Technical Death, Progressive Death, Experimental Death

bè c'è da dire che anche aura sempre su questo sito è stato recensito con un 65,bisogna entrare nell'ordine delle idee che i gusti son gusti e che i nostri non sempre siano migliori di quelli altrui,quindi per quale motivo uno dovrebbe bocciare un disco per andare contro corrente a che pro?detto questo,ascolterò l'album prossimamente,però sul fatto che ormai anche in queste band c'è ormai la gara a chi fa più scale nel minor tempo ecc ecc tralasciando perlopiù la sostanza mi sembra un dato abbastanza palese,non dico che questo sia il caso dei beyond creation,ma se si continua così è un genere che si brucerà in fretta,col rischio che nel calderone delle band da lasciar perdere purtroppo ci finisce immeritatamente anche la band che aveva un qualcosa in più rispetto alla mera tecnica

 

Fermo restando che 65/100 ad un disco come The Aura è una bestemmia bella e buona, manco fosse un Death magnetic qualunque. Meriterebbe almeno 10 punti in più solo per come è suonato. A parte questo, se il recensore è serio, i suoi gusti li lascia da parte, e cerca di essere obiettivo il più possibile. Un recensore serio non può e non deve dimenticare che sta scrivendo per tutti, non solo per lui, e che non ce ne frega una cippa se a lui il tal genere fa schifo. Se io mi mettessi a recensire un album di black metal, genere che non sopporto, secondo te cosa ne potrei scrivere? Di certo non sarei obiettivo, e ancora più sicuramente non ne darei un giudizio positivo. Ergo, è meglio se mi astengo dal commentare album black. Lo stesso, secondo me, avrebbe dovuto fare il recensore del nuovo Beyond Creation. "Il 90% delle band techno-death segue le stesse regole nel songwriting...". Suvvia. Come dire che suonano tutte uguali. Ma per favore. Vabbè che i gusti son gusti, ma questo non giustifica l'infarcire una recensione di qualsiasi cazzata salti in mente al recensore di turno.
Come dicevo in altra sede, esiste già un sito in cui dei burloni per ingannare il tempo si divertono a postare "recensioni" che massacrano album importanti; non se ne sentiva la mancanza di un altro.

 

È una recensione del cazzo, palesemente scritta da uno che ha voluto vestire i panni del Bastian contrario. Meno di 70 è una sciocchezza.

Se pure "The aura", ha avuto così poco, nemmeno perdo il tempo di leggerla, l'altra recensione.

Si diano ad altri passatempi questi sedicenti recensori.

 

Tra l'altro è una recensione che non è una recensione: dell'album in sè non parla se non in minima parte, quasi che l'album fosse solo un utile accessorio per spalare fango su un intero genere. Non penso che fosse questo, il compito che gli era stato affidato. Se un utente come Reigninblood, di solito molto obiettivo, ne ha scritto quello che ha postato nella pagina precedente, il disco non può improvvisamente trasformarsi in un sottobicchiere, nemmeno per il più prevenuto dei recensori.

 

Vabbe', ma io posso anche esagerare con i giudizi, e non so se questo album vincerà la prova del tempo; penso di sì, ma forse sarà "The aura" quello più "ricordato" fra i due, quindi anche se dico che è un album stratosferico, potrebbe esserlo anche un po' meno di quanto abbia pensato io ascoltandolo le prime tre volte.
Solo per il lavoro che c'è dietro, però, un modesto sei e mezzo è veramente ma veramente riduttivo.

 

Io devo ammettere che al primo impatto questo disco mi sta davvero impressionando, è tecnicissimo ma molto vario, mai noioso, e sempre con un ottimo gusto nei riff di chitarra e basso, non lo sento mai scadere nell'esibizione di tecnica fine a se stessa. Davvero davvero bello.

 

"The aura" lo hai ascoltato?

