Saxon

Uuuuhhh, finalmente questa mi piace molto. Fantastica la chitarra.

 

Ho visto stmattina il video..... la parte 2 di "Crusader" in versione più meditativa con begl'assoli gilmouriani!

 

Ascoltato 4 volte da stamattina che dire i saxon ancora una volta insegnano a fare heavy metal, ce né per nessuno vecchi e nuovi, disco senza cedimenti a gusto a momento i pezzi che mi prendono meno sono supernova e dumbusters che sono comunque ottimi pezzi ma personalmente gli altri pezzi al momento lì trovo meglio, ovviamente col tempo potrà cambiare il giudizio, l’unica cosa certa è che i saxon anche stavolta fanno centro,gli si dovrebbe fare una statua, tenendo solo conto degli anni 2000 non trovo un disco che si possa definire brutto i miei preferiti inner sanctum , call to the arms e probabilmente questo, ma gli altri lì amo comunque.

 

Finalmente un video buono. Grazie anche a quella bellissima scenografia degli ultimi concerti, soprattutto.

 

Ottima recensione di Stefano Ricetti:
Recensione Carpe Diem - truemetal.it
Voto 77 su 100.
Non concordo solamente sul discorso relativo ai "vecchi leoni dell’acciaio di stampo defender che ci hanno fatto sobbalzare sullo scranno negli ultimi anni" e che Rich identifica nei soli Judas Priest di Firepower e negli Accept di Blood Of The Nations.
Secondo me la lista è più lunga.

 

Vogliamo i nomi e gli indirizzi!!

 

Sarà che io ho il sobbalzo facile ma credo di essere in buona compagnia se cito in primis “Forever Black” dei Cirith Ungol e “Immortal soul” dei Riot.
Poi ribadisco, per me la lista è lunga. Se parliamo di dischi realizzati dalla vecchia guarda, e che mi hanno fatto sobbalzare dopo il 2010 in campo defender, allora aggiungo “Juggernaut of Justice” degli Anvil, “Rise to Glory” dei Loudness, “XI” dei Metal Church, “Justice: Served!” dei Tytan, “Redemption” dei Saracen, “The deviant chord” dei Jag Panzer, “Curse and Chapter” degli Hell... sono i primi che mi sovvengono.
E non ho ascoltato ancora tanta roba della quale si parla benissimo da sempre, tipo “The Passing of Time” dei Glacier o gli ultimi due degli Attacker (devo ancora togliere il cellophane ai CD).

 

Io aggiungerei anche "Metal City" dei Raven, "Thunderbolt" dei Saxon, "Steelhammer" degli U.D.O. e "Sermons of the Sinner" dei KKs Priest (e devo ancora sentire "Metal Forces" dei Trance con Nick Holleman).

 

"Metal City" è un buon album, sicuramente il migliore dei Raven da anni, solo che mi manca in CD e non so se (ascoltandolo ripetutamente e a distanza di tempo dall'uscita) lo equiparerei agli altri che ho citato.
Quello di Udo non me lo ricordo.
Quello di KK... conosco solo i singoli e all'epoca non mi sono piaciuti.
"Thunderbolt" nulla di che.

 

Quello di Udo secondo me è il migliore e più tecnico dai tempi in cui militiva Mathias Dieth (e ho detto tutto).

Quello di KK invece lo ritengo allo stesso livello di Firepower (e forse con un punto in più visto che ha un paio di pezzi in meno) .

Discorso Raven hai probabilmente ragione, però sarebbe da riascoltare e magari col disco originale anche, perché questo secondo me fa la differenza. Posseggo infatti Thunderbolt (edizione tour, con presenza del sottoscritto nei cori della tredicesima canzone) e per me è il miglior album dei Saxon nuovo millennio (anche se ad essere onesto se la potrebbe giocare un pò con Inner Sanctum). È questo Carpe Diem che trovo invece che sia nulla di che. Di Thunderbolt portarono, con successo, tipo dieci canzoni su dodici in tour, di quest'ultimo ce ne vedo bene massimo un paio invece. Però, nonostante questo, fa piacere che abbia ricevuto praticamente quasi soltanto critiche positive.

 

Disse Byff che Thunderbolt é il loro disco più venduto ...che sia vero o meno, personalmente ho adorato quel disco. É quello con sonorità meno germaniche e più old style dei nuovi Saxon.

 

Mi piace thunderbolt che è un signor disco ma quest’ultimo lo trovo anche meglio

 

Anch'io ce l'ho (in digipack) e tra i 16 album saxoniani che possiedo, è uno di quelli che mi lascia davvero poco, ogni volto che lo ascolto. Vai a capire il perché.

Che poi i Saxon (mia band preferita nell'heavy metal classico, assieme a un paio d'altri) a me non dicono quasi nulla da una decina d'anni almeno. L'ultimo album in studio che ho apprezzato, ma comunque senza strapparmi i capelli, è stato "Call to arms". L'ultimo che ho ascoltato davvero tanto, "Into the Labyrinth".
L'ultimo che ho davvero amato, e intendo ai livelli dei grandi classici, è stato "Killing Ground".
"Sacrifice", "Battering Ram" e "Thunderbolt" mi sanno di compitino fatto bene, però non mi trasmettono nulla. Preferisco nettamente album meno celebrati, tipo "Dogs of war" (a parte "Walking Through Tokyo", che mi sta sulle palle).

 

Mai capito perché "Dogs of War" rientri tra quelli meno celebrati.

 

Son tutti dischi buoni dai, molto dipende dal periodo in cui uscirono...i Saxon hanno avuto un periodo da mete anni '80 fino a inizio 2000 in cui erano visti un po' come nobili decaduti.