Queen

@Dwight Fry
Guarda, puoi dire cosa vuoi, legittimo, ma i dischi dei Queen degli anni ottanta, per me, non sono proprio un granché.
The Game, sufficiente.
Flash Gordon, orribile
Hot Space, orribile
The works, sufficiente
A kind of magic, buono
The miracle, discreto
Innuendo, tra il buono ed il discreto
Made in heaven, sfruttamento commerciale non giudicabile.

Certamente c'era di peggio all'epoca, ma iniziai ad ascoltare i Queen con ANATO su suggerimento di mio fratello.
All'epoca i Queen erano Radio ga-ga, Another one...., I want to break free eccetera, Bohémian Rapsody l'ascoltai per la prima volta su disco e non ovunque come succede oggi.
Ecco, sì i Queen degli anni ottanta erano proprio un cesso di ragazza.

 

Mi sa che qua dentro siamo tutti abbastanza scafati da conoscere la differenza. D'altronde io, Alessandro, te e (quasi) tutti gli altri siamo fan, mica detrattori.

I fan dell'ultima ora sono quelli del film, per limiti di età.
Ma "Live at Wembley", assieme al Live Magic e al Live Killers, è il live per eccellenza dei Queen per qualunque fan con qualche primavera in più alle spalle. Poi ognuno ha il suo preferito (com'è normale che sia) e in virtù delle suddette primavere aggiunge qualcosa all'elenco, tipo il...

Live pazzesco, meraviglioso.
Avevo la VHS (con altro nome) ma diciamolo, per il grande pubblico è diventato di facile reperibilità molto più tardi, per cui è normale che molta gente conosca soprattutto i live citati prima. Che uno va su Wikipedia, guarda la discografia ufficiale e trova quelli.

Quindi 5 album su 6 (gli altri sono degli anni '90 e in quanto a "Flash Gordon", suvvia: se "Made in heaven" è ingiudicabile, cosa dire di uno pseudo-album che presenta solo 2 pezzi cantati su 18?) oscillano tra il sufficiente e il buono.

In una valutazione complessiva, tra "garbage" e "sufficiente/discreto/buono" c'è una bella differenza.
Tutto qua.

 

dico la mia
The Game più che sufficiente.
Flash Gordon inutile
Hot Space orribile al cubo (non sono un fan nemmeno di under pressure)
The works più che sufficiente
A kind of magic, bellissimo
The miracle imperfetto ma contiene almeno 3 perle.
Innuendo splendido. basterebbero due capolavori come Innuendo e The Show Must Go On a farlo passare alla storia ma cosa vogliamo dire di I'm Going Slightly Mad, These Are The Days of Our Lives, Bijou ed The Hitman?.
Made in heaven un raschiamento di barile riuscitissimo che ha il suo difetto in una produzione troppo patinata. le versioni dei brani di freddie sono deliziosamente riproposte in chiave rock. la già toccante Too Much Love Will Kill You diventa definitivamente immortale grazie alla voce di freddie. che dire di due inediti come la bellissima You Don't Fool Me con un assolo di chitarra da brividi e la struggente e A Winter’s Tale dove la voce di freddie commuove senza pietà?. non possiamo che parlare di gran disco.

ps
sappiamo tutti che, in italia soprattutto, la morte di freddie portò i queen al grande pubblico. italia 1 diede, all'epoca, live a wembley in prima serata. un sacco di miei amici iniziarono così a scoprire i queen nonostante io gli rompessi le balle da anni. chiamo anche quelli fan dell' ultima ora, cioè quelli di wembley e dei due greatest hits.

 

Quoto tutto!

 

D'accordo anch'io sulla valutazione dei singoli album, tranne che su dettagli: preferisco "The works" a "The game" e I'm Going Slightly Mad e You Don't Fool Me non mi piacciono, ma la seconda ha quell'assolo da orgasmo multiplo. Uno dei (vari) pezzi dei Queen che ascolto solo grazie a Brian, l'altra che mi viene subito in mente è "The invisible man" (altro assolo pazzesco).

P.S.
i fan dell'ultima ora dei quali parli ascoltano i Queen da trent'anni, quindi.
Mi sa che intendiamo quel termine in modi diversi.

