Shredding

Sai Sixx che non amo parlarne, ma tu mi provochi per cui, in amicizia, ti ribadirò quello che penso.

Per i primi 3 albums sono d' accordissimo con te. Poi se li collochiamo nel tempo (84-88) si riesce a cogliere il valore rivoluzionario degli stessi per l' epoca (soprattutto il primo!), a livello sia tecnico che compositivo.

Il resto per me perde di significato. Come fai a dire che sono ottimi dischi? Non avverti come sia tutto scontato, prevedibile e alla fine dunque noioso?
Sia nei pezzi tirati sia nelle ballads c'è quella tipica sensazione di già sentito, già vissuto; e nelle linee vocali (anche se i cantanti cambiano di volta in volta, con risultati alterni, dando un pò di colore ai brani), e nelle ritmiche (che di per sè son già piatte), e nelle dinamiche dei solos (tu già sai perfettamente cosa farà Malmsteen). Come fai a dirne bene? "Facing The Animal" è del 1998, dopo più di 15 anni io vedo che lo stacco con "Rising Force" è incredibile: un artista che non solo non si è evoluto ma ha avuto un' evidente deriva dal punto di vista compositivo-strumentale, suonava e componeva molto meglio 15 anni prima. Stesso discorso per "Eclipse" e "The Seventh Sign" (qui poi c'è un uso del wah-wah veramente stucchevole e certi pezzi son veramente biechi...). Per Odyssey posso dire che era bravo, bravo a rifare quello che aveva prodotto in precedenza. Il concetto di chitarrismo che ho in mente io è diverso, è evoluzione, una parola di cui il signor Malmsteen non conosce il senso. E' statico, la sua mole ormai è diventata l' immagine stessa del suo "immobilismo musicale". Son sicuro che tra vent' anni sarà li a consumarsi sulle stesse cose. E noi qui a versare ancora fiumi di parole su di lui, tralasciando chi cerca di far evolvere lo strumento.

 

Sembrava un impresa impossibile riuscire a farti spendere parole buone su malmsteen, ma io ci sono riuscito....

Un applauso me lo merito no??

Che cosè la prevedibilità per te?
Per me è fare una canzone uguale ad un altra, per cui non avere più nulla da dire, non essere più capace di scrivere pezzi belli ed emozionanti!
Morale:
Per me finche le canzoni sono belle lui non si ripete, questa è evoluzione!

Ecco una parola pericolosissima nel metal: EVOLUZIONE!
Ogni volta che un musicista parla di evoluzione l unica reazione che ottiene nei propri fan è la paura.

Che cosa è l evoluzione?
...Un accordatura diversa??? no grazie,quella semmai è moda!
Cambiare il proprio stile per non ripetersi? E chi ti segue dirà: io quando ascolto lui voglio ascoltare questo non altro.

Mi dispiace ma non sono daccordo!

Evoluzione è riuscire a scrivere sempre pezzi belli, emozionanti ed interessanti!

Staticità= scrivere pezzi scialbi e non emozionanti

In un disco come "Seventh Sign" non cè una canzone brutta nemmeno a cercarla con il lanternino, a 10 anni dal debutto dopo 6 dischi!
...questo è essere evoluti!
...quello che tu chiami staticità, in questo caso specifico si chiama coerenza e ringraziamo dio che qualcuno con questa dote nel mondo della musica è rimasto!

Se poi vuoi vedere difetti nell esecuzione dei pezzi è un altro discorso...

 

ahahah beh se ti emozioni coi pezzi di malmsteen non mi stupirei che tu ti emozionassi coi manowar

 

:freak:

no words..

 

credo di non aver capito!!
Comunque a me i Manowar hanno sempre fatto largamente cagare...
Per diversi motivi... non ultimo il chitarrismo basilare e le linee vocali totalmente prive di gusto...

...Anche se devo dire che l attuale chitarrista Karl Logan(se non sbaglio si chiama così!) è veramente in gamba!

 

E se invece ce la tirassimo un pochino di meno tutti quanti?

 

Finalmente mi sono acchiappato il cd di John 5: è uno spettacolo! E chi se lo aspettava che suonasse così!
Dario

 

Se ti piace l' heavy-metal a tinte neoclassiche ti posso capire. Quello ti piace, quello vuoi. Ti sembrerà bello ed emozionante anche alla 400° riproposizione...al quarto album fotocopia io declinerei, ma se piace quello che propina in serie va benissimo così.
Purtroppo a me piace il chitarrismo in senso lato, poco importa il genere in cui viene collocato il musicista: ti potrei citare altri esempi di chitarristi che, pur rimanendo fedeli al proprio stile, hanno prodotto dischi diversi e mai scontati.
La tua posizione mi sembra un pò quella del fan degli AC/DC o degli Iron Maiden: suonano sempre le stesse cose ma a me sta bene così. Posizione anche rispettabile, ma non mi appartiene.

Nel metal non lo so. Per la musica che intendo io (sempre in senso lato!) è auspicabile. Prendi Greg Howe: ha 7 dischi all' attivo nella sua carriera, e penso che non ci trovi un solo ripetuto con le stesse caratteristiche armoniche e ritmiche. Non è mai lo stesso, eppure lo riconosci subito, e lo riconosceresti tra mille, il suo stile è identificabile.

Riprendendo l' es. su Greg Howe. Non credo che abbia mai cambiato un' accordatura per moda. Più in generale nessuno dei chitarristi che porto avanti lo farebbe, non suonano per adeguarsi alle mode, piuttosto per SPERIMENTARE nuovi modi d'espressione in quel linguaggio universale che è la musica. Consentimi a proposito una metafora. E' come se Malmsteen conoscesse una sola lingua ed inevitabilemte si esprime sempre con quella. Per me è drammaticamente noioso.

