Privacy, le Iene e la tv moderna

Dopo un rapido scambio di PM con il buon Armand, ho deciso di aprire questo topic.
Che ne pensate del nuovo modo di fare tv? Questo finto giornalismo d'assalto vi piace? Lasciando da parte per motivi di regolamento l'ultima scandalo su droga e politica, trovate giusta questa spettacolarizzazione e questo porre in piazza i vizi, le malefatte e i comportamenti "moralmente disdicevoli" di alcune persone con l'aiuto potente e terribile della telecamera?
A me inizialmente le Iene piacevano, poi pian piano mi sono fatto l'idea che la "forca da tv" (questo andare a beccare le magagne in stile supereroe, sostituendosi a chi è preposto a far ciò) è una cosa comunque disdicevole. Per carità, è umanamente godibile vedere persone che hanno sempre fatto della truffa il loro stile di vita, fuggire davanti ad una telecamera...però, vi chiedo, è giusto essere esposti al giudizio del tubo catodico? Non si rischia di ammazzare il diritto e la legge?
Ne discutevo a cena con i miei e mi sono detto: "Chissà cosa ne pensa la comunità di truemetal".

 

Io sono dalla parte delle Iene
nei servizi ke fanno nn cè mai cattiveria ma a mio parere solo voglia di far venire a galla quello ke tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire, perciò da parte mia TOTAL SVPPORT TO IENE (o Striscia o simili) in fondo la privacy viene rispettata.
nn si tratta a mio modo di vedere di spettacolarizzare vizi e maleffate ma semplicemente di tv verità... infatti a volte ti capita quello ke scappa, a volte quello ke ti mena... magari fossimo tutti un pò iene e meno pecore

 

A me disgusta il giornalismo ke sfrutta la sofferenza delle persone esclusivamente x fare audience.... come esempio cito la storia del piccolo tommy, caso clamoroso.... ricordo un servizio d Verissimo in cui il giornalista seguiva appresso appresso i genitori ke andavano a mettere un fiore sul luogo del ritrovamento, facendo le solite, stupide domande: "cosa prova", "cosa sente di dire"..... ke vergogna

 

in ogni caso, specialmente se di problematica giuridica, c'è necessità di un bilanciamento degli interessi e dei diritti. Da una parte c'è la libertà di informazione e di essere informati, dall' altra c'è il rispetto della privacy. In genere è quest' ultimo che viene e deve essere preferito proprio per non spifferare in giro ciò che viene scoperto. Ma esiste una via di mezzo, è possibile fare un servizio di informazione che mediante le censure non fa capire esattamente la persona che ha fatto una certa cosa disdicevole, e mi sembra il bilanciamento più pacifico possibile. Per andare all' esempio che ha fatto ultimamente riflettere, senza che mi cimenti in politica, dico che un servizio come le iene han fatto nei bagni delle discoteche. Far vedere solamente il risultato dell' indagine "droga in Parlamento" non mi sembra che vi fosse violazione di alcun tipo dato che i nomi non sarebbero comparsi. E se venisse detto che 1\3 dei parlamentari fa uso di droghe, sfido chiunque a indovinare chi sono. La tv deve fare audience, e quindi in qualche modo deve svelare qualcosa di interessante anche al costo di sfondare la privacy, bisogna solo vedere i modi. Quello che ho visto finora sulle Iene cioè mediante l' utilizzo della censura mi pare ragionevole. Ovviamente poi dando i filmati alla polizia e lasciar lavorare la giustizia.
Trovo per certi versi peggiore che ad esempio ne "la pupa e il secchione" venga sempre detto che quello è vergine, che quello non ha mai avuto un bacio, che quell' altro non sa far la capriola a 30 anni e così via. Là non c'è la censura, ma anzi vengon chiamati per cognome. Anzichè censurati come ne "le Iene".

 

su questo nn sn d'accordo, anke xkè grazie a questi programmi, le forze dell'ordine hanno potuto sgominare tante truffe e cose varie..... c'è tanto d quel marcio in Italia ke nn basterebbe l'esercito

 

su questo invece sono totalmente daccordo! tutto ciò è davvero spregevole! addirittura in un servizio un giornalista si fece aprire il portone dicendo ke c'era della posta (se nn sbaglio finì anke a striscia)

oltre a verissimo cè xo studio aperto ke è davvero inguardabile come tg.. quel tg è il classico esempio di giornalismo di cattivo gusto.
A parte ke le notizie di gossip quasi arrivano in prima pag, quando succedono delle disgrazie magari infieriscono ripetutamente sui familiari, lucrando sul loro dolore e magari riprendendoli in lacrime ecc...x nn parlare dei servizi appositi ke fanno sempre in quest'occasioni... musica triste, quasi sempre di solo pianoforte, parole banalmente malinconiche con la classica frase finale presa da qualke diario di una dodicenne, ovvero roba del tipo "ci mancherai", "gli angeli veglieranno su di te" ecc

il culmine xo arriva ai servizi in estate... inviate ke fermano la gente in pieno agosto chiedendo:

"sente caldo?"
" ma bbaff "


vabbè fine OT

 

Sono d'accordo con DT84, però si sta parlando di una altro tipo di giornalismo. Ammetto di essere irritato a volte da quel loro insistere, inseguire le persone che evidentemente non vogliono rispondere. Però ritengo giusto che i falsi maghi che vivono sulla disperazione della gente vengano sbugiardati e UMILIATI in pubblico, come ritengo giusto che i politici ( ne parlava Monk nel primo post ) che esaltano valori calpestati da loro stessi vengano smascherati. E comunque, se si vuole la propria privacy c'è la possibilità di nascondere il viso e modificare la voce, quindi ben vengano iene, Striscia ( quando è seria ), e tutto il giornalismo d'assalto con lo scopo vero di mostrare la verità del marciume che imperversa.

