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Tastiera (varie)

Discussione in 'Musicisti' iniziata da Opeth, 29 Giugno 2003.

  1. Il Luppoooo

    Il Luppoooo
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    Piglia schiaffone su chiappa

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    30 Aprile 2014

    Infatti sulla seconda non lo è, manco ce l'ho un ampli quindi figurati :rotfl:. Comunque capisco il parallelo, il post l'avevo fatto più per cazzeggiare che per altro :sadic:

    Beh insomma, non sono poi cosi pesanti, ad esempio io ho familiarità con Massive che ha dei suoni fenomenali e gira senza problemi sul mio portatile di 5 anni fa... mi dirai che il problema si pone quando sta facendo un mix e hai tanti virtual instrument accesi, allora li si che c'è da freezare e sfreezare...

    BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!! BARO!!!!!!!!!!!!
    ci abbiamo fatto quasi tutti i synth del disco cosi... :fesso:

    Il 19 Maggio, qui c'è una preview https://www.youtube.com/watch?v=5H7HTtSVSOo
     
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  2. Maelstrom

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    30 Aprile 2014

    :shock:
    BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!! BARO!!!!!!!!!!!!
    :fesso:


    Beh dai non è pesantissimo, anzi Massive è una piuma a confronto di molti che uso io, prova synth software come Omnisphere o peggio ancora LuSH-101, secondo me il tuo portatile non appena cominci ad alzare la polifonia si fonde all'istante :rotfl:.

    Ormai fanno tutti così, me compreso spesso e volentieri.
    Beh dai, però da questo punto di vista mi aspettavo peggio, tipo "abbiamo usato dei campioni 16bit/44,1Khz presi dalla rete".

    Thanks, appena posso mi fiondo subito ad ascoltare :beer:.
     
  3. ManOfWar

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    3 Maggio 2014

    bellissimo complimenti! io sono piuttosto combattuto se farmelo o no (il mini)....

    impressioni? mi interessebbe principalmente per dei bei lead progressive (anche power volendo), secondo te è più appropriato qualcosa di più moog-eggiante (troppo per le mie finanze, mi limito ad usare monark) o ci si tira fuori bella roba anche dall'ms20? :)
     
  4. Maelstrom

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    3 Maggio 2014

    Beh i suoni di stampo lead ci escono fuori tranquillamente, però tieni presente che l'ms20, maxi o mini che sia (come i vari formati del Maxibon che son sempre buoni indipendentemente dal formato :D), è forse il synth monofonico più anziano concettualmente parlando, se lo paragoni in mezzo al lotto degli analogici monofonici a tastiera ridotta che sono usciti negli ultimi due anni (è la moda del momento, purtroppo :sisi:) e con "ciurma" mi riferisco ai vari Minibrute e compagnia, ti posto le impressioni di quelli che ho provato se ti può dare una mano.

    - Minibrute di Arturia = la casa madre lo sta spremendo in ben tre versioni differenti dello stesso synth (politica commerciale ciofecosa al massimo), suono analogico pulitissimo, fin troppo, tanto che secondo me è un fattore messo apposta per giocare sui potenti effetti di distorsione/saturazione on board che lo rendono decisamente poco duttile, nel senso che se è vero che distorcendo rivela il suo lato "brute" (troppo cattivo, in verità) e senza questi effetti è un synth senza infamia e senza lode con oscillatori poco spinti sebbene presenti e filtro, il tanto "osannato" Steiner Parker (mah!) a 2 poli, poco espressivo....la mia opinione è che lo trovo perfetto per generi aggressivi come l'industrial, l'EBM più aggressivo o per delle parti di elettronica in progetti dal suono violento, altrimenti senza distosione non è granchè e secondo me è pure un mezzo disastro nel senso che l'eccessiva differenza tra il carattere dato dall'uso del fattore "brute" (i parametri di brute factor del synth, appunto) e l'anonimato dato dall'uso dei singoli oscillatori+filtri lo rende uno strumento dalla versatilità piuttosto sballata. Ok che si chimama "Brute" ma ha una logica eccessivamente improntata al fattore di distorsione. Per me è un progetto che funziona a metà ma nella versione Microbrute tutto sommato è un prodotto dal rapporto q/p eccellente, le versioni Minibrute classica e Minibrute SE (in arrivo a giugno, con step sequencer integrato che logicamente te lo fanno pagare caro) secondo me, non valgono quanto costano. Comunque per nulla adatto in contesti vintage/progressive e meno che mai power. Materiali di costruzione buoni, duri, forse anche troppo.

