Ne Obliviscaris

sempre musica egregia

 

Inizio ora il terzo ascolto, in un giorno, non mi capitava da parecchio.

 

L'ho ascoltato una volta oggi dall'inizio alla fine e mi è piaciuto molto, ma non riesco a non notare una certa immobilità stilistica

Praticamente io li conosco per i loro inizi e mi sono perso tutta la parte centrale, e ascoltando il loro ultimo album mi sembra di ascoltare una band che non si è mossa di un metro dalla proposta del primo album

 

eh magari, il primo era più particolare

boh sto nuovo disco non mi dice nulla, ma proprio zero... Prevedibile, di mestiere, vuoto, niente riff/melodie memorabili, si gira intorno e basta. Salvo soltanto l'assolo di chitarra in graal, l'unico momento che mi fa venire un brividino.
Comunque sono sicuro che, per motivi a me incomprensibili, prenderanno come al solito dei votoni

 

Sono quasi curioso di ascoltarlo, dato che già Portal of I mi ha sempre dato l'effetto da te descritto... Sarebbe anche l'occasione di dare una nuova chance al loro debutto.

 

A me invece Portal of I annoiava abbastanza, un continuo e sperticato esercizio di stile e sperimentazione che alla fine mi lasciava poco.

Da Citadel in poi si sono votati molto di più alla ricerca dell'atmosfera, drammatica ed emotiva, mettendo da parte le evoluzioni. Del resto chi ha partecipato al contest sul decennio '10-'20 avrà notato che proprio Citadel ha preso molti più voti del tanto celebrato predecessore. Questione di gusti.

Secondo me molto nasce dall'equivoco di considerarli una vera band prog, cosa che a mio avviso non sono.

 

Io ci ho provato ma loro sono uno dei gruppi che tanti apprezzano ma a me non trasmettono proprio nulla. Riconosco il loro talento ma niente da fare..dopo un paio di canzoni mi annoiano.

 

chissà perchè per parecchio tempo non sono riuscito ad apprezzare questa band e invece dovendo poi ascoltare e riascoltare l'ultimo disco per recensirlo mi ha preso non solo exul ma tutta la discografia tanto che in pochi giorni ho recuperato tutti i cd. exul è il disco marcatamente più progressive di quelli che han fatto secondo me. portal of i e citadel invece li trovo i più riusciti anche se dovrò ancora approfondirli molto per dare un giudizio definitivo

 

Bellissimo l’ultimo. A questo punto anche io devo riascoltare i precedenti

 

Questi li sto vedendo dappertutto, mi sa che ci devo dare un'ascoltata.

 

Con calma (cit.)

 

Questo 2023 mi si sta rivelando l'anno delle sorprese, del ricredermi.
Come i Periphery, ho sempre reputato i Ne Obliviscaris una band un po' ridicola, commerciale, infantile ecc.
Come per i Periphery, l'ultimo album dei Ne Obliviscaris mi si rivela, invece, un capolavoro dell'altro mondo: album maturo, equilibrato, melodie incantevoli; uno dei migliori lavori del genere.
Grandissima musica davvero.

 

Già nel 2012 i Ne obliviscaris proponevano ciò che propongono nel 2023, quindi o è tutto bello (e lo è) o è tutto brutto

 

La profondità di questo pensiero è rabbrividente