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Steel Prophet

Discussione in 'Heavy Metal' iniziata da Immanitas, 3 Marzo 2003.

  1. Aslan

    Aslan
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    19 Gennaio 2020

    Non è brutto, ma non decolla. Songwriting già molto semplificato, e a tratti confuso. Nelle interviste del periodo ricordo frizioni tra i vari elementi della band. Il disco manca di una direzione, e quando prende strade diverse annoia. Resta però il canto del cigno dei veri steel prophet, con le sue luci e le sue ombre. Omniscient non lo considero perchè ci ho provato tante volte, ma non riesco proprio a capirlo. Un album nè bello nè brutto: semplicemente assurdo e inassimilabile.
    Fermo restando che per me già book of the dead è un acquisto per completisti. Non sarebbe neanche male di per sè, ma non c'è un solo pezzo memorabile, è tutto costruito sui lead delle chitarre, che ricamano melodie e si armonizzano su strutture prevedibili. Non ci sono riff portanti, nè vere idee, di eccezionale resta solo la voce di Rick, che nelle interviste già lamentava l'eccessiva semplificazione del sound. In poche parole, per me gli acquisti obbligati vanno da inner ascendence a messiah. Anche con le sole idee di dark hallucinations, molte bands ci avrebbero tirato fuori una discografia intera, avanzandone ancora. Oggi poi tirano fuori poverate assurde, tipo l'ultimo, nel quale si sono riconvertiti ad uno standard power metal francamente ridicolo. Nelle recensioni è stato accolto abbastanza bene, ma più per scarsa conoscenza della band da parte dei recensori che altro, a mio parere.
     
    #31
    Ultima modifica: 26 Gennaio 2020
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  2. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    Cialtrone

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    18 Novembre 2021

    Dopo averlo acquistato in formato fisico ho provveduto a riascoltare diverse volte "Messiah".
    Bellissimo, davvero il punto di congiunzione perfetto tra l'heavy metal arrembante dei migliori Iron Maiden e il power americano. Diretti, accessibili, ma non banali.
    Mi piace perfino la ballata dell'album, "Earth and sky", e io di solito non sopporto le ballate metal.
    Qui tra l'altro c'è la canzone con la quale conobbi, nel lontano 2000, gli Steel Prophet: "Goddess Arise".

    Cattivello, eh?
    A me invece piace (meno rispetto a "Messiah", questo sì), forse perché "costruito sui lead delle chitarre". Cioè, parliamo pur sempre di Kachinsky.
    C'è più struttura-canzone, è vero, più Iron e meno US power, ma non costituisce un male alle mie orecchie, cresciute col metal "semplice" e diretto della New wave inglese. Poi per amor di verità bisogna pure dire che brani come "Church of mind" o "Anger seething" non difettano certo in riffoni.
    L'unica cosa che non sopporto sono i suoni da film di fantascienza anni '50 in "Locked out".
     
    #32
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  3. Aslan

    Aslan
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    18 Novembre 2021

    Sì in effetti ero stato troppo cattivo. E' un bel disco degli iron maiden e mi sono trovato a riascoltarlo spesso. Vocalmente Rick qui è al top, non si ripeterà più così con nessuno degli altri progetti.
    Una curiosità:





    Una sorta di tributo diciamo
     
    #33

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