Medicina & Salute

ti conta? so che il delorazepam viene prescritto abbastanza spesso, nonostante a me non l'abbiano mai dato..
sulle reazioni al mattino penso sia normale, è preoccupante quando non vanno via dopo 10 giorni!
non ne so molto eh, ma è una benzodiazepina simile a valium tavor xanax? cioè che fa effetto in fretta e dura poco? è strano darlo la notte! o magari è una benzodiazepina che ha un'emivita molto più lunga del tavor no perché da quello che so a me tutti hanno sempre detto di stare molto attento a dividere le medicine "al bisogno" da quelle da prendere "sempre" perché appunto il tavor preso ogni giorno per un mese ti rende dipendente e non ti serve più a un cazzo, mentre antidepressivi e quant'altro li devi per forza prendere per mesi o anni se vuoi che contino.. no?

 

è una benzo con un emivita lunga, sulle 24/48 ore. infatti la usano per togliere le benzo, perchè prendendola non senti la botta di dipendenza e riesci a toglierla. ma a me frega poco eh, 1 mg la sera mi faceva stare bene ma 2 mg è una bomba, piuttosto 1 mg la sera e due da mezzo mg durante il giorno.
le benzo killer sono le cose li, quelle che usano i tossici e quando non le prendono vedono le cose deformarsi, ma non ricordo il nome

 

In teoria, un medico che ti ha in cura da anni dovrebbe conoscerti un minimo sufficiente per intuire quale sia il modo migliore per darti una notizia brutta. In pratica però non succede mai, vuoi perché da alcuni professionisti non si va in cura per anni se non si ha niente, vuoi perché un medico vede e segue un numero tale di pazienti che spesso si ricorda a malapena della tua faccia e vuoi perché per tanti medici il paziente non è né più né meno che un numero. In ogni caso per me il medico deve dire la verità e basta. Certo, con un minimo di tatto, sicuramente non "Lei, caro signore, ha un Gliocoso al cervello che se la porterà via tra atroci sofferenze nel giro di pochi mesi, per cui addio e grazie per tutto il pesce", ma senza addolcire inutilmente la pillola.
Poi, se il paziente decide di impiegare quei mesi per tentare di rendere la vita più difficile alla malattia in ogni modo bene. Se decide invece di pagarsi un viaggio in Svizzera di sola andata bene uguale, perché la vita e a maggior ragione il fine vita di una persona appartengono SOLO a quella persona, che è libera di disporne come meglio crede (fintanto che non invade la libertà altrui).

 

ah perfetto capito, no perché ovviamente non ci capisco un cazzo però so che ci sono benzo da emivita cortissima (cioè se prendo da 1 a 5 mg di tavor mi fa effetto prima di un'ora e dopo 8/10 ore praticamente non rimane niente almeno quanto a effetti cercati ed indesiderati) mentre altre benzo come quella che prendo a dosi neurologiche (cioè non mi fa niente per l'ansia o per altre cose, il clonazepam) che sono fatte apposta per essere prese per anni (immagino a dosaggi bassi e monitorati ovvio, nel mio caso dal neurologo/urologo) e infatti non mi danno alcun tipo di problema..

però so che se prendi quelle sbagliate (per questo associavo l'en a tavor e xanax) continuativamente non solo diventi dipendente ma poi soprattutto non ti contano più un cazzo come anti -attacchi di panico, fobia sociale, ansia e così via poi oh se le prescrivono i medici ci mancherebbe che dica qualcosa

per toglierle io ho sempre avuto problemi immensi con gli antidepressivi anche a dosi bassissime, con il resto degli psicofarmaci e dei farmaci in genere zero, boh..

 

comunque ora che ci penso anch'io tipo quando ho iniziato il laroxyl a 3 gocce il mattino dopo ero messo come le merde, c'ho messo un po' ad abituarmi.. bisogna essere sempre seguiti al meglio comunque io se posso scegliere sono sempre molto contrario alle medicine durante il giorno, perché mi condizionano in qualche modo.. che io ricordi tutti gli psicofarmaci li ho sempre presi di sera/notte! non parlo ovviamente di aspirina o creme, più che altro di cose pesanti così.. darle al mattino o scaglionarle durante la giornata non so, forse ti abitui però le prime giornate non dev'essere il massimo invece che andare a letto iniziare la giornata con uno psicofarmaco nuovo

 