 

A parte che ovviamente intendevo anche gli album anni 90, dipende poi da come ognuno giudica un disco: per me un disco sufficiente (che comunque non comprerei mai) può avere due o tre ottime canzoni e le altre brutte, ma riceve una sufficienza per gli ottimi brani.
Infatti ho scritto che hanno fatto qualche buona canzone, da alcuni album, e tanta immondizia.
Flash Gordon, anche se colonna sonora, è a nome Queen, e l'omonima canzone è tra le più famose, e per me orribile, del gruppo.

Per esempio Innuendo lo giudico quasi buono proprio per due capolavori, la titletrack e Show must go on, un paio di altri brani, ma il resto lo trovo noioso ( I'm Going Slightly Mad a me fa dormire ad esempio), da qui il mio giudizio.
I Queen degli anni settanta erano eoni migliori.

 

Io metto i primi tre dischi, così diversi dai successivi, sopra a forse tutti gli altri dei '70s tranne ANATO...

 

Dopo ANATO il mio preferito resta Sheer Heart Attack, album veramente spettacolare
Poi i primi due, ADATR, NOTW ma soprattutto Jazz, disco secondo me molto sottovalutato ma che contiene canzoni grandiose.
Per non parlare del Live Killers, uno dei migliori album live di sempre, altro che gli anni ottanta e novanta.

 

Io non riesco ad essere così cattivo nei confronti dei Queen anni 80.
I brani filler c'erano, ma c'erano anche ai tempi di Sheer Heart Attack (a qualcuno piace She Makes Me?).
Dischi come The Game e The Works erano figli dei loro tempi, e un brano come Radio Ga Ga, sebbene lontano anni luce dall'hard rock elegante degli esordi, è una hit non troppo diversa da We Will Rock You o We Are The Champions, nelle sue intenzioni.
Senza dimenticare che i brani hard rock (se non heavy metal), non mancavano mai, con gioielli come Was It All Wort It, Gimme The Prize o The Hitman.

Caso Hot Space: il vero problema del disco secondo me erano gli arrangiamenti. Back Chat (che già in studio ha comunque un gran bell'assolo) e soprattutto Staying Power dal vivo vengono totalmen stravolte, e in versione rock funzionano molto di più.
Certo, brani come Body Language e Cool Cat sono insalvabili, ma forse dovremmo rivalutare pezzi non così male come Dancer o Put Out The Fire.

Caso Flash Gordon: è una colonna sonora, e in quanto tale va presa. Va bene come sottofondo del film, ma è per me impossibile da ascoltare per intero su disco. Poco male, alla fine non lo considero nemmeno un vero disco dei Queen.

Un ultimo appunto: Freddie raggiunge la sua maturità vocale e il suo apice proprio negli anni 80, e per me è sempre un piacere sentirlo. Questo condiziona parecchio il mio giudizio sui dischi di questo periodo, non ne faccio mistero.

 

Was it all worth it: la metto nella top 10 assoluta dei Queen
Hot space: Michael Jackson ha detto che Thriller non sarebbe esistito senza questo disco
Cool cat: la adoro (esiste anche una demo con Bowie), la mia preferita del disco con Staying power
Flash: adoro The Hero, testo e musica fantastici, fomento!

 

Concordo con Vince sul discorso i Queen e gli anni '80. E anche sulla voce di Freddie che trovo, come già detto, più bella nella sua versione adulta e meno "bianca".

Sarò sincero: secondo me il problema è che quasi tutte le canzoni facevano cagare.

 

Come non quotarti?
Mi chiedo se in seguito si pentirono di una roba del genere.

 

Ecco leggevo la discussione e mi pareva irreale, bocciate anche canzoni clamorose degli 80’s altre manco menzionate vedi headlongs, detto questo diciamo le cose come sono probabilmente mi ricordo male e riprenderò in mano tutti i dischi che comunque possiedo ma se la valutazione dei dischi loro si fa sui filler non che gli album 70’s ne erano esenti

 

Assolutamente no, perchè nel tour (vedi Queen at the Bowl, il concerto a Milton Keynes) molte canzoni tipo Staying power brillano... certamente è un disco minore, però

A parte ANATO, che ha pezzi particolari che non si possono definire filler ma weird (quelli vaudeville di Freddie), ogni disco dei Queen di ogni epoca ha almeno una o due canzoni dimenticabili... con tutto l'amore che si può avere per un gruppo, va detto.

 

Esattamente loro sono grandi perché le loro grandi canzoni sono dei veri e propri capolavori e per molte cose innovatori