TM Cinema (Part II)

Ma infatti. Secondo me per arrivare ad incidenti simili ci vuole la volontà di qualche idiota. Mi pare impossibile, soprattutto a certi livelli, non succede neanche nei film amatoriali. Che cazzo di competenza ci vuole a comprare e gestire dei giocattoli? E' proprio per questo che sono certo che ci voglia proprio la volontà per arrivare ad episodi simili. Coglioni infiltrati nel set?
E non è la prima volta. Come fanno a finire sul set delle armi vere?

 

Assurdo...

 

Saranno persone che per qualche motivo ce l'hanno con la produzione. In un film è coinvolta talmente tanta gente che è solo una questione di probabilità trovare lo svitato rancoroso per un motivo qualunque

 

NO TIME TO DIE

Ed ecco che la famosa saga di 007 compie il suo "salto dello squalo", un film che forse sarebbe stato meglio se non fosse stato fatto, in generale sarebbe anche uno 007 più che dignitoso se non fosse per il finale che ahimé rovina tutto (non spoilero nulla tranquilli) nonostante tenti in qualsiasi modo di risultare un finale epico.
Le scene migliori sono tutte all'inizio (flashback in stile home invasion e la parte a Matera), dopo il film si assesta su un medio Bond, con una storia standard e il solito cattivo pazzo ma che alla fine risulta poco convincente; la Lynch poca roba mentre la De Armas ruba la scna in quei pochi minuti in cui appare.
Comunque il titolo è per nulla coerente con quello che si vede alla fine.



THE LAST DUEL

Accuratezza storica impeccabile per una storia delicata e intima narrata in modo frammentato e poco omogeneo, Adam Driver l'ho preferito al bolso Mattt Damon, gli scontri medievali e cavallereschi sono buoni e pure belli splatterosi, però non so la storia e il tipo di narrazione non mi ha convinto molto (seppur sia una storia vera), ma entrando in sala (non mi ero informato su niente della trama prima di entrare in sala) mi aspettavo una storia diversa con un respiro più epico.
Bellissime le scenografie e i costumi comunque.

 

Visto Freaks Out, veramente carino. L'aspetto visivo per me è preponderante rispetto alla storia che racconta, però è un bel vedere. Scenografie, fotografia e regia sono di buonissimo livello. Bravi gli attori, soprattutto il cattivo veramente sopra le righe come ci ha abituato Mainetti. Splendide le musiche.

 

Ieri sera mi sono guardato THE Suicide squad, quello diretto da James Gunn.
Film d'azione ignorantissimo di quelli che piacciono a me: pochi fronzoli, violenza estrema e spassosa, cattiveria gratuita... dal primo minuto mi ha stampato un sorriso ebete in faccia che è durato fino ai titoli di coda.
Nonostante l'azione frenetica la storia si segue bene, la caratterizzazione e l'evoluzione dei personaggi e del gruppo sono assolutamente credibili, davvero un ottimo film.
Forse scade un pelo sul finale, ma sticazzi.

 

Qualche anno fa vidi il film di Boris.
Ricordo che mi piacque moltissimo, recuperai la serie in seguito.
Per motivi lunghi e poco interessanti da spiegare in questo periodo ho un credito di 25€ da spendere su Chili per il noleggio di film su una selezione di titoli. Tra questi film, oltre a The Suicide Squad, ho notato che c'era Boris.
Quindi, avendone un buon ricordo, avendo visto ed apprezzato la serie mi era sembrata una buona idea riguardarlo, per poter cogliere tutti i riferimenti che mi ero perso alla prima visione e rituffarmi in quella magica atmosfera.

Non è stata una buona idea.

Le battute più brillanti le ricordavo ancora (questo anche "grazie" alle continue condivisioni di materiale sul tema), i riferimenti alla serie quando non sono vere e proprie citazioni sono dei cameo inutili al limite del fan service (l'autore di Troppo frizzante, una love story già vista che riparte senza il minimo senso per fare due esempi). Al contrario, i momenti che funzionano meglio (per me) sono quelli in cui vengono prese le distanze dalla serie e si vede Renè catapultato in questo ambiente del tutto nuovo e a lui estraneo. Tante, troppe cose sono buttate dentro a caso, così de botto, senza senso (cit.), non so se l'hanno girato di fretta o che. Anche la svolta finale in cui buttano tutto in caciara avviene senza un reale motivo. Insomma, è più un film fatto di gag piuttosto che un "film" vero e proprio, per come intendo io un film. I suoi momenti belli ce li ha, e per chi non ha visto la serie rimane consigliato.
Ma sconsiglio di guardarlo una seconda volta.

 

La parte di René che fa i colloqui con i possibili sceneggiatori è però una meravigliosa sintesi di tutte le strategie cinematografiche che si vedono da 40 anni, oltre che degli atteggiamenti lavorativi veri e propri.

 

Ma assolutamente, ci sono dei bellissimi momenti, l'unico problema che lo rende (a gusto mio) poco convincente come film è come si sviluppa la trama che sa tanto di tirato via.
Per dire, c'è la lezione/monologo di Glauco sul cinepanettone verso la fine che l'ho riguardata tante di quelle volte da impararla a memoria, il grande Galeano con quella stronzata sull'utopia lo cito continuamente. Però anche lì, è mai possibile che si siano dimenticati che Glauco fa il direttore della fotografia e non il regista?

