TM barzellette & anti-barzellette

Le barzellette del cucciolone le rimuovevo dalla mia mente mentre mi pappavo il gelato. Troppo torbide

 

Io invece lo compro proprio per leggerle

 

Non è propriamente una barzelletta.

Un uomo e una donna si scontrano in un incidente stradale. Le rispettive auto sono distrutte, anche se nessuno dei due è ferito. Riescono a strisciare fuori dalle macchine sfasciate e la donna dice all'uomo:

"Non riesco a crederci... Tu sei un uomo, io una donna... E ora guarda le nostre macchine: sono completamente distrutte eppure noi siamo illesi. Questo è un segno: il destino ha voluto che ci incontrassimo e che diventassimo amici e che vivessimo insieme in pace per il resto dei nostri giorni!"

E lui: "Sono d'accordo, dev'essere un segno del cielo!"

La donna prosegue: "E guarda quest'altro miracolo... La mia macchina è interamente distrutta, ma la bottiglia di champagne che avevo dentro non si è rotta! Di certo il destino voleva che noi brindassimo per celebrare il nostro fortunato incontro..."

La donna passa la bottiglia all'uomo, lui la apre, ne beve praticamente metà. Poi la ripassa a lei, ma la donna richiude la bottiglia senza berne neppure una goccia.

L'uomo le chiede: "Tu non bevi???"

E lei risponde:

Anticipazione (Spoiler)

"No... io aspetto che arrivi la polizia stradale...

 

bellissima

 

Geniale

 

Spettacolo Però... ormai il danno è fatto no? Tantovale finirsi anche l'altra metà della bottiglia, almeno il ritiro della patente me lo guadagno fino in fondo

Mentalità Alcolizzata FTW

 

Il sovrano delle situazioni messe a rischio:

Anticipazione (Spoiler)

Re Pentaglio

 

Che bastùsa!!!!

Ho un pò di barzellette sui carabinieri prese in rete:

Un ventriloquo sta facendo il suo spettacolo in un teatro di provincia, con il suo pupazzetto sulle ginocchia che racconta molte barzellette sui carabinieri. Mentre tutti ridono un generale dell’arma si alza in piedi dicendo: – Basta con queste battute denigratorie sull’arma, che facciamo solo il nostro dovere da onesti cittadini lavoratori!!!

Come vi permettete di ridurre la figura di persone che rischiano ogni giorno la propria vita per la cittadinanza ad un mucchietto di insignificanti barzellette? Il ventriloquo si scusa in ogni modo con il generale, ma questo risponde seccato:

-Lei non si intrometta, sto parlando con quel bastardo sulle sue ginocchia!!!




– Qual è l”invenzione brevettata dal nucleo scientifico dei carabinieri?
- I sedili di eiezione per elicottero.


– Quanti carabinieri ci vogliono per fare un circuito elettrico?
- Due. Quello che sta nella vasca da bagno e l”altro che gli passa l”asciugacapelli. ‘

– Quanti carabinieri ci vogliono per giocare a nascondino?
- Uno.

– Perché i carabinieri non preparano mai i budini?
- Perché non riescono ad infilare le due tazze d”acqua nella bustina.

 

Ne ho trovata un'altra... giuro che è l'ultima sui carabinieri ma sono troppo buffe!!!

Un carabiniere entra tutto trafelato da un carrozziere:
- Mi aiuti, la prego!
- Che cosa le è successo, Appuntato?
- Sono uscito dalla gazzella senza prendere le chiavi e mi si è chiuso lo sportello. Se mi becca qualche superiore sono rovinato!
- Beh… l”unico modo sarebbe quello di forzare la portiera. Un momento… non è che per caso ha lasciato il finestrino leggermente aperto?
- Si, un paio di dita!
- Perfetto, allora le taglio un pezzo di fil di ferro e ci facciamo un piccolo uncino in fondo. Così lei lo infila dal finestrino e prova a tirare su la sicura.
- Oh, non so come ringraziarla! Corro a provarlo! Dopo cinque minuti entra nell”officina un ragazzetto che si sta tenendo la pancia dalle risate.
- Che cos”hai da ridere tanto? – gli chiede il carrozziere.
- Certo che i Carabinieri sono proprio stupidi! Pensa che qui fuori ce nӏ uno che ha lasciato le chiavi dentro alla gazzella e sta cercando di aprirla con un ferretto!
- Non è che ci sia tanto da ridere… può capitare a chiunque!
- Ma io mica rido per quello, è che da dentro alla gazzella un collega gli faceva: ‘Un po” più a destra, no a sinistra, si così…