 

Sono d accordo perfettamente per quanto riguarda parecchia gente famosa e sopratutto i politci.
Tutta gente che per scelta dice già addio subito alla proprio vita privata o che comunque va tenuta sempre in riga.

Anche se spesso hanno ragione nel farlo, gradisco molto meno quando ad essere messi in mezzo, sono poveri cristi come nel caso di alcuni ervizi di striscia...
Nonostante la buona intenzione e la presenza magari di una truffa smacherata, li comincia già a darmi più fastidio.

 

Sì, avete tutti bene o male ragione...quello che mi chiedevo io è: chi legittima le Iene a fare ciò che fanno? Siamo sicuri che un giorno un mezzo del genere non possa essere utilizzato per interessi personali (la butto lì: un gruppo industriale che ne vuole fare fuori un altro)?

 

mah io le Iene non le seguo da un pò, per cui non so se sono peggiorate o fanno del loro servizio, un mezzo giusto per smascherare diverse magagne o crimini, come sempre fatto, anche se a volte...hanno esagerato...quello che non seguo + è Striscia, mi spiace ma ho notato che ormai lì la macchina si è inceppata, diventado noiosa e spesso esagerata, diventando un mezzo a volte opprimente su vari personaggi

 

la legittimità le iene la ricavano solamente dal fatto che sono inviati che devono informare e ne hanno la libertà purchè appunto non vìolino troppo la privacy. La domanda da porsi piuttosto è: come mai la gente anzichè chiamare le iene, non chiama la polizia?
Una mia risposta possibile è che forse le iene sono più veloci e più attive, dato che lo fanno per fare audience che è diventato un bene primario per l' Italia prima ancora di salvare i propri cittadini.

 

Quoto dreamtheater84 sul fatto della spettacolarizzazione, ma in merito alle Iene, sono totalmente dalla parte della trasmissione. Parliamoci chiaro, se la questione è dove finisce il diritto di mostrare e dove comincia la privacy, allora va detto che le Iene hanno sempre rispettato il diritto alla privacy du TUTTI, anche dei peggiori truffatori, figuriamoci dei politici; chi ha visto il servizio in tv l'altra sera saprà che nessuno era a conoscenza dei risultati del test, nemmeno gli autori e i giornalisti stessi; non solo: lo stesso identico test (solo che al posto del test per il sudore si utilizzava un test per le urine) era stato trasmesso un anno fa utilizzando come "cavie" dei giovani che stavano in discoteca, anche in quel caso assolutamente anonimo e assolutamente nel rispetto della privacy. E infatti nessuno mosse un dito. Io direi che questo appellarsi continuo alla privacy da parte della politica ufficiale è un modo elegante e molto peloso per tutelare gli interessi (legali e non) dei suoi singoli membri ed è ridicolo che una trasmissione come le Iene venga bloccata per questo.

A questo proposito c'è un'altra questione da porre: siamo veramente sicuri che questo "diritto alla privacy" valga per tutti allo stesso modo? Mi spiego; è chiaro che sarebbe orribile e assolutamente antidemocratico che vi fosse un "grande fratello" istituzionalizzato che controlla tutto e tutti; e infatti il modo di fare giornalismo su certi argomenti (vedi i fatti di cronaca nera) è veramente sciacallaggio ai danni di privati cittadini e spesso del loro dolore. Ma siamo altrettanto sicuri che questo valga in tutto e anche per i personaggi pubblici? Voglio dire: un deputato o un senatore, di qualsiasi schieramento sia, è lì innanzitutto per rappresentare i suoi cittadini, sia quelli che lo hanno votato sia quelli che NON lo hanno votato; le sue mosse, le sue trattative con grandi o piccole aziende, le sue telefonate da cellulari per lui gratuiti (ma che paghiamo noi con le nostre tasse), il fatto che lui vada in parlamento con della cocaina in corpo o meno, il suo comportamento in generale sono tutte cose che non riguardano solo lui, ma riguardano tutti noi, in quanto lui prepara e vota le leggi che cambiano la nostra vita, che influenzano quanti soldi dobbiamo pagare, se l'università che frequentiamo fa schifo o meno, se troviamo un lavoro o meno, cazzo su TUTTO! E prende uno stipendio proporzionato alle sue responsabilità. Allora è chiaro che a quel punto se io vengo a sapere che quello assume cocaina non sono più solo cazzi suoi, ma sono anche e soprattutto cazzi miei, visto che l'ho votato io e che lo stipendio glielo pago anche io! Ragion per cui bollare un'inchiesta del genere come "mancanza di rispetto per la privacy dei cittadini" è una cosa che non sta né in cielo né in terra e vorrei sapere con quali criteri questa gente ragioni! Mi scuso per la lunghezza eccessiva della risposta ma questo argomento mi ha fatto veramente innervosire in questo periodo.

 

Ecco, questo è all'incirca il mio pensiero sulla questione...cioè, certa gente che vive di gossip e tv si merita, avendo ferito di spada, di perire di spada. Però non vorrei che certi poveracci finissero sul tribunale catodico senza diritto di replica...anche perchè a sparare il titolo sensazionale in prima pagina o in apertura di tg sono tutti bravi, ma la smentita arriva sempre 2 giorni dopo in un trafiletto a pag. 26...vi chiedo di immedesimarvi (come ho cercato di fare io) in una situazione simile...

 

Guarda Shagrat, il tuo pensiero è molto vicino al mio, ma evitiamo i riferimenti alla politica, perchè ne ho già parlato con Armand e mentre ne discutevo impugnava una grossa mazza nodosa e puntuta.

 

leggere un tale topic aperto da te monk non può fare altro che farmi sorridere pieno di disgusto, dato il tuo credo interista.