Rhapsody Of Fire

A me piace parecchio, non credevo...

 

io aspetto ancora un po'

 

credevo mooooooooolto peggio pure io, piacevole sorpresa

 

Mi ha colpito tantissimo Rage of Darkness, peccato solo per il titolo un po' banale; ad ogni modo, penso che a 'sto giro il confronto con Turilli lo vincano loro, al contrario che nel 2012-13

 

hmmm si penso che mi sono deciso, e venerdi quando passo al mio negozio di fiducia per il nuovo dei borknagar prendo anche sto nuovo disco dei rhapsody. Poi non so quando riuscirò a dedicargli tutto il tempo che merita dato che in questo periodo esce una marea di roba! avantasia , dream theater e borknagar in primis per quanto mi riguarda

 

Stesse impressioni.

 

Arrivato ieri ma devo ancora sentirlo.
Sono curiosissimo.

 

preso oggi... a presto per i giudizi! Spero solo che non faccia la fine che ha fatto dark wings of steel (venduto dopo pochi mesi ), ma stavolta sono più fiducioso dopo aver ascoltato un pò di pezzi sul tubo

 

non mi piace, non mi piace =\

cazzo, è meglio di dark wings of steel ma le canzoni sono troppo lunghe, mancano del tutto i ritornelli.. gli staropoli e de micheli quanto a composizione purtroppo per me mancano davvero tantissimo.. mancano nel senso, hanno tantissime mancanze, sembra che le canzoni non siano concluse, boh.. anche winter's rain è carina e tutto ma se penso che venivamo da frozen tears e from chaos..

poi spero che con gli ascolti cresca.. non riesco a dire che hanno vinto loro stavolta.. mi viene solo da dire che turilli e lione dovrebbero tornare insieme

 

Io gli darò un'altra possibilità visto l'entusiasmo (di cui sono contento per loro comunque), ma a primo acchito la mia impressione è stata questa. Tra l'altro ho appena riascoltato "The Frozen Tears of Angels" e, pur non essendo un capolavoro, non è neanche da paragonare a questo mi pare... appena ho voglia ci do un altro ascolto.. meglio di "Dark Wings of Steel" di sicuro però mi è parso ci manchi qualcosa proprio in termini di melodie, ritornelli.

 

no frozen tears of angels per me è inferiore a from chaos to eternity (per rimanere sugli ultimi due di turilli eh naturalmente), però pezzi come sea of fate e reign of terror minchia, degni dei migliori rhapsody di sempre.. from chaos to eternity invece per me è davvero un cazzo di capolavoro, questo disco qua invece boh.. non mi sta piacendo, trovo alcune idee interessanti però mancano i ritornelli e le melodie d'impatto, ma il problema è che manca turilli a scrivere, è questo per me.. non lione bravissimo non gli altri.. è che manca il songwriting..

 

comunque segnalavo che nella recensione qui avete sbagliato un po' i nomi delle canzoni rage of darkness non rage of light

Into the Legend - Rhapsody of Fire

però non concordo anche nei commenti cioè, molti si focalizzano sulle prestazioni dei membri, è vero che lione è straordinario però se le canzoni non reggono è come kotipelto quando tolkki scriveva porcate.. poi ripeto già ai primi ascolti è meglio di dark wings of steel però un from chaos to eternity a me rimase impresso al 100% subito, qui boh.. ma poi canzoni di 6 7 minuti stiratissime senza ritornelli.. non capisco come si possa definire questo disco in pieno stile rhapsody

 

Ooops... è che l'accoppiata "Realms of Light/Rage of Darkess" in sequenza deve avermi fregato... sarà che ascolto troppo i Freedom Call e vedo la parola "Light" dappertutto
Grazie per la segnalazione, sono parecchio fissato con 'ste cose.

Entrando nel merito della musica, forse è vero che non ci sono quei ritornelli immediatissimi da "Village of Dwarves" o da tre parole dirette alla "Dawn of Victory", ma non sono questi quei Rhapsody. Lo stile è comunque più solenne e barocco come anche in Dark Wings, ma finalmente qui è inserito in una varietà di atmosfere davvero notevoli. L'intermezzo orchestrale con violini e cori di Winter's Rain è bellissimo, così come i fiati e la (melodia sulla) strofa di "A Voice in the Cold Wind", o lo shredding selvaggio su cori e doppia cassa di "Valley of Shadows". Insomma ci sono più livelli di lettura, senza avere pezzi in cui non si fa altro che aspettare con trepidazione che esploda il ritornello megagalattico. Per quello stanno arrivando gli Avantasia