    - Bass Station II di Novation = ehm, già devo parlare anche di lui....il solito plasticone sia a livello sonoro che a livello costruttivo, suono troppo pulito (dubito fortemente che sia davvero basato su un motore di sintesi analogico, così come il primo culatissimo esemplare anni'90), modernissimo come impostazione tanto che permette anche il salvataggio o su memoria interna o su PC di un numero abbastanza elevato di preset, cosa che mi fa dubitare sull'effettiva veridicità del suono "pure analog" di questo prodotto. E' possibile usare due filtri in simultanea (serie) ed uno di questi è configurabile in modalità "acid filter" (na ciofecata, nel senso che è un potenziamento del fattore di resonanza del filtro che qualsiasi altro synth fa di default). Come suono siamo a livelli pulitissimi come già detto, c'è anche un drive ma non arriva certo agli estremi della famiglia Brute di Arturia, quindi è un classico overdrive. Della serie "se proprio ti piace prenditelo" altrimenti te lo sconsiglio, soprattutto per i materiali di realizzazione, veramente scarsi, che Novation usa da sempre sui suoi prodotti. Usato come lead machine, per via dell'elevata pulizia sonora potrebbe risultare fuorviante in contesti puramente vintage, ma per cose più moderne tipo progressive metal e power ci potrebbe anche stare nonostante una tastiera di soli 25 tasti (ma con funzione di octave switch come tutti), poi ha anche la comodità del preset on board che evita spippolamenti continui per ricercare di riottenere un determinato suono. Non è che non mi piace, è che per ragioni personali 'sto incazzato con Novation, lo odio non per il suono (moderno che non mi dispiace a dire il vero) ma per i materiali in stile cartavelina cinese che sono osceni!

    - MS20 Mini di KORG - analogicissimo, sporco, rozzo, old-school fino all'ultimo millimetro di cavo. Ha il difetto del fruscio a filtro chiuso, che sui modelli originali in realtà era tipico dell'MS10 e non del 20 :ehm:, ma si sente solo se usi l'uscita cuffie....però è un VERO MS-20, le differenze con l'originale sono minime tipo alcune forme d'onda ora più regolari e meno squadrate ma sono cose di cui ad orecchio non te ne accorgi, meno che mai in un mix, insomma è roba da seghe mentali pure e dure!
    La tastiera per me è buona, con tasti comodissimi da pigiare ed anche meno "mini" di quanto il nome possa suggerire, insomma li trovo comodi.
    Come usabilità e funzioni siamo ai livelli del modello del 1978, cioè in quantità minore rispetto ad un Bass Station o Minibrute, ma ha un suono sporco (in senso buono) e mooooolto vintage, lo vedo bene in contesti tipo prog seventies, io ad esempio ci ho suonato il lead di Impressioni di Settembre e ti assicuro che mi è salita la pelle d'oca, sebbene non sia un Minimoog ha una bella pasta sonora vecchia scuola che lo rende perfetto in simili situazioni. In contesti moderni secondo me ci sta, perchè....beh, è un classico tra i classici ed è come quelli abiti che non vanno mai fuori moda ;), difficile aggiungere altro. Però non saprei consigliartelo per contesti più power-oriented, puliti e moderni, magari provalo un pò e vedi te se si adatterebbe bene. Io più lo suono più lo adoro e sono soddisfatto dell'acquisto, ma io lo uso per un mio progetto dove mischio riff metal a sonorità EBM/industrial (una cosa a metà tra Skinny Puppy, Nine Inch Nails e Ministry più qualche melodia Depeche Mode style) quindi non faccio storia, spero comunque di averti chiarito almeno un pò le idee. Come materiali di costruzione siamo a livelli plastici, ma sembrano discretamente massicci rispetto alla media della ciurma dei 500-600€, tastiera di ben 37 tasti, quindi più che sufficienti per eseguire soli.