 

Giustissimo. Il punto è che anche solo ad immaginarle, certe parti, occorre genialità, capacità ci andare oltre i soliti schemi; questo non può non essere "premiato" in sede di recensione. Poi, oltre ad immaginarle, bisogna anche saperle eseguire; e anche questo non può essere liquidato come una semplice sboronata; se poi i musicisti non si limitano ad eseguirle, ma le suonano con gusto (vedi gli assoli di "Omnipresent perception" ma non solo), allora per un album di questa fattura e una band di questo livello non sono accettabili giudizi di mediocrità (perchè un 65/100 è questo, in soldoni) nè commenti sferzanti del genere di quelli espressi nella recensione del secondo. Questo indipendentemente dalla resistenza al trascorrere del tempo dell'album in questione. Quella è una caratteristica che ne farebbe eventualmente un classico, ma è una cosa che va oltre il giudizio tecnico sull'album, e che si potrà dire solo fra alcuni anni. La recensione viene fatta ora, e quindi deve astenersi per forza di cose da quello che potrà o no verificarsi in futuro.
Per me "The aura" è una bomba colossale, un album che travalica il riduttivo voto numerico; ma se dovessi proprio dargliene uno, non andrebbe mai e poi mai sotto l'85-90/100. Non è un album facile, come non lo è praticamente nessun album di death tecnico; ma questo dovrebbe deporre casomai a favore della sua longevità, non certo costituire un fattore di svalutazione.

 

Ma sulle capacità tecniche credo che nessuno possa dire ah, a meno che non sia sordo o folle per il resto i gusti la fanno da padrone punto, per fare un esempio gli spawn of possession sono stratecnici forse troppo , a molti non dicono niente li trovano una dimostrazione di tecnica fine a se stessa altri ci sbavano dietro, dove sta la verità? L'unica cosa che è certa che nel genere mi ripeto si sta cercando di estremizzare il tutto tecnicamente parlando e tralasciando la parte compositiva, ovvio in mezzo ci sono tante eccezzioni, ma la continua nascita di band che fanno a gara di chi ce l'ha più lungo sta più nuocendo al genere piuttosto che fargli bene, questo è un discorso in generale non è contro i beyond di cui possiedo il primo album

 

Troppo facile ripararsi dietro il discorso dei gusti (o riparare il recensore). Non gli do dell'imbecille perché non lo conosco, ma questo darebbe 65 anche all'ultimo degli Spawn of possession (Zerotolerance, dagli qualche ascolto), oltre al fatto che - come è stato fatto notare - nella recensione di "Earthborn evolution" non ha scritto quasi niente in relazione all'album, limitandosi a sparare a zero su un intero movimento musicale.

 

non è troppo facile,per zerotolerance il disco degli exodus in fase di recensione,sarebbe da 60/65 per me da 70/75 chi ha ragione?su ognuno pensa che la propria opinione sia migliore dell'altrui,per carità è giusto disquisire e pensare che il voto sia ingiusto e che un disco meritava di più, piuttosto che di meno,ma è sbagliato arrogarsi il diritto che il proprio pensiero sia quello più vicino alla realtà

 

Ma l'hai letta bene la recensione? Non è una recensione, è un voto buttato lì senza spiegazione di sorta, parlando solo di quanto sia inutile il technical death metal. Se già, davanti a un'opera simile, un voto mediocre è ingiustificabile, leggendo quella cosa che vorrebbe avere la parvenza di recensione si capisce che chi l'ha scritta non era assolutamente in grado di scriverla.

 

ok si può non essere d'accordo sul modo di esporre una recensione,si può anche non essere d'accordo sul voto,ma dire che è inconcepibile il voto è come dire che non è assolutamente così,come a dire appunto che il tuo pensiero ha più valore,è questo che è sbagliato

 

Non hai capito. Qui il problema non è il voto che gli ha dato. Se avesse argomentato correttamente il suo giudizio, non staremmo qui a discuterne. Il fatto è che non ha parlato se non del tutto marginalmente dell'album, e ha sparato a zero su praticamente tutto il genere death tecnico. Il fatto che non fossimo d'accordo sul giudizio da dare all'ultimo Exodus (per inciso, io non gli do 65, casomai 55) non significa nulla in questo caso: io lì sono entrato nel merito dell'album e ho argomentato perchè lo giudico un disco insufficiente. Tu hai argomenti diversi che ti portano ad un giudizio diverso. Ok. Ma nessuno di noi due ha dato giudizi sferzanti sul thrash partendo da un album che non ci è piaciuto. Nel caso specifico, il recensore non ha argomentato e non è entrato davvero nel merito del disco. Il problema sta qui.

 

@ Zero: Spawn of Possession - Apparition - YouTube