Sarà considerato un capolavoro ma a me proprio...

Chi nella propria vita non ha mai conosciuto un Calboni o Filini?

 

Ammetto di essere stato leggermente drastico, ovviamente ho sottinteso "secondo me", in quanto so che ognuno ha il proprio humor e la propria sensibilità, e ognuno reagisce in modo diverso alla comicità o all'arte o quant'altro.
Non ho motivato, lo farò ora.
Fantozzi.
A 12 anni guardavo i film di Fantozzi e li trovavo carini, poi un giorno a 22 anni mi sono trovato a vedere una cassetta di Fantozzi, e ho spento la tv prima che finisse il primo tempo. Non mi faceva neanche sorridere. Mi sentivo in imbarazzo come quando si guarda un film con i genitori e spuntano scene di sesso esplicite.
Poi va bene la critica alla società, la satira e quant'altro, però i film fantozziani sono tutti infarciti di gag che a mio parere trovo ridicole e che sgonfiano quell'impatto critico che vorrebbe dare. C'è modo e modo di fare satira e a mio avviso non basta questa per salvare un film.
Troisi.
Personalmente non mi fa ridere, al massimo qualche volta sorridere, quando lo capisco. Già parlava napoletano stretto e poi non scandiva le parole, ok era il suo stile, però non mi piace. Il Postino l'ho trovato patetico, Che Ora E' inutile e ho trovato Non Ci Resta Che Piangere un film sconclusionato che sembra che si basi su un canovaccio lasciato alla mercè dei due primi attori (anche se per me l'attore non dovrebbe sempre fare lo stesso personaggio per interi lustri).
Benigni.
Fa sempre il solito personaggio (se stesso) da decenni, e a mio avviso un attore è tale quando è poliedrico, altrimenti è un attore da avanspettacolo. Ugo Tognazzi era un attore, Manfredi era un attore. Questo invece fa sempre il solito personaggio e sin da ragazzino già mi aveva rotto le balle. Inoltre mi sta proprio sui maroni anche a pelle.
Tolkien.
Mi sono divorato libri che non sono proprio commerciali, Zola, Stendhal, Aristotele, Proust, i tre tomi di Arcipelago Gulag, e così via... lo dico non per vantarmi, ma per far capire che se un libro lo trovo prolisso, devo trovarlo veramente poco digeribile, non perché sono abituato a letture leggere. Poi, oh! Son gusti.

 

LED ZEPPELIN IV

Da fuori è estremamente affascinante, con quei simboli esoterici, la mancanza di scritte e la copertina decisamente desueta.
Poi però premi il tasto Play e tutta la magia svanisce; quel che rimane sono una stupida chitarra rock, una stupida batteria rock e una stupida voce rock, il tutto a formare delle stupide canzoni rock. Il rock non è musica affascinante quindi se vuoi fare musica affascinante o passi al metal o lasci perdere.

 

Ehehehehe se pensi che una volta quella era considerata musica estrema
Su IV solo una canzone non mi piace, le altre le adoro tutte.

 

Per me è roba talmente anacronistica che ascoltandola mi sembra di marcire.

 

A parte Tolkien sono d'accordo praticamente su tutto. Poi va bè, io ho proprio un problema con la comicità in generale, mi fa praticamente tutto sempre schifo. La comicità volontaria secondo me già di per sé è un paradosso infatti ciò che mi fa più ridere è ciò che nelle intenzioni non dovrebbe farlo come i trash movies.

 

E degli altri dischi degli Zeppelin cosa pensi?

 

Ugualmente pessimi ma meno pretenziosi.

 

Era solo per capire se il problema era da circoscrivere ad un solo disco o al gruppo in generale.

 

:surprise:
Ricordo che è stato registrato nel '71 quando la musica era tutt'altra cosa. Trovo che definire pezzi come Staiway to Heaven, Rock n Roll, Black Dog (solo per citare i più famosi) stupide canzoni rock sia peggio che bestemmiare.

 

Questo è un colpo di genio; non pensavo che ti saresti spinto fino a parlare del rock settantiano, mi sorprendi ogni giorno di più.

 

Anticipazione (Spoiler)

 

La pessima musica non ha età.

 

Anticipazione (Spoiler)