Medicina & Salute

Scusa ma non ho ben capito il concetto: sei contrario all'atteggiamento di tolleranza, all'intolleranza, o alle cure definite "alternative"?

 

Ohhh beh hai affrontato un tema fondamentale. La medicina è una scienza tutt'altro che esatta. Diventerà esatta quando la gente smetterà di ammalarsi invecchiare e morire(e a quel punto non saremo più nemmeno umani). Infatti non l'ho detto prima ma lo dico adesso: bisogna essere tolleranti anche perché quelle che oggi sono considerate terapie senza fondamento un giorno verrà fuori che invece un fondamento ce l'hanno, anche se prima non si conosceva. È successo spessissimo in passato. Viceversa terapie praticate da tutti e considerate fondate si sono dimostrate prive di fondamento. Questo succede ogni maledettissimo giorno, non ogni generazione.

Da quello che racconti pare che sei l'esempio di quello di cui ho parlato nel primo post. Tra medici che litigano sentendosi gli unici con la verità in tasca, l'unico che ci rimette è il paziente. Hai tutta la mia comprensione e i miei auguri. Se ti va raccontaci pure dei tuoi problemi. In fondo per questo ho pensato al topic.

 

Si mi pareva di averlo sentito, l'ho detto proprio per questo

 

Forse mi sono spiegato male io
E' giustissimo tenere la mente aperta a tutto (anche perchè come dici bene te, quello che oggi può essere alternativo domani può essere cura) MA secondo me ci deve essere sempre un margine in cui agire per non rischiare di dare false speranze (o peggio aggravare la situazione) a persone/pazienti che nella loro innocenza credono comunque a baggianate colossali (stamina o la storia dei vaccini sono solo due esempi). La base scientifica ci deve sempre (e sottolineo SEMPRE) essere (come per il fungo di cui hai fatto l'esempio, che produce le statine) e compito del medico è quello di indirizzare al meglio il paziente nella cura più efficace, non assecondarlo nelle sue "credenze"!
[so che è una cosa moooolto difficile da perseguire, ma fosse tutto semplice in Medicina non saremmo nemmeno qui ]

 

Si certo, il mio invito alla tolleranza però non voleva dire "dottori prescrivete ogni baggianata che vi viene in mente". Volevo dire che se qualcuno vuole parlare di come si è curato con un metodo alternativo, quì può comunque parlarne e non gli riderà in faccia nessuno. Dopo ovvio che io dirò la mia e di come secondo me il suo metodo alternativo sia potenzialmente buono/inutile o dannoso, non lo asseconderò solo perché "il paziente ha sempre ragione". Ma un dialogo ce lo instauro comunque.
Una volta durante l'afp che ho fatto ad oncologia(che tu se hai cominciato il 3° quest'anno farai tra pochi mesi, ma forse in un altro reparto) una paziente ha raccontato al dottore che si curava con "il veleno di scorpione" o non so quale diavoleria del genere. Il dottore non credeva affatto all'utilità di questa cura, ma invece di mettersi a ridere e dire "ma signora non mi dica che crede a simili sciocchezze" si è messo ad indagare sui possibili effetti dannosi o di interferenza del veleno di scorpione, ha visto che non ce ne erano, e ha impostato la sua terapia senza cercare di "convertire" la signora alle sue convinzioni. Anche perché non ci si riesce quasi mai, e crei solo un conflitto con il paziente. Ha proposto la SUA terapia, basata ovviamente sui criteri scientifici, non ha mica prescritto altro veleno di scorpione. La signora poi ha accettato di buon grado la sua proposta(perché quello che fa il dottore sostanzialmente è una proposta, e può cercare di essere persuasivo, ma non può mica costringere un paziente a curarsi come vuole lui a meno che non si parli di TSO).
Ecco io credo che questo sia un buon atteggiamento e che sia buona norma mantenerlo anche nel topic.
Poi ti ripeto, se credo che un utente sbagli a curarsi in un certo modo glie lo dirò(come ho anche fatto in passato), ma accetterò comunque la sua scelta senza deriderlo o insultarlo.

 

no no io sono completamente d'accordo con quello che hai spiegato anche nel post che sarà sopra questo che sto scrivendo io in risposta ad un altro utente!

quello a cui sono contrario personalmente.. o meglio.. ne ho provate poche, e non mi sono servite a niente tali cure psicologiche/alternative/omeopatiche.. per non parlare ovviamente di quei "metodi" che non sono nemmeno verificati dalla medicina ufficiale; io ho sempre avuto un atteggiamento di rispetto e di forte fiducia nei riguardi di qualcosa studiato e perfezionato continuamente da tantissime persone che mi fa "sperare" o credere che sia qualcosa di valido, ossia la "medicina ufficiale" (o "occidentale" come la chiamano in cina ), mentre per quel che riguarda tutto il resto io mi tiro fuori perché ovviamente 1 non è il mio campo la medicina 2 non riesco a credere che tutto ciò che va sotto il nome di "medicina alternativa" che ha pure gli scaffali nelle librerie possa avere un qualche effetto concreto e diffuso sulla popolazione dei "malati". Però tutti ne devono parlare e io sono libertario al massimo e contro ogni censura, come ho sempre detto nel campo che mi è proprio, è necessario che tutto venga enunciato, sostenuto sulla base di fatti (fonti) e confutato sulla base di fonti e senza pregiudizi. è la stessa cosa!

