Olocausto

moltissimi studi a riguardo parlano di campi di internamento e nn di sterminio pianificato,ho letto parecchi libri "aberranti" sull'argomento. lo stesso levi dice di esser scampato alla morte perchè ricoverato nell'infermieria del campo a causa della scarlattina,questo cozza un pò con la politica di sterminio sinceramente,l'esistenza di un'infermieria per persone che debbono esser sterminate,è cmq una presenza inquietante in un campo di sterminio.

 

i peggio rimangono i gas zimmer e i gestapo666

 

Ti ostini a cercare una logica dietro ad uno sterminio di massa...

è appurato che ciò che faceva Hitler seguiva tutto menchè una logica sensata!

poi, intendiamoci: di documenti autografi scritti proprio dal pugno di Eichman, che attenstano l'intenzione di pianificare, e la pianificazione stessa, con tanto di numeri e sistemi, di una politica di sterminio esistono eccome...

ed è un pò dura definirli falsi...

 

Lo stesso Levi afferma anche che se restavi in infermieria più di un tot il passo successivo era la morte. Nonostante lo scopo dichiarato di quei campi fosse lo sterminio gli ebrei erano comunque utili alla Germania col loro lavoro. Tenevano in vita quelli che potevano lavorare fino alla morte per sfinimento, e li uccidevano quando non erano più produttivi.
Se per te questo vuol dire che i nazisti si comportassero più umanamente di quanto mediamente si crede oggi non so cosa risponderti. Per me li volevano uccidere tutti, sprenendoli come limoni prima.

 

perchè tenere in vita un malato di scarlattina inabile al lavoro e futuro sterminato quando in un lager secondo la storiografia ufficiale si pianificava lo sterminio migliaia di persone al giorno? è un pò fuorilogica dai. sempre secondo la storiografia le persone inabili al lavoro venivano uccise appena arrivate nei campi,eppure è pieno di testimonianze di persone che all'epoca del loro trasferimento nei campi erano bambini,poi sopravvissuti per anni alla macchina di sterminio,la stessa anna frank e la sorella vissero per un anno in ben 2 campi di sterminio per poi morire di tifo. andrebbe fatta chiarezza su certi punti ecco.

 

ma ti leggi quando scrivi?

 

è tutto o hai qualcos'altro da dire?

 

Sostieni che Cristo sia morto di freddo, magari qualcuno alla fine ti crede anche. Vai vai...

 

Il punto è che tu hai citato Levi, e avendo letto "se questo è un uomo" e "i sommersi e i salvati" mi sono permesso di risponderti che Levi descriveva le infermierie del suo lager come strutture atte a curare i casi meno irrecuperabili per farli lavorare un altro po' prima che crepassero comunque.
Evito inoltre di riportare le descrizioni di quei posti, in primo luogo perché non le ricordo nei dettagli e in secondo perché sono qualcosa di angosciante.
Fossero anche "un po' fuorilogica" come descrizioni, dovresti considerare che il nazismo, come quasi tutti i totalitarismi, non agiva su basi molto logiche. Altrimenti Hitler non avrebbe commesso lo stesso errore di Napoleone nell'affrontare i russi a casa loro.

Chiarezza su cosa? Per te è davvero così importante sapere quanto erano in grado di sopravvivere i detenuti nei campi di concentramento? Non è invece una cosa marginale difronte alle testimonianze di chi in quei campi ci è stato e ha raccontato cose abominevoli, accadute per giunta nella culla della moderna filosofia europea?
Io credo che non ci sia affatto bisogno di studi palesemente volti a ridimensionare quello che fu un tentativo di genocidio in piena regola per trarre un valido messaggio sull'olocausto e su quello che tutti noi dovremmo imparare a proposito della pericolosità dell'odio.

