio di queste. La Pausini dá, come dire, emozioni grezze a chi cerca emozioni grezze, o non si é educato a altre forme di espressione. É una forma d'arte commercializzata a un tanto al chilo, non é nemmeno arte per me ma dipende da che definizione partiamo.

 

ho visto che a maggio esce un CD + DVD live dunque ho deciso di riavvicinarmi ai VP che mi dite dei 2 Chronicles quasi quasi vorrei prenderli.......altri album da avere
ho i primi 3 album poi li abbandonai........

 

Ti direi di andare senza dubbi su Christ0, che é probabilmente anche il loro migliore lavoro.
I due Chronicles a me non sono piaciuti molto, prevalentemente perché non ho apprezzato il concept e la sua resa.