TM barzellette & anti-barzellette

il figlio al padre che è nell'altra stanza:
Papà papà c'è puzza di morto!
....
papà...
...papà?

 

Un Carabiniere torna in caserma da una missione con una broncopolmonite tremenda.

Tutti a chiedere:
- Ma come hai fatto a prenderti la broncopolmonite?
- Eh... sul treno c'era il vetro del finestrino rotto, ed ho dovuto sopportare il vento in faccia per tutto il viaggio!
- Ma non potevi cambiare posto?
- E sì... con chi lo cambiavo? Non c'era nessuno nello scompartimento!

 

Una mela e una pera giocano a carte. La mela dice "Pesca.."

 

Questa barzelletta me la raccontava mio padre quando ero piccolo. Ricordo che ogni volta che me la raccontava piangevo… ovviamente ho apportato le dovute modifiche per meglio adattarla al mio stile
Era un duro inverno quell’anno… la neve rimbalzava sui marciapiedi mentre il cinque rosso rincasava verso la stazione degli autobus. “Oggi è stata proprio una dura giornata” pensava “la neve sotto gli pneumatici, e migliaia di sconosciuti che si affrettavano ad entrare dentro di me per scaldarsi un poco, senza nessun riguardo… ma è quasi finita per fortuna, tra poco sarò alla stazione degli autobus e lì potrò riabbracciare la mia famiglia, mia moglie ed il mio piccolo figlio…”
Ma, alla stazione degli autobus, una brutta sorpresa aspettava papà autobus: la porta del garage era stata chiusa e sprangata e fuori, per strada, stavano sua moglie e suo figlio. Il piccolo, in particolare, tossiva grosse nubi di gas di scarico non catalittici. “Che cosa significa? Moglie” la moglie si mise a piangere e nascose il volto tra i mozzi delle ruote “oh, caro, è stato orribile, hanno detto che siamo un vecchio modello e che… e che non avevano più bisogno di noi e che non c’era spazio per noi dentro la stazione degli autobus… oh, è stato orribile” “non temere cara” disse lui, cercando di consolarla “troveremo un altro posto dove stare, non è così grave… potremmo andare al panificio, mi hanno detto che ha giusto giusto il posto per un autobus adulto, la moglie ed un figlio malato”
“Ma caro” lo interruppe la moglie “non credi che la cosa più sensata da fare in casi come questo sia di recarci al gommificio Pirelli?” L’autobus si accigliò, mentre il piccolo continuava a tossire a causa di un piccolo virus al carburatore “ne abbiamo già parlato, cara, l’ultima volta che ci siamo recati là hai investito un uomo su una fiat punto e non vorrei che ti riconoscessero…”

Fine prima parte

 

Carabiniere telefona all'ufficio informazioni dell'aereoporto:
"Quanto tempo impiega il volo Bologna-Roma?".
La centralinista: "Un attimo..." E il carabiniere: "Grazie" e riattacca.

 

Ommioddio e' il seguito!

 

sicuro fosse una barzelletta?

 

il finale spiegherá molte cose

 

Old'n'Sad
[sulle note di "sad but true] taaa rattattá tararararara taaa rattattá Oooooold'n'saaaaaaaaaad


Unione sovietica
"Compagno agricoltore! Buongiorno! Come é andato il raccolto?"
"Ah, compagno funzionario! Benissimo, benissimo....Abbiamo raccolto tante di quelle patate che se impilassimo tutti i sacchi ne verrebbe fuori una colonna talmente alta da arrivare fino a Dio!"
il funzionario scosse la testa con aria di commiserazione "non sia sciocco, compagno agricoltore, sa benissimo che Dio non esiste"
"Compagno funzionario, non sia sciocco... sa benissimo che non ci sono patate"

 

Il direttore di un' azienda di bombolette spray decide di farsi tatuare il pisello.
Che cosa ci farà scrivere sopra?

Anticipazione (Spoiler)

Agitare bene prima dell' uso

Anticipazione (Spoiler)

mi sembra logggico, o no?

 

[tratto da una storia vera]

Vi era una volta una allegra & gaudente famiglia composta da babbo, mamma e i due figlioletti. Il padre, abile cocchiere, sedeva a cassetta e frustava i cavalli a sangue. Non perché avesse fretta, badate bene, ma per semplice sadismo. All’interno della carrozza, frattanto, era accaduto che la madre, di origini aristocratiche, si trovasse in una posizione assai scomoda non potendo allungare le gambe come avrebbe desiderato in quanto aveva dirimpetto il più giovane dei due figli, Matteo.
Fulminata da un’idea, si ricordò che il bambino era molto curioso ed amava vedere il mondo, così si disse: “eh, se sedesse a cassetta con suo padre si divertirebbe, e frattanto anch’io ne trarrei giovamento”.
Elaborato il piano, decise di metterlo in atto, così con voce suadente disse al figlio: “Matteo caro, scusa, perché te ne stai seduto al chiuso in una giornata così bella? Non preferiresti sedere a cassetta fuori, insieme a tuo padre?” Ma il bambino non le badò. Stizzita, si chiuse nel mutismo, ma dopo un poco le vene varicose cominciarono a tormentarla, così riattaccò: “Senti Matteo, davvero… non lo dico per me eh, ma credo che dovresti andare a cassetta, fuori ci sono un sacco di cose interessanti, gli alberi, le foglie…su, da bravo, vai a cassetta”. Ma il piccolo non volle saperne di muoversi, e neppure dette segno di averla udita. “Senti Matteo, adesso mi hai stufata” riprese la donna “è tuo padre che ti chiama, lo senti? ‘Matteo, vieni a cassetta col babbo, da bravo’”disse la donna con voce baritonale in una pessima imitazione del consorte “’su, su, vieni da me Matteo, cioè a cassetta, con me, con tuo padre’”. Ma il bambino non degnòquesta scena pietosa neppure di uno sguardo di commiserazione verso la meretrice che lo aveva dato alla luce. “E va bene” riprese la suddetta donna “ora mi hai stufata davvero! Tu DEVI andare a cassetta” i suoi occhi scintillavano di follia “e posso mandatici con le buone o con le cattive. Avanti, và a cassetta!” Macchè, le minacce non sortirono alcun effetto, la situazione cominciò a farsi incandescente. “Matteo? MATTEO! Basta così, l’hai voluto tu… Vai a cassetta! Hai capito? Vai a cassetta! V-A-I A C-A-S-S-E-T-T-A!!!”

Anticipazione (Spoiler)

VAI A CASSETTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Cattivone, sei tornato all'attacco?

 

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