My Dying Bride

Bellissima

 

Brano sulla scia del materiale recente; non una singola emozione per tutta la durata, voce a malapena udibile, linee vocali senza
capo ne’ coda perché provare a scrivere una melodia decente è troppo difficile

 

nel frattempo sappi che turn loose the swans me lo sono comprato per conto mio :vecchicontrattazioni:

 

Eh purtroppo non l'ho mai ritrovato quel CD

Ma io ormai sono passato alla musica liquida già da diversi anni

 

Sto ascoltando anch'io The Dreadful Hours in questi giorni. Disco fenomenale. È stato il mio primo disco della sposa morente, oltre 15 anni fa ormai. E ancora adesso mi emoziona allo stesso modo. La title track,the Raven and the rose, My hope the destroyer..tra i loro migliori brani di tutta la discografia.

 

mi ha sempre incuriosito il brano "le figlie delle tempeste"; mi chiedo da dove vengo questo titolo, ma non sono mai riuscito a trovare una risposta

 

La ragazza di uno dei chitarristi (Andrew credo) era/è italiana. Al periodo della composizione non riuscivano a trovare un titola adeguato al brano nella loro lingua madre. Quindi hanno chiesto se poteva funzionare in italiano ed eccoci qua.

 

Quei quattro sono tutti dischi enormi.

Turn Loose the Swans è stato quello con cui li ho conosciuti e mi hanno conquistato subito, ma oggi lo metterei al quarto posto. Songs of Darkness è bellissimo e forse il loro ultimo grande disco. The Dreadful Hours è stato il meno immediato per me, l'ho amato veramente sulla distanza, ma oggi sarebbe il mio preferito se non fosse per The Angel and the Dark River, che è veramente perfetto.

Conosco bene anche As the Flowers Withers e Like Gods of the Sun ma li considero parecchio inferiori, non da acquisto. Dovrei ascoltare attentamente The Light at the End of the World - cosa che non ho mai fatto - e magari riprovare con A Line of Deathless Kings del quale ho solo un vago ricordo.

La produzione successiva non mi interessa, credo sia solo lo stanco e patetico ripetersi tipico dei gruppi giunti ormai al capolinea.

 

Anche per me Turn Loose vale la medaglia di legno, intendo come album nel complesso.
The angel è inarrivabile per tutto quello che ha rappresentato per L epoca, per la drammaticità di Aaron e per L ideazione fino alla perfezione di uno stile che arriva a diventare un genere proprio.
Songs of darkness a mio gusto è quello più sentimentale e che mi tocca maggiormente nell intimo.
The dreadful, merito ovviamente della opener, L ho adorato fin da subito.
Tra i 4 le distanze sono minime e solo grazie al mood del momento parto con l ascolto di un album rispetto ad un altro.

 

Anche per me la quaterna citata è l'apice della loro discografia e forse l'apice di questo filone goth/Doom.

Io però metto Turn loose the swans al top. Per me è un capolavoro inarrivabile di decadenza e romanticismo. Una pietra miliare.

Per il resto a me piacciono molto anche Like gods of the sun, A line of deathless Kings e The light at the end of the world. Il debut è buono ma per me troppo grezzo.
Per quanto riguarda la produzione più recente mi è piaciuto solo Feel the misery. In ogni caso concordo sul fatto che ormai il meglio l'abbiano dato da tempo e in questo genere attualmente ci sono gruppi ben più ispirati.

 

Butto li anche io qualche parere, dato che i Bride sono la mia band preferita nel genere, e visto che dei capolavori avete detto tutto, citerò i meno noti.

"As the Flower Withers" andrebbe riscoperto, perché è vero che si tratta di un disco ancora grezzo, ma l'atmosfera è davvero unica, quel suono vintage tipico di produzioni "casalinghe", che lo rende speciale e irripetibile.

"Like Gods of the Sun" andrebbe acquistato solo per "A Kiss to Remember" e "For my Fallen Angel".

"34.788%... Complete" lo considero il migliore dei non capolavori, ci ho messo anni a capirlo fino in fondo, ma adesso lo considero un quasi-capolavoro incompreso, "The Whore...", "Base Level Erotica"(!), "Under Your Wings" sono da best-of.

"The Light at the End of the World", album ostico, lungo e sfinente, con la title-track (leggetevi il testo) dolorosa come poche.

I tre seguenti sono molto diversi, di "A Line..." apprezzo il lato più gotico (L'amour détruit), mentre "For lies" è forse il loro punto più basso, assieme con il successivo "A Map..." album molto scuro e opprimente, ma anche stanco e ripetitivo.

"Feel the Misery" lo considero quasi una rinascita, album da 7 pieno, un compitino svolto decisamente bene, e infine "The Ghost of Orion", a mio parere troppo snobbato qui dentro, un disco molto "psicologico", che spesso antepone il messaggio alla forma, e dove la band torna a sperimentare (The Solace), e anche al suo passato remoto (The Old Earth).

Domani esce il mini Macabre Cabaret, il singolo fa ben sperare, io non posso che ammettere il mio amore incondizionato per loro, dopo 30 anni sono ancora li a farmi emozionare.

 

Tra l'altro non è nemmeno l'unico titolo in italiano visto che in "for lies I sire" c'è"Santuario di sangue". Sicuramente hanno dei legami con il nostro paese.