Qui il discorso è complesso. Quella che tu chiami coerenza per me è mancanza di originalità. Direi lo stesso per i già citati AC/DC (che per te magari sarebbero coerenti). D' altra parte è vero che per te, caro Sixx, chi sperimenta è incoerente. Il realtà il succitato Greg Howe, pur evolvendosi, ha una coerenza ai miei occhi veramente indescrivibile, proprio per i motivi che ti dicevo prima, molto più di Malmsteen. Sento un suo solo tra cento altri, eppure lo riconosco immediatamente, perchè nessuno alla fine riesce ad imitarlo nella sua unicità. Per Malmsteen non credo ci riuscirei, tanti sono i cloni a cui ha dato vita, e da cui, proprio per la sua staticità non si è mai riuscito a distaccare (se non in peggio). Scommetto che se anche tu ascoltassi Malmsteen insieme a, che ne so, Joe Stump, non sapresti dire chi è chi.

Diciamo che alla fine abbiamo un concetto di chitarra elettrica decisamente diverso.

 

Te lo avevo detto! Fa proprio paura!

 

Già! Tra l'altro, avevo la brutta sensazione che fosse un cd country, perchè avevo letto da qualche parte che c'erano canzoni del genere ( infatti una c'è).
Però, ragazzi, che velocità! Quello è un gran furbone: con Manson fa i soldi e, con i soldi guadagnati, si diverte a fare il bravo chitarrista eclettico :wink:
Dario

 

Conosco gli Iron e gli Ac/Dc come tutti ma non mi ritengo un loro fan...
Credo comunque che anche gli stessi Ac/Dc, additati da tutti come il gruppo simbolo, sia della coerenza che della monotonia, non siano poi così ripetitivi...
...Non per chi li conosce...
Ci sono senza dubbio song che si ripetono, ma molte meno di quello che viene dipinto...
Non trovo che TNT sia uguale a Whole lotta rosie, o a Dirty deeds done..., o a Thunderstruck, o a Back in black, ecc.

Anche nell apparente piattune, dove cè la sostanza, basta scavare un pò o per trovare la diversità...

Greg Howe, uno dei più fenomenali e sottovalutati chitarristi, non è certo un musicista da poter paragonare allo svedese...
Sono, sia come musicisti che come compositori, su due pianeti completamente diversi...
Sul piano tecnico e di "evoluzione" Greg Howe non è solo meglio di Malmsteen ma della maggior parte dei chitarristi in assoluto...
...Ma di certo se mi parli dei pezzi,delle canzoni, esteticamente perlando, non puoi obbiettivamente negare la qualità assoluta delle canzoni di Malmsteen!

Sono proprio due "artisti" Inconfrontabili!

Forse mi sono spiegato male...
Io non sono per nulla "contro" l evoluzione nella musica, anzi...
...Il problema è che sempre o quasi, la parola "evoluzione" maschera scelte assolutamente non dettate da motivi "artistici" ma da motivi "economici"...
Di certo non è l esempio di Greg Howe, la cui mentalità (mi si consenta il termine) "progressista", gli consente di non rendere i suoi dischi, le solite trite e ritrite ripetizioni di scale con poco capo e coda.
Per fare qualche esempio: l evoluzione di gruppi come Death e Carcass(crdo che tu li conosca!) ma anche di musicisti come Ritchie Kotzen può non essere gradita e tutti, ma rimangono comunque esempi di come l evoluzione di un Gruppo/Musicista deve essere.... non dettata dalla moda!

Per quanto riguarda Malmsteen ed il suo stile non mi trovo per nulla d accordo con te!
Se cè una cosa che ha reso insopportabile lo stile dello svedese è proprio il fatto che ormai tutti si ostinano a voler suonare come lui...senza però riuscirci neanche di sfuggita...
...Lo stile di malmsteen rimane, per me, tuttora unico e inimitabile...
Uno dei pochi(di sicuro l unico che io abbia mai sentito!) esempi di evoluzione eccezionale sul suo stile è proprio il musicista che hai in finestra.... Jason Becker!
Nessuno potrà mai dargli del Malmsteen/clone, nonostante l influenza sia evidente...

 

In tutta questa discussione non è stato sottolinetao che Malmsteen ha ripreso lo stile di Blackmore e Roth esasperando l'aspetto più classicista di entrambi. E, poi, basta vederlo sul palco: le stesse mosse di Blackmore. Con questo non voglio dire che Malmsteen sia solo un imitatore ( anche perchè della Triade è forse l'unico che apprezzo), però da qui a dire che parecchi cerchino di imitare Malmsteen....al massimo Blackmore :wink:
Dario

 

Infatti, per me Malmsteen ha come punto a sfavore il fatto di assomigliare troppo a chitarristi precedenti a lui per essere considerato una vera e propria leggenda....forse sto solo dicendo sciocchezze ma Uli Jon Roth per esempio, non è altro che una vesrsione meno sborona di malmsteen ma a mio parere con più gusto e (..non uccidetemi...) un tocco migliore..solo che Roth è venuto prima...forse malmsteen ha avuto la "fortuna" di avere avuto una visibilità maggiore data forse dal personaggio unico che è.....insomma, mi trovo più daccordo con shredder!

 

Ragà! Notiziona!!!

http://www.truemetal.it/modules.php?name=News&file=article&sid=10577&mode=&order=0&thold=0

Finalmente fuori dopo una lunga gestazione...