TM barzellette & anti-barzellette

sorry
ma non si possono lasciare le barzellette a metà

 

La versione di Cattivone è più bella!

 

Grazie caЯo

Un importante uomo di affari deve assentarsi per lavoro per alcuni giorni; essendo sospettoso circa la fedeltà della moglie istruisce così il figlio maggiore: “Sorvegliala! Guarda cosa fa, con chi va, con chi si incontra, cose di questo tipo e riferiscimele. Conto su di te.”
Dopo alcuni giorni l’uomo torna a casa ed ascolta il resoconto del figlio:
“Due ore dopo averti salutato la mamma si è incontrata con un uomo: un tizio nerboruto”
“Accidenti! E che cosa hanno fatto?”
“Bè… si sono abbracciati e baciati sulla bocca”
“Cazzo! E poi?”
“Poi lui n’ha messo una mano sul culo, e ridendo sono saliti su una macchina”
“Una macchina? Sei riuscito a seguirli?”
“Naturalmente… avevo precise disposizioni in merito”
“Ottimo, allora racconta: dove si sono recati?”
“Sono entrati in un albergo ad ore; l’addetto alla reception li ha salutati come se non fosse la prima volta che li vedeva. Hanno preso una chiave e sono saliti”
“E… e tu?”
“Io sono sgusciato come un’ombra senza farmi vedere e sono riuscito a seguirli”
“Bravo figliolo! E cosa hai visto?”
“Li ho visti entrare in una stanza e chiudere a chiave la porta”
“Oh, no!”
“Già, ma ho sbirciato dal buco della serratura”
“E che cosa sei riuscito a vedere?”
“Ho visto la mamma spogliarsi e sedersi sul letto”
“La mamma si è spogliata di fronte a quell’uomo? E poi?”
“Anche l’uomo si è spogliato”
“Non risparmiarmi nulla di quello che hai visto, vai avanti”
“L’uomo è salito sul letto ed ha cominciato a baciare la mamma, poi hanno spento la luce e non ho visto più niente”
“Dannazione!” geme il padre “Il sospetto mi rode, e finirà con l’uccidermi!”

 

Il miglior chitarrista fantasy?

Timo Tolkien

 

non ho parole

 

Questa che vi racconterò potrebbe portarvi al suicidio:

La lira è morta da tempo, al suo arrivo in paradiso ad accorgliela c'è il buon San Pietro... Si presenta per prima la centomilalire e San Pietro la fa passare in silenzio, stesso trattamenteo per la cinquemila e la diecimila... Arriva la moneta da cinquanta lire e San Pietro gioisce, l'abbraccia e tutte ste cose qua... Allora le banconote cominciano a lamentarsi contro il Santo che risponde: "Santi numi, io a voi non vi ho mai visto la domenica mattina"

 

AHUAHUAHAUAHUAHUAHUAHUAH

 

Un mendicante staziona di fronte alla sala congressi di un importante hotel, in occasione della riunione annuale degli imprenditori locali. Quando passa il signorotto locale, gli allunga una dieci euro. A quel punto il mendicante lo chiama in disparte e gli fa "Mi scusi, signore: io ero qui anche tre anni, fa, e lei mi diede cento euro. L'anno dopo, cinquanta. L'anno scorso venti. Quest'anno dieci. Come mai?" "Vedi, vecchio mio", gli risponde l'imprenditore, "quando ti diedi cento euro, ero scapolo: potevo permettermi di abbondare. L'anno dopo ti ho dato cinquanta perchè mi sono fidanzato: sai, mantenere una fidanzata non è cosa da poco. L'anno dopo mi sono sposato: per il matrimonio ho fatto spese pazze, più di venti euro non ho potuto darti. Quest'anno, poi, mi sono nati due gemelli, ed ecco perchè ti ho dato dieci euro!" Il mendicante, sebbene un po' spazientito, accetta, ma gli fa:

Anticipazione (Spoiler)

"E va bè, ma non ho capito: la famiglia tua te la devo mantenere io???"

 

"E anche questa è fatta!" disse Rocco.

 

Due gay passeggiano nel parco. Uno chiede all'altro: "Tesoro, ma, alla fine, in cosa consisterebbe questo riconoscimento delle coppie gay?" Passa un teppista che gli grida "A frociiiiii!!!" e l'altro gay: "Ecco, ci ha riconosciuti..."

 

Dedicata al 21 dicembre:

E' qui nozio?

No, c'è sol stizio

 

Ovlas: agghiacciante


"Babbo, babbo, m'impresti ´r motorino che c'ho da uscí co' una fia?"
"Ir motorino? No, 'un ti cao"
"Dai babbo, 'un rompé i 'oglioni, t'ho detto c'ho da sortí"
"Dé, m'importa una sega, io t'ho detto che non ti cao"
"Daaaai, sei una merda, o prestamelo, che cazzo te ne fai? Stasera guardi Ballando sotto le stelle e lo piglio io"
"Mah, senti"
"Oh"
"Io te lo posso anche prestá"
"Oh, grazie babbo"
"Grazie una sega! Io te lo presto, ma te me lo devi puppá!"
"In che senzo babbo?"
"Dé, ner senzo che me lo devi ciucciá!"
"Dai, ma ruzzi... só 'r tú figliolo, e poi sono anche un omo..."
"Vorrá dí che mi tapperó l'occhi e faró finta tu sia la bianchetti"
"Dé, mi fa caa, ma 'r motorino mi ci vole, oggiú, [ni leva le mutande] Puuuuh! Ibó dé, babbo, ma cos'é questo puzzo di merda?"
"Dé, 'r tú fratello voleva pigliá la smarte..."

 

E' quello che volevo sentirmi dire