 

Ma che è, la sagra della barzelletta vecchia?
Per voi un bel racconto noir.



Un caso spinoso, certo. Nessuno si rivolge al miglior investigatore privato di Los Angeles per risolvere un caso facile.
Mi chiamo Frank. Francis Gaetano Balla, occhio privato, c'è scritto questo sulla mia porta. Gli ultimi sprazzi di sole entravano dalla mia finestra, sulla ventitreesima, quando la porta si aprì, con un sussulto.
Margaret. Margaret è una biondina tutta curve, indossa sempre un cappellino alla moda ed un sorriso disgustato ed altezzoso, come di chi ha appena ascoltato una battuta poco divertente. Ma non oggi. La pupa è sconvolta, i lunghi capelli disordinati e l'abito stropicciato.
Apro il cassetto della mia scrivania ed estraggo un sigaro di importazione. Il racconto sarà lungo ed ho bisogno di una sana dose di nicotina, inoltre ho l'occasione di accarezzare, quasi distrattamente, la mia fidata Beretta 98FS. Una pupa disperata sa essere molto pericolosa.
Piange, è sconvolta. La faccio accomodare e le offro un bicchiere di scotch. Si rilassa e comincia a sputare il rospo.
Non molti elementi, in verità. Un figlio dodicenne, Paul Matthew, con una sfrenata passione per le confetture di frutta, esce di casa e va a trovare il padre, che lavora in una nota fabbrica di pneumatici. Il figlio torna dopo alcuni minuti con una vistosa ammaccatura, forse investito da un veicolo a pedali. Compera una bicicletta investendo tutta la propria paghetta settimanale ed esce nuovamente. Erano le 10etrenta del mattino, e non è ancora tornato.
Le domande sono molte: CHI lo ha investito? PERCHE' ha comperato una bicicletta? E soprattutto, cosa è andato a fare nella fabbrica del padre? Scommetto cento verdoni contro un barattolo di nei che la passione per le confetture ha un ruolo rilevante in questa storia. Purtroppo non posso fare molto, la bambola scoppia in un pianto disperato, ma ho le mani legate. "Mi spiace bellezza" le dico, con tono confortante "non posso cercare una persona sparita da meno di un giorno, è la legge".
La manza piange, grida, mi implora, si strappa le vesti offrendomi uno spettacolo invitante, ma è tutto inutile.
A quel punto avviene l'impensabile.
Un individuo, calvo e tozzo, l'abito elegante e la valigetta del narcotrafficante caraibico, irrompe nella stanza. Quasi istintivamente la mia mano torna a stringere il calcio della mia pistola, ma è un falso allarme: l'uomo ha un disperato bisogno di aiuto.
Una storia ancor più incredibile della precedente: un bambino piccolo, nascosto in una valigetta. Scomparso.
"Scomparso? Volatilizzato?" chiesi. L'uomo fece cenno di sì. "Ed era DENTRO la valigetta?" ancora un cenno affermativo.
Mi alzo per seguire l'uomo, alla ricerca del fardello dimenticato.
Margaret è sorpresa, allibita. Si piazza davanti alla porta impedendomi di uscire dall'ufficio, farfugliando qualcosa a proposito del fatto che questo bambino è sparito da meno tempo del suo.
Un colpo di rivoltella e la troia stramazza al suolo.
Spiacente pupa, è la legge, non sono io che decido. Questo bambino ha la precedenza, perchè è sparito da ventiquattr'ore.

 

Che cosa TRISTE

 

Modestia a parte, quando si parla di tristezza sono un professionista