Topic UNICO sui Dream Theater

Troverai sempre qualcuno meglio di un altro... e poi il metro di giudizio chi lo decide? I gruppi poi prog-rock italiani non li vedo molto a che fare con i dream, prima di tutto si parla di periodi storici ben diversi, e soprattutto di genere... i dream theater non suonano prog rock, i dream theater hanno forti influenze prog nel metal ed è molto differente la questione...
Petrucci poi non credo proprio abbia finito le idee, anzi secondo me sta cercando negli ultimi anni di allargare il suo stile, le sue vedute... io lo vedo e lo sento sempre più indirizzarsi verso uno stile alla al di meola, il che dimostra oltre le sue ottime capacità tecniche, la volontà di scostarsi dal classico chitarrista metal.... naturalmente aggiungi ad ogni dichiarazione qui sopra il famoso "secondo me"!!!! :wink:

 

impaled è venuto un po' a provocare i fan dei theater ora?

 

Dopo quasi 90 pagine di post ci vuole ben altro!


Qualcuno ha già sentito il disco solista di James LaBrie, "Elements Of Persuasion"?
Finora non ho avuto tempo di ascoltare i samples pubblicati su amazon.de ... ma mi sarebbe piaciuto comunque farmi un'idea

 

Bè, è un pò che non posto qui, dunque mi riaggancerò a discorsi leggermente datati.

1- Ci terrei a chiarire che non sono per niente d'accordo con chi ritiene la brie finito, perchè è vero che nel live at budokan non è strepitoso, ma pull me under è perfetta, tanto per citarne una dai bei tempi... E poi, quest'estate a firenze ha cantato Another Day meglio che in I&W ( e chi era presente lo sa ). Secondo me era solo stanco a Budokan, dopo un lungo tour.

2- tecnicamente il budokan è eccelso, d'accordo... Sarò anche fan dei DT, ma non al punto da vedere solo la tecnica: secondo me è il DVD peggiore dal punto di vista dell'atmosfera. In I&W live in Tokyo c'era un'emozione palpabile dei musicisti, ancora ragazzini e con molte cose da dimostrare al mondo. E c'era Moore...
In Once in a LiveTime abbiamo l'eccentrico Sherinian e un'atmosfera molto particolare sul palco, molto soft... In più la splendida jam alla fine di take the time è un capolavoro!
In Scenes from NY, bè... non c'è molto da dire se non: sublime.
Ma qui secondo me c'è molto poca atmosfera, che ne dite?

3- Perchè i DT su FII non hanno pubblicato Cover My Eyes? E' 1000 volte più bella di altre che invece hanno messo... Mah...

4- Ho una fifa assurda per Octavarium e per il fatto che siano solo 8 canzoni. Anche I&W erano 8 canzoni, ma era I&W ed erano più o meno brevi (6-7 minuti in media) e senza nessuna parte ripetitiva, un fiume di genialità continuo senza una nota negativa. ACOS: 23 minuti di canzone che ti lasciano senza fiato fino alla fine senza mai avvicinarsi allo scadere nel banale. Ma dopo il cd1 di SDOIT e ToT non vorrei che fossero 80 minuti di cd sulla falsa riga dei 2 sopracitati....

Mah... Io spero in bene. Però intanto mi riascolto per la duemilesima volta selling england by the pound e Hemispheres...

 

x Ytsejohn: In teoria Portnoy ha detto che nel nuovo disco ci sarà un'alternanza di pezzi lunghi e di pezzi corti, quindi non dovremmo avere nuovamente una sfilza di canzoni da 10 min come nell'ultimo album. In ogni caso ci terrei a ricordare che le canzoni da 7-8 minuti in un ambiente diverso da quello progressive tipicamente DT son considerate canzoni lunghe!!! Sinceramente a me piacerebbe che si tornasse sui tempi di WDADU come durata dei pezzi.

 

Allora, ricapitoliamo...

Presenza di pezzi corti (ok, ma a gente che butta sul mercato un singolone da 8/9 minuti della portata di "pull me under" mi verrebbe da chiedere cosa intendano per corto...)

Genere proposto: mah... c'è chi dice influenze all'heavy , chi thrash :, chi prog ... ma non è molto chiara la situation

Otto brani, il cui l'ottava è la title track... già fatto atipico per loro, cosa che , data la sua atipicità, mi farebbe quasi pensare ad una strumentale, ma dato che è posta in ultima posizione sarebbe già un po' più difficile, e quel punto si potrebbe pensare ad una suite...

.
.
.
.
.
.

non ce la faccio più ... ad di la delle mie aspettative rispetto a questo disco VOGLIO CHE ESCA SUBITO, ORA!!!

 

Così, secondo me, finirete per ascoltare l'album dei dt che vi siete costruiti nella vostra testa. Perchè così tanta ansia?
Aspettate, pazientate, e poi ascolatate. Non è meglio?

 

??!?!!?!

É più forte di me...

 

è più forte di te perchè forse hai paura di una delusione. Se hai paura di una delusione hai anche dei pregiudizi sul prossimo album, perchè ti attendi qualcosa. Se ti attenti qualcosa non potrai ascoltare l'album con la mente libera, e ciò che ascolterai sarà in gran parte ciò che ti aspettavi.
Forse è meglio non parlarne e semplicemente aspettare, oppure ancora meglio cercare di togliere le proprie attese Poi fai che ti pare :wink:

 

Oh my god...

Appunto! :wink:

 

Fra l'altro, oggi è il primo giorno che mi ascolto il Live Scenes for New York, ottima impressione!

 

quoto tutto

 

sante parole

 

il problema durata dei pezzi nei DT è piuttosto relativo, visto che i pezzi attuali di 10 e passa minuti sono molto più lineari, almeno nelle parti cantate, di Images e Awake in cui in 6-7 minuti mettevano di tutto (ed infatti quei dischi non li ho mai digeriti del tutto). Ora lasciano molto più spazio alle parti strumentali, ma le parti cantate sono più semplici e lineari, e a mio modo di vedere hanno reso i loro dischi molto più ascoltabili.

 

Quoto la considerazione, ma non il giudizio che ne hai tratto. Secondo me era uno degli elementi forti dei DT il fatto che non rispettassero per nulla la struttura strofa-ritornello. Il cantato non verteva su una serie di versi portati l'uno dopo l'altro, ma su delle intromissioni vocali mai uguali, cosa difficilissima e che pochissimi gruppi hanno saputo riproporre: ciò li rendeva speciali. Secondo me mollando questa tecnica non possono fare altro che perdere un'arma micidiale per creare bellissimi pezzi.