Opeth

Comunque The Lotus Eater è scaricabile in versione editata (3.44 min) dalla pagina degli Opeth sul sito della Roadrunner Records.

 

Wreath (anche se la parte finale mi annoia, troppo prolissa), Deliverance, A Fair Judgement, sono grandissime canzoni, ma mi crollano davanti a quella che mi ha fatto scoprire gli Opeth e cioè Master's Apprentices, ragazzi il riff portante ti ribalta dalla sedia

 

Quoto il buon Sentenced.
Sono migliorati nella stesura dei pezzi, gli intrecci musicali sono amalgamati alla perfezione, hanno provato nuove idee, insomma, tirandola breve, Morningrise era rabbia e passione incontrollata, da Still Life è passione e rabbia più ragionata, mantenendo inalterata la qualità delle composizioni, cosa assolutamente importantissima.

 

Ma infatti stiamo dicendo la stessa cosa, vedendola però da un' altra angolazione.
Diciamo che c'è stata una crescita, una capacità compositiva e una rileccatura graduale ma crescente. Il primo Orchid è una perla ma molto grezzo. Morningrise comincia a mostrare anche l' eleganza che in futuro contraddistinguerà gli Opeth(con To bid you farewell che resta forse il mio pezzo preferito Opeth). My arms your hearse raffina di poco il death ma è forse l' album dove di più traspare l' anima Opeth, la freschezza del gruppo. Still Life è un primo tentativo di mischiare eleganza e prog in un impianto death, tentativo puro e genuino, ottimamente riuscito: la potenza del death incanalata in binari prog, suonati però duramente. Blackwater Park è l' esperimento meglio riuscito ma più costruito e meno vivo(come una stupenda farfalla chiusa in una campana di vetro): prevale di sicuro il prog come gusto e ricerca, pur suonando poi death. Deliverance e Damnation vanno visti insieme sia perchè partoriti dalla stessa idea, sia perchè potevano uscire assieme: in essi c'è un progetto prog, nel primo con sonorità metal, nel secondo con sonorità prog degli anni '70, che riecheggia un po' le atmosfere di Pink Floyd e Camel rivisitate con personalità da Mikael(ino). Ghost Reveries è il più rileccato e costruito di tutti, ossia ottimo musicalmente all' ascolto ma si discosta notevolmente dagli esordi genuini e devastanti.

In sintesi quindi fino a Still Life (già però ottimamente raffinato) prevale la potenza grezza (gradualmente raffinata appunto), da Blackwater Park in poi, compreso, abbiamo assistito a pura eleganza su cui è stato miscelato il death, fino ad arrivare a Ghost Reveries che è ottimo sì, ma opposto agli Opeth di Morningrise. Non so dire cosa sia un bene e cosa un male, Still Life mi ha forgiato, colpito e scioccato(in senso positivo) completamente ma dovessi analizzare in base al mio gusto extra-Opeth sarei indeciso tra Deliverance, Still Life e Blackwater Park, tralasciando analisi circa il concept album Still Life.

 

Bhè GHOST credo sia un album (come penso tutti quelli degli Opeth) da ascoltare parecchio !!!
Ci sono davvero tante idee...e ad un primo ascolto si rimane spiazati!

Di certo gli OPETH piacciono molto anke ai non amanti del Death....ruba consensi anke tra i progster !!

Perchè di Reverie/Harlequin Forest non ne parla nessuno?? Per me è la hit dell'album

 

Grande Giulio, resta con noi!
Ma tu alla fine scavando scavando hai un cuore prog!:P E' normale che il mio discorso possa suonare un po' strano. Io invece il prog lo apprezzo ma non ci vivo sopra, a parte Psychotic Waltz e Adagio (con un po' di Rush). E' come se tu fossi fisso da Tiffany (non solo a colazione, ma anche a pranzo, cena e merenda), vai in un negozio dove c'è una teiera o un vassoio ottimamente realizzato e pregiato, ma nascosto, al buio, non bombardato da faretti, e leggermente e volutamente non pulito a brillantezza, potrebbe piacerti se hai occhio nel riconoscerlo, però poi non ti fa innamorare tanto. Non è una critica, ma è un discorso generale per dire che gruppi come gli Opeth, che hanno personalità, gusto, eleganza, potenza, sentimento ed hanno provato e suonato anche diversi generi seppure amalgamati, possono essere visti all' opposto a seconda degli ascolti precedenti o di quelli che ognuno dentro di se' apprezza di più pure inconsciamente.

 

sono piuttosto d'accordo con la tua opinione riguardo la discografia degli opeth ville:P

 

bene! anche se "piuttosto" sono contento che almeno uno mi appoggi (l' idea)!

 

Mamma mia che pezzo stratosferico...penso che lo avro ascoltato talmente tanto che se rimetto ora il CD mi salta la traccia...!

Riguardo alla nuova "Lotus Eaters",che sarà sicuramente una versione tagliata...beh,mi convince! La voce di Zio Michele è bella profonda...sia in clean che in growl...e c'è un ottimo gusto nelle parti di chitarra...

Poi,è pure un pò pestata,che male non fa ogni tanto!

 

Quotone....devo dire che Deliverance è diventata stabilmente la mia canzone preferita degli Opeth. Penso sia l'apoteosi assoluta...la perfezione..il ritratto più perfetto della loro musica. Stacchi death devastanti..miscelati ad aperture melodiche davvero sublimi ed emozionanti. E poi quel finale che davvero non riesco a descrivere....quando la suonarono dal vivo come chiusura del concerto lo scorso anno ero completamente impazzito

 

Bene Lionrafale, cerca watershed su youtube e te la "sorbirai" in tutti i suoi 8 e passa munuti. Idem per Her App.

Ho ascoltato bene soltanto Lotus eater: blast beat e avantgarde alternato a growl possente ei tempi di Deliverance iniziale e nei primi 4 minuti almeno due stacchi psichedelici. Il resto poesia e la sensazione di una maggiore semplicità e la ricerca di un approccio più diretto ma attenzione: senza dimenticare la svolta di Ghost Reveries. Ansia d'attesa.

 

si stanno facendo la giusta fama

 

Fantastico il video... E' incredibile...

 

Già, davvero un ottimo video! La location contribuisce molto a trasmettere quell'atmosfera cupa e mistica della canzone