L'opera letteraria e gli studi di J.R.R. Tolkien

Che trascenda il fantasy sì, perché Tolkien è uno degli autori della letteratura popolare che hanno segnato la contemporaneità tuttavia non è proprio esatto dire che abbia inventato il fantasy tout court. Diciamo che LOTR è un romanzo chiave e fondamentale, il più importante, del genere specifico classificato come "high epic fantasy" e di sicuro tutte le saghe/romanzi venute/i dopo di questo filone (come del fantasy in toto) si rifanno e derivano da LOTR e non possono ignorarlo. Ovviamente lasciando stare l'impatto culturale generale che va al di là di questo genere ed è più ampio.

 

Grassotto Bolgeri

Comunque:

 

non vedo l'ora di incontrare i terrificanti uruk-hai, che mi sono sempre figurato con le sembianze di renato sanches.

 

Ho quasi finito la Compagnia dell'Anello, ieri sera sono andato via da Lorien.

Primo libro praticamente perfetto, secondo con qualche momento di stanca, ma nemmeno più di tanto.

Dei tre capitoli voi quale avete preferito? La Compagnia dell'Anello, Le due torri o Il ritorno del re? Come li classifichereste in ordine di gradimento?

 

Gli ultimi due sono pura epica, vedrai. Da Rohan a Minas Tirith. Ma per me La compagnia dell'anello rimane qualcosa di inarrivabile. Per anni, ogni autunno, partivo con la rilettura dell'opera omnia di Tolkien. E il primo libro coincideva con uno dei periodi dell'anno che apprezzo di più.
Sono anni che, per questioni lavorative, non faccio quel percorso tolkieniano che mi prendeva tutto l'inverno e arrivava fino a maggio. Ora penso che lo riprenderò. Dopo tanti anni.

 

Difficile da dire, sinceramente. Avendo letto decine di volte il libro in formato unico, nella memoria faccio fatica a separarli, anche se ognuno ha uno spartiacque perfettamente riconoscibile. In generale però credo che il Ritorno del Re sia il mio preferito, il perfetto culmine della saga e alcuni dei momenti più epici della letteratura in generale.

 

Seguendo il topic mi sta venendo voglia di rileggere "il Signore degli anelli". Qualche anno fa avevo cominciato a leggerlo in inglese ma per qualche motivo lessi solo i primi due. Chiaramente, ora tocca ricominciare dall'inizio.

 

A me invece è venuta voglia di rileggere il Silmarillion e infatti l'ho quasi finito.
Non mi ricordavo tantissime cose (anche importanti) e soprattutto me lo ricordavo molto più ostico. Oddio non che sia una lettura leggera, però le parti scorrevoli e narrative sono parecchie.

 

Barbalbero:

 

Lo mettiamo anche qui

 

Non so sinceramente cosa aspettarmi

 

Ormai dobbiamo dimenticarci una reale attinenza al testo, non lo si fa con i Cinecomics, che si ispirano a qualcosa di molto più pop degli scritti di Tolkien, figuriamoci in questo caso. Mi auguro solo che le cazzate siano ridotte al minimo, se vedo elfi ebony o altre minchiate, spengo all'istante e disdico Amazon Prime.

 

Peggio de lo hobbit è difficile fare

 

Tendo a non essere in disaccordo

La love story tra l'elfa e il nano

 

Allora...

Questi sono i paletti che sono stati imposti dai vari titolari dei diritti (famiglia Tolkien e società a loro facenti capo). Del tutto imparagonabile, alla fine, alla realtà MCU, proprio come organizzazione di base del progetto.

In realtà a parte la prima e terza era e le contraddizioni alle fonti d'autore sono perfettamente aggirabili proprio nel senso che paventi tu e, viste certe portentose idee recenti (tipo quella ricordata da @Gabriele Brawler), io un po' di paura ce l'ho.

Anche l'aggiunta di nuovi personaggi rischia di essere un'arma a doppio taglio. Preparatevi ad almeno un elfo/nano LGBT.