Evillupo il tuo modo di ragionare è giusto, ma ciò che è giusto per te, non è detto che lo sia per il tuo interlocutore. Capisco che dire la verità ti faccia sentire bene, meglio, in pace con te stesso come uomo, come medico, come persona che ha un cuore. Però, come è ovvio, la verità non è sempre la scelta giusta tout court. Questo non vuol dire mentire, vuol dire lasciarsi spazio di manovra, conoscere a fondo l'interlocutore, il background culturale, quelli che la letteratura definisce caregiver, le sue e le loro aspettative, cosa si aspetta da noi (dal nostro ruolo) realmente e cosa vorrebbe sentirsi dire.
Per questi motivi e molti altri, a patto di ricevere una domanda ex abrutpo che ci trova spiazzati (quando l'interlocutore punta proprio a questo stordimento) (ma anche qui un buon medico non deve perdere l'obiettivo finale) occorre preparare il terreno, sia con la persona che con i propri familiari. Sapere cosa si aspettano dal nostro colloquio, cosa sanno della malattia, come ha vissuto il periodo fino al momento del colloquio e come vedono il futuro. Un colloquio del genere non si prepara, intendo noi come professionisti, leggendo il giornale, ma essendo preparati ad ogni tipo di domanda, paura, dubbio. Occorre conoscere la capacità di comprensione dell'interlocutore e della famiglia. Questi tipi di colloqui possono essere molto brevi come durare anche un'ora e più. Occorre fissare pochi concetti al primo colloquio (perché ne devono seguire altri, per fissare i concetti e per dimostrare che si è a loro completa disposizione, non devono sentirsi abbandonati di fronte alla malattia, anche se questa porterà a un repentino exitus), servono molti silenzi, non interrompere, soprattutto si deve cercare di capire quanto hanno capito e voluto capire di ciò che si è detto e si sta dicendo.
Per questo un buon medico non deve dire sempre e comunque la verità, anche di fronte a una precisa domanda. La verità viene fuori, viene compresa, digerita e vissuta, solo se l'interlocutore lo vuole e dobbiamo essere noi in grado di capire quando questo sarà necessario e utile per loro.
Ovvio che tutto questo non si impara sui libri. Altrettanto ovvio che non si vende fumo.

 

io sono uscito con una ragazza che si sta laureando in medicina qui (e che è pure giovane perché è olandese e là finiscono le superiori a 18 anni), non continuerà, ma se continuerà potete chiudere il forum

 

quindi dopo nerone pure helevorn ora scopa?

 

non ininterrottamente ma dal 2004, sì ma con questa spero solo presto anche se non credo che accadrà per come sono messo non sapevo di nerone, non seguo il forum abbastanza ma sono felicissimo per lui

 

qsto si puo pure dire che è un elogio a noi sfaticati poi io dalle mie parti di gente che non sta senza lavorare ne conosco a bizzeffe(ed anche non vecchiacci)sinceramente che vita di merda Dipendenza dal lavoro fa male, aumenta l'ansia e la pressione

 

comunque non mi si sono ancora rimarginati i tagli, non so più che fare se nemmeno 'sta dermatologa mi ha dato le robe giuste. cioè la zinalfat è perfetta perchè davvero toglie tutta l'irritazione il bruciore e così via, però cazzo. io risolvevo sempre con il balanil gel che mi diedero in urologia anni fa e nessuno me l'ha voluto ridare, questo cicabio non cicabia un cazzo dato che invece di diminuire aumentano i taglietti sul prepuzio =\ grazie al zinalfat quantomeno non brucia e non dà fastidio però che palle. sto cercando di riprendere a mangiare correttamente e ho iniziato polivitaminico e fermenti lattici però dio santo, di solito andavano via in pochi giorni le balaniti (visto che anche la dermatologa ha detto che non è candida o di origine micotica, anche perché mi è venuta a seguito di troppi antibiotici e abbassamento delle difese immunitarie, non come le prime volte insieme alla prostatite batterica). uff

 

Ma come ti aumentano i taglietti sul prepuzio ? Ma è una malattia o cosa, a cosa è dovuto?

 

Mi sta venendo voglia di iscrivermi a un forum medico...

 

Helevorn, ti assicuro che anche se non sembra, sono serio in quello che dico.
E anche se l'urologo, giustamente, ti ha consigliato di darci dentro con la masturbazione per scongiurare il rischio di una prostatite, sarebbe il caso di interrompere tale pratica finché non guariscono le ragadi al prepuzio.
E se proprio non guariscono non si sà per quale cavolo di motivo allora ti fai circoncidere e non ci pensi più.
Circoncisione fatta da un medico eh, non da un rabbino

 

no no circoncisione zero proprio, non se ne parla
comunque ho scoperto soltanto ora dopo 6 o 7 anni dalla prima volta che si chiama postite.. non balanite.. perché non ho mai avuto niente a livello del glande, io ero convinto che fossero invertiti i termini (non so niente di latino e greco naturalmente)
i taglietti sul prepuzio mi vengono sempre associati all'irritazione e al rossore (ma solo alla pelle del prepuzio, non ho mai avuto niente di niente al glande) quando sono debilitato fisicamente e mi riempiono di antibiotici, solo una volta è stato associato alla candida (tramite spermiocoltura c'era candida albicans nonostante mi diedero lo stesso il balanil gel)

penso che per come sto facendo ora passerà com'è sempre passata, si spera si sente ogni tanto nominare la fimosi ma la fimosi che ho io è sostanzialmente ininfluente (tutti gli urologi e i dermatologi mi hanno sempre detto che è totalmente sconsigliata la circoncisione siccome non ho mai avuto alcun problema durante i rapporti o nella pulizia, visto che l'unico momento in cui non si scopre del tutto il glande è in erezione e da solo, anche qui non chiedetemi perché ma quando ci pensa una ragazza il glande si scopre pure in erezione ), e in più appunto mi ha sempre aiutato

ciò che non ho capito è perché quella dermatologa veneta incompetente mi abbia dato due creme generiche, appunto una come ho detto era veramente buona ma non risolutiva, mentre il balanil gel è esclusivo per quella zona e è super indicato, dovevo farlo molto prima ma speravo che passasse in fretta perché di solito, appunto, in pochi giorni mi passano queste cose, sempre dovute a stress troppi antibiotici e medicine e basse difese immunitarie per malattie croniche e acute