 

ho letto "se questo è un uomo" a scuola alle medie,tempo fa mi è capitato di rileggere certi passaggi ed effettivamente ci sono parecchie contraddizioni,cmq va preso per quello che è,ovvero un libro di racconti di un ex prigioniero.

eh cavolo secondo me è importante sapere certe cose. cioè mi è stato insegnato fin da piccolo che i bambini,gli anziani e gli inabili al lavoro venivano mandati subito a morire,e poi scopro che in realtà nn succedeva questo,ma un'infinità di bambini sono sopravvissuti anni in campi di sterminio,e venivano curati in apposite baracche-ospedale per i detenuti. e quindi è lecito o no domandarsi per quale motivo in un campo di sterminio pianificato venivano tenute in vita persone nn abili al lavoro,ammalati e bambini? a me pare del tutto normale e legittimo chiedere un pò di chiarezza.

 

ah in effetti è come un racconto di fantasia...hai ragione!

Certo che se da bambino per rendertela semplice ti hanno detto che moriva chiunque fosse entrato in un campo di sterminio, non mi pare certo da biasimare e comunque, non è che ti ha distorto la realtà.
Ti è già stato spiegato perchè non mandassero tutti a morire subito, gli servivano delle braccia-lavoro, finchè duravano li utilizzavano...come scarpe, quando non gli servivano più, li buttavano.

 

eh ma infatti che senso avrebbe avuto tenere in vita bambini di pochi anni o curare dei malati? di certo nn rappresentavano una forza lavoro. è o no una situazione senza logica in un quadro di una politica di sterminio pianificato dove secondo la storia ufficiale si uccidevano migliaia di persone giornalmente?

 

Preferisco chiamarle memorie di un prigioniero, non è di certo paragonabile a "I viaggi di Gulliver" o ai racconti di Poe.
Credo che se fossi stato rinchiuso in un lager e ci fossi rimasto per anni non avrei scritto un libro perfettamente coerente e mi sarebbe sfuggito qualche dettaglio.
Quello che non metto in dubbio di ciò che racconta, perché credo che traspaia dal come lo racconta, è l'inaudita ferocia con la quale venivano trattati i prigionieri, accompagnata dalla totale indifferenza per le loro sofferenze, come se fossero oggetti inanimati (e, di fatto, così venivano trattati).

Hai mai sentito di bambini usati come lavoratori? Che io sappia in Africa li usano persino come soldati (a proposito: Hitler fece anche questo). Trovi così improbabile che i lager seguissero questa (aberrante) logica?
Ma aldilà di questo dimmi: ammettiamo che i bambini riuscissero a sopravvivere perché i prigionieri iniziavano a lavorare come bestie solo a partire da una certa età. Che conclusioni illuminanti potremmo trarre da questo? In sostanza cosa cambierebbe nel nostro modo di descrivere l'atteggiamento del regime nazista e fascista nei confronti degli ebrei?

Migliaia magari no, visto che dividendo i 6 milioni di ebrei stimati per il numero di giorni in cui i lager sono stati attivi non ci si arriva a queste stime ( comunque odio fare questi conti perché il loro cinismo è troppo anche per me), ma di sicuro centinaia sì, e secondo chi ci ha messo piede e ha avuto la fortuna di raccontarlo anche in modo brutale e inumano.
Ripeto: a che cazzo ci serve sapere che i bambini venivano fatti sopravvivere fino a raggiungere l'età da lavoro?

 

-) questo niente aggiunge ad una ricerca storica,la brutalità con cui venivano trattati i prigionieri nn ha nulla di diverso rispetto ai metodi usati in campi di concentramento non tedeschi.

-) in questi campi di sterminio troviamo -malati che venivano curati invece di esser sterminati -bambini che nascevano e crescevano all'interno dei lager -anziani e altre categorie inabili al lavoro misteriosamente sopravvissuti alla macchina da morte tedesca. ma allora dov'è la macchina della di sterminio che pianificava migliaia di morti al giorno per campo? questa mi sembra una domanda lecita che ognuno potrebbe farsi no? se venivano risparmiati anche malati(anzi venivano curati) e bambini... a me pare una faccenda interessante.

-) qua ti sbagli,secondo le stime ufficiali i morti nei maggiori campi di sterminio erano migliaia e nn centinaia,e cmq cambierebbe poco.

 

"Lo sterminio degli ebrei è una leggenda" prof negazionista, shock alla Sapienza - cronaca - Repubblica.it