Pena di morte

Giustiziere mascherato della DC Comics che uccide i cattivi che hanno avvelenato Starling City con i loro traffici e la loro cattiveria.

 

Preferisco il caro buon vecchi Lobo

 

Sono contrario sia alla pena di morte che all'ergastolo in quanto la pena deve servire a rieducare il criminale e a renderlo di nuovo compatibile con la società,non a eliminarlo fisicamente o farlo soffrire inutilmente

 

Sono quasi completamente in disaccordo con te.

 

... ed ho appena realizzato di aver risposto ad un messaggio che rispondeva a messaggi di OTTO anni fa.

 

Ne fai un discorso troppo generico

Non tutti i criminali sono persone che possono o potrebbero essere compatibili con la società

 

La pena di morte è presente nei paesi occidentali che hanno una concezione retributiva della pena (in alcuni stati degli USA per esempio), ovvero tu sei punito in proporzione al fatto commesso, cosa che non è ammessa in un sistema dove vige il principio della funzione rieducativa della pena.
Far pendere però la funzione della pena solo alla rieducazione è un mostro giuridico, perché potresti tenere in carcere a vita chi non si è mai pentito nell'aver rubato un tozzo di pane, o potresti creare delle aberrazioni alla Arancia Meccanica (mi riferisco ovviamente alla "cura Ludovico" ovvero una rieducazione di facciata imposta con violenza dallo Stato).
Ci vorrebbe un equilibrio fra punizione (proporzionata al fatto commesso) e rieducazione, dove questo ultimo elemento è solo eventuale.
L'ergastolo può essere considerato giusto nella misura in cui la punizione estrema diventa anche un sistema di autodifesa (da sottolineare che questa autodifesa si pone in essere tutte le volte che un reo viene condannato alla detenzione anche per 1 giorno solo) da parte dello Stato nei confronti di quei soggetti che si macchiano di reati molto gravi (come le stragi) e che sono un pericolo per la società (si pensi a un boss mafioso o ad un terrorista per esempio). Proprio perché è un estremo rimedio, è un'eccezione nei paesi dove vige la concezione rieducativa della pena.
Che differenza c'è allora fra pena di morte ed ergastolo visto che in entrambi i casi non è prevista una forma rieducazione finalizzata all'inserimento del reo nella società? C'è chi dice che sia il rispetto per la vita umana

 

Mi rendo conto di aver dato l'impressione di essere troppo clemente con i criminali.

Spero di smontare questa impressione quando dico che la pena massima dovrebbe essere 30 anni di carcere,il che equivale ad un ergastolo per chi commette un crimine efferato in età avanzata.

 

Da noi l'ergastolo viene commutato automaticamente ad una pena di 26 anni. Però chi si macchia di reati gravi in genere ha più di un ergastolo

 

Io sono contrario alla pena di morte proprio perchè sarei favorevole a farlo soffrire inutilmente finchè campa, pensa te. Lavori forzati, altro che morte. Chiaramente parlo di crimini particolarmente efferati, stupri e pedofilia

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A proposito di ergastolani, tra i miei video consigliati c'era questo servizio:

Io non l'ho guardato perché non sono interessato, ma se l'argomento vi interessa e il video è fatto bene allora magari vi piace.

 

Io sarei pure per il lavoro forzato

Anziché mangiare e dormire, i detenuti potrebbero lavorare (con tutta la sorveglianza del caso) producendo quindi qualcosa e risultando utili in modo pratico

 

In teoria per legge dovrebbero fare dei corsi per il reinserimento, imparare un mestiere e cose così, ma è tutta lettera morta. Comunque chi va in carcere poi deve pagare le spese per il mantenimento in carcere, solo i nullatenenti ne sono esenti previa richiesta al tribunale