 

Embè, direi che posso dire la mia. Into the Legend è un gran bel disco. Non so ancora dove piazzarlo nella discografia, non so se fra 10 anni canterò di più Distant Sky o Agony is my Name, ma in ogni caso è un bel disco. Lo stile, anzi il sound generale, lo sento figlio diretto di Dark Wings of Steel per via delle tastiere e delle orchestrazioni (quasi) mai "luminose", ma spesso molto oscure e "hit orchestra" (avete presente quelle campionature che hanno certe keybord?), quello che cambia però è la velocità media dei brani, il ritorno a certe soluzioni passate (scambi tastiera/chitarra e accenni barocchi/folk). E poi cambiano le chitarre che se possibile sono ancora più presenti, massicce, "ossessive" nel riffing e nello sweeping (l'ottimo Roberto martella come se non ci fosse un domani ) rispetto ai precedenti due album (ci metto in mezzo pure From Chaos to Eternity che già era bello "spesso" da questo punto di vista). Ultima cosa, non banale, l'ottima disposizione della scaletta che alterna sapientemente i momenti più intensi a quelli di morbidi (c'è ancora bisogno di dire che le prestazioni sono tutte straordinarie?). Io promuovo a pieni voti

(senza fare paragoni con gli altri Rhapsody, che han preso una direzione molto diversa, meno metallica e meno legata all'immaginario "medieval fantasy", se non in alcuni singoli brani)

Segue "piccolo" excursus sulle canzoni
(leggasi polpettone track-by-track)

Anticipazione (Spoiler)

Parlando delle singole canzoni: In Principio/Distant Sky, ottima accoppiata, anche se la intro non riesce a scalzare il climax creato da LuxTriumphans (metro di paragone assoluto per il sottoscritto) il brano è esattamente quello che voglio sentire dai Rhapsody quando premono sull'acceleratore (micidiale il rifferama chitarra/basso/tastiere/batteria che segue il ritornello battagliero e l'assolazzo shredder). La titletrack a me piace, l'attacco di cornamuse (?) il drumming incessante, il ritornello lunghissimo e articolatissimo boh... non li sento i difetti che dite da qualche tempo (ho solo paura che dal vivo risulti un po' cacofonica per colpa del missaggio live che non sarà perfetto come dovrebbe). Winter's Rain è un mid tempo che poteva stare tranquillamente sul precedente disco (e forse pure su Triumph or Agony), molto atmosferico, ci vuole forse qualche ascolto in più per assimilarlo, ma capita a fagiolo dopo le prime due sfuriate. A Voice in a Cold Wind è bellissima. Flauti in ogni dove (mi ripaga di tutti quelli negati da Turilli, peccato sia l'unica flautosa ), Lione fiero menestrello, belle melodie, ritornello e gli assoli di flauto e chitarra che mettono allegria (quando l'ho sentita la prima volta mi son messo a sorridere come uno scemo -ero al buio con le cuffiette). Valley of Shadows, altro highlight del disco: un mix tra Dark Tower of the Abyss e Last Winged Unicorn, con il tocco dark-Goblin che contraddistinque l'ultimo trend di Staropoli e, come dice Moonsteen, con un De Micheli sugli scudi. Di Shining Star ho già detto quando è uscita in anteprima... ormai è un tipo di brano immancabile per loro, apprezzabile in ogni caso. Realms of Light altro brano da che poteva stare su Dark Wings, abbastanza vario e con una bella accelerazione ma che perde un po' il confronto con le altre "bombe" del disco. Rage of Darkness "chiude" così come si era iniziato: ritmi "fast&furious", strofa in classico rhapsody style e ritornello dal sapore antico, poi l'alternanza di assoli chitarra/basso come non facevano da tempo, non capolavoro assoluto ma ottima prova. Infine la suite, anche questo è un brano che mi riporta al disco precedente. Le variazioni forse non sono raccordate benissimo, ma singolarmente si lasciano apprezzare... a me piace molto la parte centrale (diciamo dai 6.30 ai 12 circa), davvero sembra una colonna sonora (e ancora una volta mi viene in mente qualche ambientazione da fanta-archeologia). Forse ci doveva tirare fuori 2 canzoni separate dal minutaggio un pelino inferiore, in ogni caso si fa ascoltare.

 

senza la nota sugli Avantasia ti avrei messo "mi piace"

(non che sia brutto in realtà quel disco)