    Riguardo il confronto con Moog, un Sub Phatty ad esempio ha una pulizia del suono leggermente superiore, mentre come qualità costruttiva siamo lì (ormai la Cina ha raggiunto standard piuttosto elevati e che ogni Moog sia marchiato Made in U.S.A. rispetto al China dell'MS20 mini la cosa non fa differenza pratica in nessun contesto), idem le funzioni che per quanto l'abbia provato poco, come quantità mi son sembrate identiche....l'ho trovato un pochino sovrapprezzato comunque, per varie cose, come un pò tutta la roba Moog, oggi ci sono marchi che costano dieci volte e meno e vanno bene uguale.

    Comunque, se hai da spendere un pò di più perchè per il Mini sono comunque 600€ all'incirca io ti consiglio il supremo Sledge di STUDIOLOGIC: è un digitale ma basato su un motore di sintesi Virtual Analog progettato con il fattore "STICAZZI" ed assomiglia in tutto e per tutto ad un analogico vero, anche nel suono.
    [​IMG]
    Colorazione arancione molto personale, si adatta a tutto, e se ti serve un nome a conferma della sua versatilità di utilizzo, l'ho visto in bella mostra nei footage dello studio di Jordan Rudess e conoscenti che li seguono mi hanno confermato che l'ha usato spesso anche nei live più recenti dei Dream Theater (il suo colore deciso si nota tra il resto :D). Costa sui 900€, capisco che è molto ma se te la senti costa 300€ in più dell'MS20, quindi se fai due più due....
    Io stavo per prenderlo ma dati le scarse capacità delle mie finanze personali ho ripiegato sull'MS20 mini e non me ne sono affatto pentito :).

    Scusa il messaggio lungo ma ho cercato di essere il più dettagliato possibile anche sulle eventuali alternative.
     
    #2599
    Ultima modifica: 3 Maggio 2014
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  5. progInside

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    6 Maggio 2014

    beh anche i Moog sono analogici ma con preset... non c'entra... sulla eprom del microprocessore si salvano i valori da inviare via cv ai vari elementi della catena di sintesi...

    cmq se ti vuoi fare un monofonico analogico tieni conto che è monofonico, quindi piu' che lead, fx e bassi non ci fai, inoltre non hai effetti onboard e tieni conto che tipicamente sui lead almeno un riverberino/delay si mette quasi sempre per farlo uscire bene nel mix.
    se poi ti piace il suono Moog, l'unica è andare di Moog, i vari cloni, con forse l'eccezione dei midimoog e dei cloni Moog della Studio Electronics, non sono vicini al suono Moog.

    è anche vero che in questo periodo la scelta sugli analogici è per tutte le tasche il che non è un male,anzi!
    tra marche famose (arturia, korg, moog) e altre meno ma molto valide (mfb, doepfer, studio electronics, vermona, DSI...) qualcosa di molto interessante c'è.

    personalmente, per comodità, nelle prove e nei live porto o un VA o una workstation, ma il suono analogico ha una pasta nettamente differente, e anche tra VCO e DCO la differenza si sente imo.
     
    #2600
    Ultima modifica: 6 Maggio 2014
  6. ManOfWar

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    6 Maggio 2014


    ottima review, interessantissimo! grazie mille!!

    grazie anche a kimu ovviamente! :)
     
  7. progInside

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    6 Maggio 2014

    se non ti spaventa il fatto di non avere la tastiera e vuoi aggiungere un analogico, dai un'occhio anche a prodotti meno famosi di mini/micro- brute e del mini Ms20 ma che sono abbordabili e suonano bene: Doepfer Dark Energy, MFB microzwerg e kraftwerg, Studio Electronic BoomStar, DSI evolver (desktop), vermona mono lancet...
     
