Primordial

Meravigliosa,sempre da pelle d'oca..

 

Canzone atipica direi! La voce di Alan sempre evocativa al massimo

 

Gli preferisco l'originale, però, che farebbe commuovere anche i sassi.

 

Where Greater Men Have Fallen.

 

Primordial il 7 giugno al Colony a Brescia !

 

ottimo i primordial al colony! ma dove ce scritto, non trovo niente.

 

Questa potrebbe essere un'ottima notizia dato che ho intenzione di arrivare il 5 a Bologna e salire l'8 a Marghera a vedere i Tragedy, ed essendo quindi già fuori Sardegna...

 

Ma dai, nuovo album?

 

Purtroppo no, fonti ufficialissime mi hanno detto che il 7 e l'8 suonano in Germania

 

Ha postato questa data Alan ieri sera tardi su Facebook ,ma è vero,forse hanno cambiato idea e non suoneranno con le altre due band che suoneranno al Colony. Mi spiace un sacco,comunque vedo che hai già visto questa notizia..

https://www.facebook.com/events/450887328379373/

 

Ireland's finest Primordial will celebrate the arrival of their next album 'Where Greater Men Have Fallen' with a massive release show in The Academy on Friday November 28th. Joining them will be the UK's almighty HELL , Greece's Dead Congregation and one of Ireland's most exciting new bands Malthusian. This will be an all night metal feast with bands 'til approx. 1am and DJ's 'til close. Tickets go on sale Friday 25th April @ 9am.

 

Io e uildina stavamo già prenotando i treni

 

Eh immagino,ieri sera tardi Alan aveva linkato anche il nome dei Primordial,a quel concerto,poi evidentemente le cose son cambiate.. , mi spiace,ma ci rifaremo a novembre a Dublino

 

Al turock di Essen fan sempre gran concerti. Lunedì mi sono visto i Crowbar con dei suoni da far tornare in vita i morti.

 

stavo riascoltando in questi giorni Redemption at the Puritan's Hand... a suo tempo l'avevo sottovalutato, ascoltato senza la dovuta attenzione, giudicato superficialmente e poi trascurato. mi ero fossilizzato sull'album precedente, che tutt'ora è uno dei miei dischi preferiti in assoluto. forse Redemption nemmeno lo volevo ascoltare.
invece mi sono reso conto che è un album immenso, che stupisce e ad ogni ascolto offre la possibilità di coglierne le sfumature più nascoste. bloodied yet unbowed e death of the gods sono le mie preferite. penso che farei un errore confrontandolo con to the nameless dead, forse è meglio gustarselo in se stesso. i testi, pur non condividendone, come al solito, l'essenza, sono sempre meritevoli. è un lavoro grandioso, e non vedo l'ora di sentire nuova musica.
in sintesi: quanto è grandioso questo gruppo!