è verissimo.. grazie, non mancherò!

 

Il rispetto prima di tutto, ovviamente non intendevo né chiudere la bocca a qualche utente (o paziente) né deriderlo per credere in qualche cura alternativa/innovativa/quelchesivuole (e un medico senza rispetto verso chi ha di fronte non è degno nemmeno di farsi chiamare medico)
Una domanda però: nel caso che hai esposto non c'erano effetti collaterali nella via che aveva preso la signora. Ce ne fossero stati invece? Il "conflitto" (se così lo vogliamo chiamare) era inevitabile, no?

 

Si infatti è una domanda che ho fatto al dottore.
Ha detto che quando capita dice apertamente come stanno le cose "signora secondo noi dovrebbe fare in questo modo quindi dovrebbe smettere di assumere il veleno di scorpione ecc...". E la signora poi decide. Tanto se usi toni più radicali non ti dà retta lo stesso.

 

Ma la bufala della dieta alcalina?
Gira un sacco...ultimamente il tema "alimentazione sana=salute" sta spopolando.

La bufala della dieta alcalina – Scienza in cucina - Blog - Le Scienze

 

Parlando di alimentazione e cazzate, mi hai ricordato questa immensa perla

Perle Complottiste: Paolo Franceschetti e l'alimentazione pranica

 

Io invece ho più di un dubbio, ma da profana della medicina, prima di rifiutare a priori i vaccini per mio figlio, mi sono documentata. Probabilmente dietro alcune forme di autismo c'è anche la propensione (genetica?) del bambino. Purtroppo in Italia non si fanno gli esami preventivi anche perché l 'esiguo numero di degenerazioni non giustifica una spesa tanto elevata. In Inghilterra si può, perlomeno, così mi era stato detto da un amica (mamma di una bambina autistica). Certo è che se in passato ci fosse stata una maggiore informazione in merito alle controindicazioni ecc. (come per l'antitetanica ad es. ) adesso i vaccini non sarebbero tanto demonizzati. Ricordiamoci che i vaccini ci hanno salvato da epidemie che fortunatamente noi non abbiamo conosciuto, però mi metto anche dalla parte di una mamma che ha tragicamente un figlio autistico dopo averlo conosciuto sano, è una condanna che non auguro a nessuno!

 

La propensione genica c'è sicuramente, non probabilmente. Quello che non si è chiarito è quali sono gli altri fattori che concorrono visto che in molti casi si tratta di una malattia multifattoriale.
Poi mi chiedo, ma queste mamme il figlio l'hanno davvero conosciuto sano o semplicemente non si sono accorte prima visto che era troppo piccolo?

 

ecco qui un'altra domanda su questo tema..

cosa succede a fare una trasfusione di sangue a un soggetto non vaccinato?

mi spiego: i miei genitori non hanno mai rifatto le vaccinazioni per il tetano e la difterite credo, quelle che sono segnate su un libretto, e io stesso che avevo questo libretto dagli anni '80 non me n'ero mai accorto.. che c'era scritto rifare dopo 10 anni..
mi hanno detto poi all'asl quando andai giusto per informarmi che quasi tutti li fanno questi richiami ma io non avevo mai sentito nessuno che li avesse rifatti dopo 10 anni o una cosa del genere..

quando ho fatto le trasfusioni mi spiegarono che tipo se non hai fatto questi vaccini (io ovviamente ce li ho), che in realtà non tutti possono fare perché con alcuni farmaci o alcune patologie (ricordo diabete o sbaglio?) non si può, non è possibile fare una trasfusione di sangue perché tipo gli anticorpi (?) del donatore sono già "formati".. mi fecero un discorso del genere, è una pura curiosità non è un problema che mi tocca ma che mi dite? io non ho capito bene quando la dottoressa provò a spiegarmelo

 

Guarda non sono sicuro.
Ma è possibile che ti abbia detto piuttosto che dopo la trasfusione i richiami del vaccino potrebbero non funzionare perché ti sei preso gli anticorpi del donatore, che quindi rendono il vaccino seguente inutile? È l'unica interpretazione che riesco a dare.
Gli anticorpi del donatore sviluppati durante il vaccino, per quel che ne so, non dovrebbero darti alcun problema, perché non hai mica gli antigeni del tetano, del morbillo ecc... dentro al tuo corpo.
Non so, forse dovrebbero fare una "reazione crociata" con i tuoi antigeni? Sinceramente lo credo improbabile, ma si tratta di conoscenze specialistiche e non posso esserne sicuro.

 

ah, ok.. no ma era solo una curiosità ci mancherebbe!
no ad esempio comunque era capitato a un amico di mio padre di dover fare una trasfusione di sangue, e visto che non era vaccinato per l'antitetanica e queste cose qui che si dovrebbero fare (da quel che ho capito dai medici sarebbe "quasi obbligatorio" fare i richiami ogni 10 (?) anni) gli hanno fatto prima la vaccinazione, e poi la trasfusione perché, sempre da quel che ho capito, il sangue dei donatori è sempre "vaccinato"..
io ovviamente non posso essere donatore e soprattutto non so nemmeno cos'è un anticorpo eh.. riferivo solo era una curiosità e basta