Ulver

Presto mi ascolterò tutto il resto della loro discografia.

 

A me manca molto l'elemento sorpresa che per tanti anni ha contraddistinto la loro proposta.

Sono tra quelli che pur amando la trilogia (presi tutti e tre i CD a fine '90, in un negozietto di Bergen), li ha seguiti con grande interesse in ogni loro fase.

Li ho vissuti "in diretta" dall'uscita di Predition City (epocale, ogni volta che mi trovo ad osservare una metropoli al calare del sole, che sia Bangkok, Dubai o New York, è il primo disco che mi sparo in cuffia).

Poi la virata "gelida e asettica" di Blood Inside, seguita dall'intimo, caldo e meditativo Shadow of the Sun, la deviazione Trip-Hop di War of the Roses, vari esprimenti ambient (bellissimo Messe), fino alla virata '80 a sorpresa di "Julius Caesar" (discone), con il ritorno prepotente della voce di Garm...

Ma da allora si sono standardizzati.
Nessun sussulto, nessuna vera novità.

Peccato, perché quello che fanno è sempre valido, ma non c'è più la magia di un tempo.

 

Perdition City è un'esperienza sensoriale unica. Dopo Mezzanine è l'album che più preferisco ascoltare per respirare fumose e notturne atmosfere metropolitane.

 

Stessa cosa, con in aggiunta Sunset Mission dei Bohren & der Club of Gore e Human di Olivier Orand.

Il primo è caldo, jazz, perverso, da nottata piovosa, vagando alla guida di un'auto; il secondo è puro traffico urbano, folla, vertiginosi skyline e angusti vicoli asiatici.

 

La penso esattamente come te. Li ascolto ancora con piacere, ma solo per risentire l'ombra di quello che hanno fatto o sono stati. Sono d'accordo anche col giudizio su Assassination, che trovo un album molto bello - seppur nemmeno minimamente paragonabile alla qualità della triade Perdition-Blood-Shadow. Il che dice tanto di quello che gli Ulver hanno dato.

 

Per me Flowers of Evil se la gioca con The Assassination tanto che quando ascolto uno poi a ruota segue l'altro Concordo sul fatto che abbiano trovato una loro dimensione con le ultime uscite ma, sarà che adoro certe sonorità, non vedo ancora da parte loro una fase calante o che mi faccia dire "eh ma i vecchi lupi...". Trascurabili per me Messe, ATGCOLEIDJOEJOQEPQEDSTICAZ e non sono mai stato convinto da Themes. Invece stra-adoro Childhood's End, un album di cover azzeccatissimo. @vischious, se ho appreso con gli anni i tuoi gusti credo che dopo Nattens Madrigal difficilmente riusciranno a colpirti ma veramente non hai mai ascoltato Kveldssanger?

 

anch'io non parlerei di fase calante..

tra The assassination e Flowers of evil per me vince il perfetto ep Sic transit gloria mundi...Flowers of evil mi suona di mestiere
Vediamo cosa sarà questo ultimo disco, per ora mi suona di sicuro più dinamico di Flowers of evil (mi pare di intravederci a tratti anche una certa urgenza).
E comunque avercene di gruppi che han perso la magia che tirano fuori una Forgive us

ps: anch'io stento a credere che @vischious non conosca Kveldssanger

 

Non è che sono ignorante sulla discografia degli Ulver, è che non mi ci sono cimentato come ho fatto con altri gruppi. Presto recupererò questa band per una maratona discografica.

 

Amo gli Ulver dalla trilogia black fino a Shadow... ma oggi sembrano avere perso la capacità di tessere quelle trame sonore che ti conquistano il cuore e la mente.
Li trovo troppo languidi, freddi (non più in senso buono) e razionali.

Ciononostante continuo a seguirli nella speranza che possano partorire ancora cose come queste.

 

Non sono d'accordo ma ci può stare come pensiero.
Liminal Animals lo sto adorando, mi gira un po' dover aspettare ancora un mesetto per avere il disco tra le mani... Per ora il prezzo migliore che ho trovato è sullo store della Napalm Records ma c'è da mettere in conto la spedizione. Attenderò l'uscita ufficiale poi valuto.

 

spese di spedizione 5,99€ fisse per l'Italia

 

Anche a me l'ultimo disco è piaciuto molto, ma c'è da dire che ho apprezzato parecchio anche Assassination e Flowers!
Chiaro che se uno non apprezza queste sonorità c'è poco da fare, siamo effettivamente distanti da quanto proposto da Perdition a Shadow.

In quest'ultimo però ho trovato qualche rimando alle atmosfere più dilatate e "trippanti" proprio di Shadow, meravigliosa in tal senso Forgive Us, impreziosita dal contributo del grande Nils Petter Molvær.

 

Purtroppo no, 9.99€ e non sono nemmeno fisse...