Ne Obliviscaris

Solo tu puoi considerare i Ne obliviscaris una band ridicola, commerciale e infantile, dicendo poi cose lodevoli dell'ultimo album che però è uguale al primo

Ma da che ti leggo non fai altro che coprire di sterco ogni band di cui parli

 

entro qui, esordisco dicendo "ricredermi", capolavoro e "grandissima musica" e ti lamenti.
scrivo per elogiare un album e una band e ti lamenti.
dici che tutto è bello o tutto è brutto, che i Ne Obliviscaris fanno la medesima musica dal primo lavoro e questo sarebbe cosa buona; a momenti, chi non conosce questa band dalle tue parole può arrivare a intendere che hanno fatto lo stesso album preciso dell'esordio.
dico, ti rendi conto che stiamo parlando di un gruppo che mette ogni volta un macello di elementi nel piatto? può mai essere che ne risulti sempre la stessa cosa, che la loro maturità, sensibilità in tanti anni non sia mai cambiata - nemmeno dopo un periodo di crisi, nel quale si stavano per sciogliere? e può mai essere che questo sia un pregio (ricordo che hai scritto che dei Ne Obliviscaris è tutto bello)?
sarai sfortunato tu che mi becchi quando ce l'ho con qualche band. anche quando voglio dire che mi sono ricreduto.

 

Non ho scritto che la loro immobilità stilistica (che magari sento solo io, ma è l'unico difetto che noto in loro) sia una cosa buona

Ho scritto che non capisco come possano non piacere le loro prime cose (tanto da farsi un'opinione negativa di questa band) e invece l'ultimo album sì, quando secondo me sono lavori molto molto simili (da quando li conosco non ho sentito un minimo cambiamento nel loro stile)

Secondo me la musica che propongono è buona perché è buona, non perché è sempre la stessa cosa

Forse intendevi dire che ti sei ricreduto su di loro e ora apprezzi a posteriori anche le cose vecchie, e questo potrebbe essermi sfuggito (dovrei leggere con meno di 35 gradi all'ombra)

 

Contribuisco dicendo che anche a me i Ne Obliviscaris son sembrati un po' baracconeschi, barocchi fino al ridicolo. I Rhapsody del prog/avantgarde, pur riconoscendo una certa originalità e indubbie qualità tecniche. Se questo ultimo album è uguale al primo, non lo ascolterò.

 

No, no. Ma che uguale. Sono la stessa band, quello sì ma qui c'è una consapevolezza che in loro non ho mai sentito. Equilibri e maturità profondamente diversi. E leggendo gli articoli in giro non sono l'unico a pensarlo.
Per favore, dagli almeno un ascolto e fammi sapere

Edit: che poi, tanto per dirne una, Martino Garattoni, se non sbaglio, è in formazione dal 2017; quindi nel primo non c'era e quest'ultimo merita ascolti a lavare anche solo per ciò che di allucinante fa, appunto, Garattoni. Ci sono momenti in cui il suo basso dialoga (più che supporta, accompagna ecc) col violino di Charles che sono di una bellezza disarmante.