Poesie...e pensieri

Mì, questo commento mi era sfuggito...
Guarda, di quella poesia di Saffo ho un sacco di versioni con tradu diverse; diciamo che ho scritto al volo quella che ricordavo meglio a memoria (e comunque un errorino l'ho commesso)
Sul fatto che le poesie andrebbero lette in lingua originale sono assolutamente d'accordo... ma siccome non tutti sanno le lingue, ad es. in pochi conoscono il greco, le tradu sono necessarie...

...cmq scusa, ma dal tuo post, non ho capito se sono solo le tradu di Saffo a non piacerti, o se è proprio la poetessa di Lesbo... io sarò banale, ma lei e Catullo in particolare, e i classici greci (meno quelli romani) in generale, mi hanno proprio cambiato l'esistenza...

...altra poesia che adoro è l'Ode del Sublime: ora vedo se riesco a metterla in lingua con la tradu a fronte, ma mi sa che è dura (non so se riesco a postare coi caratteri greci) :P

 

Che dite che je la famo a parlà di una sola poesia x volta o no??

 

Ragazzi facciamo così...lupo ha ragione!!una poesia può trasmettere ad ognuno di noi un significato differente...il bello sarebbe vedere ke ognuno di noi esprimesse la propria idea a riguardo e che magari...la confrontasse con gli altri!!bè...postate una k maggiormente vi piace e ne discutiamo...così mettiamo un pò di ordine a sto topic....

 

scusami ma nn ho mai suscitato interesse ad ascoltare o ad informarmi su "il Burzum" ...no scherzo...ho sbagliato...semplicemente!!!forse xke nn l'ho mai ascoltato...Non posso sbagliare qlk volta!?!?!?!

 

ops.....il luppooo...

 

si sei scordato una "o"


bene, allora se vogliamo "ricominciare", prendiamo ad es. l'ultima poesia postata: uno dei più celebri sonetti di Foscolo

A Zacinto

Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.

a voi

...ora nn scrivo nulla xké nn ho tempo, :freak: domani appena possibile dico la mia!!

 

Bè...il tema principale è senz'altro,come tutti potranno capire, il suo attaccamento alla terra dove nacque... però a mio parere c'è un piccolo significato secondario....
a me sembra k Foscolo abbia avuto enormi rimpianti nel momento in cui lasciò la sua isola...ma solo dopo se ne rese conto...
questo perchè l'uomo,inteso come creatura di questo piccolo mondo, è "cieco" dinanzi a ciò che vuole e ke pensa!?!?!lui fu, non so...forse attratto dall'idea di esplorare ciò che era al di fuori della sua Terra...ma ne fu talmente preso che si allontanò sempre di più...lasciando tormentare nella sua mente quei vecchi ricordi che aveva di essa...

 

Foscolo è uno dei miei poeti preferiti... la sua poetica velata di pessimismo afferma grandi ideali come quello della patria, della bellezza, della virtù... e soprattutto quello della fede nella poesia.
A me personalmente piace tantissimo il sonetto
ALLA SERA

Forse perché della fatal quiete
Tu sei l'immago a me sì cara vieni
0 sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquiete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme Delle cure onde meco egli si strugge;
E mentre lo guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

Foscolo è il poeta di versi perfetti ed eterni!

 

secondo me un ottimo doom metal boy sarebbe il grande foscolo, nichilista e pessimista come nessuno,anche più di leopardi

NON RECIDERE FORBICE QUEL VOLTO

Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.

Un freddo cala... Duro il colpo svetta.
E l'acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicalanella
prima belletta di Novembre.

 

foscolo fu costretto a lasciare la sua terra perche napoleone la cedette ai nemici(sinceramente non ricordo bene chi fossero) e sapeva che sarebbe stato perseguitato, il suo rimpiano più grande è essere stato costretto a lasciare la sua terra natale, lo si capisce grazie alle lettere di jacopo ortis IL SACRIFCIO DELLA PATRIA E' ORMAI CONSUMATO, li si capisce davvero!

 

Vabbè ditelo che lo fate apposta

 

e cmq questo è Montale eh

 

cazzo vero ho sbagliato lo so che è montale è che mentre facevo l'intervento avevo in mente di rispondere al post su foscolo
eugeni monatel pardon

 

IL VAMPIRO

Tu, come lama di coltello
sei entrata nel mio cuore in lacrime!
Tu, forte come una schiera
di demoni, folle ed in ghingheri,

sei venuta a fare del mio spirito
umiliato il tuo letto ed il tuo regno!
Tu, infame alla quale son legato
come il forzato alla catena,

come il testardo giocatore al gioco,
come il beone alla bottiglia,
come la carogna ai vermi!
Maledetta! Maledetta!

Ho pregato la spada rapida
di conquistare la mia libertà;
ho detto al perfido veleno
di soccorrere me vile;

macchè! Il veleno e la spada
con disprezzo m'hanno detto:
" Sei indegno d'essere strappato
alla tua maledetta schiavitù,

imbecille! Se pure i nostri sforzi
ti liberassero da quel demonio,
tu stesso coi tuoi baci resusciteresti
il cadavere del tuo Vampiro! "



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IL VAMPIRO

Tu, come lama di coltello
sei entrata nel mio cuore in lacrime!
Tu, forte come una schiera
di demoni, folle ed in ghingheri,

sei venuta a fare del mio spirito
umiliato il tuo letto ed il tuo regno!
Tu, infame alla quale son legato
come il forzato alla catena,

come il testardo giocatore al gioco,
come il beone alla bottiglia,
come la carogna ai vermi!
Maledetta! Maledetta!

Ho pregato la spada rapida
di conquistare la mia libertà;
ho detto al perfido veleno
di soccorrere me vile;

macchè! Il veleno e la spada
con disprezzo m'hanno detto:
" Sei indegno d'essere strappato
alla tua maledetta schiavitù,

imbecille! Se pure i nostri sforzi
ti liberassero da quel demonio,
tu stesso coi tuoi baci resusciteresti
il cadavere del tuo Vampiro! "




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