 

Ieri sera ho visto il film di Monster Hunter.
Ho cominciato la visione senza sapere niente del film, ne ignoravo completamente l'esistenza, non avevo visto trailer o altro, sapevo solo che c'era Mila Jocovich perché faceva bella mostra di sé in copertina.
Le aspettative non erano alte, un po' perché i film tratti da videogiochi raramente brillano, un po' perché la trama della serie di videogiochi in questione è letteralmente riassumibile con un: "sei uno che ammazza i mostri grossi, coi pezzi di mostro ci fai le armi così poi ammazzi mostri ancora più grossi".
Eppure... nonostante le basse aspettative, il film è una merda.Che poi è un peccato perché mostri, ambientazioni e vestiti sono ricreati fedelmente rispetto al videogioco. Ci ha messo mano la Toho (quelli dei Godzilla giapponesi) non so se il merito va a loro.

Boris Johnson sul set della pellicola​

Ma la trama di base è un'idea orrenda che detesto ed è stra-abusata, lo svolgersi degli eventi è agghiacciante ed il finale... boh, il finale è inqualificabile.
Che poi appunto, vedi dei combattimenti anche ben fatti, in linea con lo spirito del gioco e ti incazzi ancora di più, perché ce li avevano i mezzi per carino questo film, perlomeno per i fan.

 

Ho visto Lucy di Luc Besson e con Scarlett Johansson.

Film mediamente di merda, si dimentica in fretta. La cosa peggiore è proprio l'idea alla base che è stantia e poco ispirata e c'e un agghiacciante spiegone di Morgan Freeman che occupa un quarto di film a ricordarci quanto quest'idea sia forzata, poco interessante e sviluppata col culo.
La realizzazione non è malissimo, qualche scena qua e là fa abbastanza godicchiare. La prima parte del film è molto bessoniana e faceva ben sperare. Qualche bel momento c'è anche nella seconda parte, ma completamente privo di tensione.

 

@Evillupo
ah, poi l'ho visto Battle Royale e, non so la lavorazione, non so se già preventivato dallo sceneggiatore e poi dal regista o produttore quando hanno pensato a Kitano o se Kitano, una volta accettato, ha fatto modificare alcune cose per lui o se le ha modificate direttamente lui.
Comunque sì, ci sono palesemente parti bizzarre riguardanti proprio il suo personaggio, che si chiama non casualmente come lui, che o consigliate direttamente da lui o ispirate pensando a Kitano (che in Giappone è anche una star comica e televisiva) o lasciato libero di agire improvvisando sul set certi cambiamenti che sanno "di Kitano" e che sono, non a caso, le più interessanti del film poi.

 

Si ma sono le più interessanti perché il resto del racconto a mio parere è reso di merda. In sé quelle parti sono originali e anche divertenti, ma se fosse stato reso un po' meglio il resto di questo "racconto horror" per ragazzi certi cambiamenti avrebbero rovinato parecchio l'atmosfera di tensione. Il suo personaggio nel romanzo è quanto di più odioso ci sia, cattivo, sadico, meschino, inutilmente crudele, ingiustamente potente. Lui lo rende stranissimo, a tratti umano e fragile, a tratti compassionevole, sebbene con un fondo di violenza. Ti dico, alla fine è un bene che ci sia stata questa originalità da godere in un film per il resto pessimo.

 

Il film per me è di quelli senza infamia e senza lode, buono per passare il tempo (anche se ce ne sono migliori anche per questo), con parti carine e altre meno. Kitano o chi per lui si deve essere accorto che una caratterizzazione come quella, avrebbe rischiato di rendere troppo enfatico e pomposo un film che già peccava nel creare tensione con il rischio di raggiungere il suo opposto, cioè il ridicolo non voluto.
Mentre così, con il suo personaggio ambiguo, bizzarro, con quello strano legame accennato con la ragazza (paterno? affettivo? entrambi?) è riuscito a bilanciare e rendere comunque godibile un film che rischiava invece di essere del tutto ridicolo senza volerlo.

 

Ho visto "The danish girl", la storia di una delle prime persone al mondo (per la precisione la seconda) ad aver fatto un'operazione di cambio sesso.
La storia originale da cui è tratto il film è molto interessante (mi sono documentato un pochino ma solo dopo aver visto il film), la realizzazione tecnica è ottima e gli attori (specialmente il protagonista) sono stati bravissimi. C'è anche un occhio di riguardo al lato artistico: i quadri ricoprono un punto centrale del film e sono stati ridisegnati in modo da ritrarre i volti degli attori. Davvero bello.
Però, chiaramente, se nel film la tematica centrale è la riassegnazione di genere, per giudicarlo bisogna un attimo capire come è stata affrontata. E per me è stato un disastro. Intendiamoci, non si tratta di un tema a me vicino, né conosco persone che intendono sottoporsi o si sono sottoposte ad un'operazione del genere, quindi ho proprio lasciato che fosse il film in qualche modo a farmi empatizzare o anche solo farmi capire quali sono i meccanismi che portino ad una decisione del genere. E, semplicemente, non ci è riuscito. Davvero, mi rendo conto di quanto suoni male quello che sto per dire, ma per come l'hanno messa giù sembra quasi che il protagonista inizi a vestirsi da donna per un suo feticismo personale, ed insista per un suo capriccio. Il fatto poi che non sia mai chiaro lo scorrere del tempo fa sì che davvero sembra che la vicenda intera si svolga nel giro di pochissimo tempo.
C'è anche un aggressione omofoba, ma è infilata nel film a forza e non ha nessun tipo di impatto sulla trama.
E poi è un film lentissimo, l'ho trovato molto poco godibile.