  8. Maelstrom

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    6 Maggio 2014

    Ah.
    Non lo sapevo, thanks a lot ;).

    Io ovviamente ho avuto la fortuna di provare anche qualcuno di questi ma mi sono espresso sui soliti tre perchè sono quei modelli che tutti, prima o poi, ti chiedono "come suonano" :D?
     
    #2603
    Ultima modifica: 6 Maggio 2014
  9. ManOfWar

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    6 Maggio 2014

    non conoscevo, grazie!
     
  10. Faber de Andrè

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    Io ti denuncio

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    10 Giugno 2014

    cari colleghi, ho da farvi una richiesta tecnica per quanto riguarda una riparazione.

    la mia vecchia tastiera, compagna da ormai 10 anni (e non me ne posso comprare altre) inizia ad avere gli acciacchi, e praticamente il do centrale e il fa# e la della 4° ottava o hanno a volte la velocity a puttane, quindi se pigio piano si sente a mille, oppure, come nel caso del do centrale, suona solo a volte e quando suona va in picco.

    partendo dal presupposto che qui in sardegna c'è solo un unico centro assistenza yamaha, e continuando a dire che i pezzi di ricambio non li da ai clienti ma li sostituisce lui, la domanda è: dove li posso trovare i gommini dei tasti?
     
  11. ytsejohn

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    24 Novembre 2014

    Buongiorno a tutti!
    Sono circa sette anno che non bazzico da queste parti, e rileggendo le prime pagine del thread mi é venuta un po' di nostalgia...
    Ho visto che gli ultimi post parlano di analogici, per cui porto la mia esperienza e una clip di esempio.
    Nella clip potete sentire un mio lead fatto con lo slim phatty, secondo me un lead molto bello e molto vivace come sonorità. I flauti vengono dalla Moss della Trinity e la batteria é ezdrummer.
    La cover é Plafone degli elio e le storie tese, e se non la conoscete é assolutamente da ascoltare per un tastierista!
    Fatemi sapere cosa ne pensate, in particolare dei suoni, e rivitalizziamo un po' questo thread! A presto!


    https://soundcloud.com/ytsejohn/plafone-intro-cover-elio-e-le-storie-tese
     
    #2606
    Ultima modifica: 24 Novembre 2014
  12. Maelstrom

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    24 Novembre 2014

    Ho ascoltato.
    E' un bel lead prog, perfettamente azzeccato nel contesto.
     
  13. ytsejohn

    ytsejohn
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    24 Novembre 2014

    Grazie!
    É un suono piuttosto semplice, due saw detunate, inviluppo con apertura del filtro e attack ridotto. Il succo del suono é il filtro, che dona tutte le sfumature timbriche al lead. Come effetti ci sono solo un leggero riverbero ed un equalizzatore a otto bande.
     
  14. Pierluigi

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    24 Novembre 2014

    Davvero un bel suono.
     
  15. Maelstrom

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    25 Novembre 2014

    L'avevo capito al volo in quanto suono i synth e studio la sintesi da anni ormai :D.

    Nel caso dei Moog il filtro è tanta roba, anzi è proprio l'essenza del timbro Moog.
    E' uno dei pochi filtri LP/HP/BP che permette davvero radicali cambiamenti al suono, ogni minimo cambiamento di cutoff, resonance e contour (quest'ultima funzione cambia nome a seconda del synth) trasforma comletamente il timbro originario.
    In synth più comuni invece, il filtro è solamente un "aggiustamento" che permette si di scolpire il suono, ma non in maniera così completa come permettono i prodotti marchiati Moog e KORG.

    Perchè solo otto :fesso:?
     

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