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Quindi alla fine "La Ruota del Tempo" ne vale la pena? Ti consiglio anche la saga di Elric

 

Di Moorkock ho letto Elric cosi come anche una raccolta su Erekosë. La Mondadori ha fatto uscire non da molto una raccolta sul ciclo di Corum, un bel tomo in copertina rigida con i 6 racconti. Ma ho sempre letto pareri molto contrastanti su questo ciclo, mi sa che passo.

La Ruota del Tempo, con i suoi pregi ed i suoi difetti, la straconsiglio. Tutte le critiche che vengono mosse a quest'opera sono vere - modo di scrivere di Jordan prolisso, minuzioso, a volte ripetitivo; ritmo della narrazione lento; personaggi femminili (nei primi libri soprattutto) fastidiosissimi; calo di qualita' nei libri centrali; primo libro un po troppo canonico e Tolkeniano; Sanderson che negli ultimi 3 libri secondo me non azzecca molto lo sviluppo di alcuni personaggi principali (anche se ne rivatilizza il ritmo narrativo). Detto questo, di tutto il fantasy che ho letto finora, per me questo ne e' di gran lunga l'apice.

Mi piacerebbe tanto leggere la prima trilogia di Mistborn di Sanderson ma e' introvabile al momento. Spero venga ristampata eventualmente.

Mi piacerebbe anche approcciarmi a Pratchett ed i suoi libri sul Mondodisco. Peccato che molti non siano stati tradotti in italiano, lasciando tutti i vari cicli tradotti solo a meta'. Ed alcune traduzioni pare che siano penose. Visto lo stile dell'autore immagino bisognerebbe leggerli in lingua originale, un po' come per Douglas Adams con The Hitchhiker's Guide to the Galaxy. Ma non mi va molto di leggere in inglese, lo trovo poco rilassante.

 

Da non fan del fantasy e non conoscitore diretto delle varie opere (mi fermo a Tolkien come lettura, inteso come high epic fantasy "puro": anche se conosco di fama i vari Jordan, Sanderson, Eriksen ecc.), ti posso consigliare di provare a considerare The Dark Tower (La Torre Nera) di Stephen King, che è sostanzialmente il suo magnum opus.
Conta però che parliamo di SK, che si inserisce "a latere" nella storia del fantasy epico (seppur questa è una serie che vi rientra pienamente), che ci sono appassionati di King a cui non piace e non interessa, che è sostanzialmente ...Stephen King, La Torre Nera è in un certo senso una postmoderna decostruzione del fantasy (ho sentito anche per Malazan considerazioni simili) e della "letteratura fantastica" in generale, che potresti odiare il finale, che dovresti per approfondirla e comprenderla meglio - non dico leggere tutto King fino al 2005 (ma aiuterebbe) - ma quantomeno altri libri "in mezzo"...

...fatte tutte queste considerazioni, potrebbe essere una piacevole lettura.

 

Grazie. Proprio pochi giorni fa avevo inserito tutti i libri de la Torre Nera nel carrello, poi alla fine ho deciso di non completare l'acquisto. Dopo aver letto un po di blog ed ascoltato pareri vari su YouTube, mi son fatto l'idea che per apprezzarla e capirla veramente serva, come dici tu, avere conoscenza di molte opere passate del King. Ed io di suo non ho letto molto e solo roba a caso (a memoria, Pet Sematary, Il gioco di Gerald, Christine la Macchina Infernale, Cujo, e forse pochi altri di cui non ricordo), molti molti anni fa. Fondamentalmente, l'horror come genere da un lato mi affascina ma mi piace poco, provare senzazioni come paura e terrore non rientra nei miei motivi di lettura

 

Oddio, tutto nel carrello aspetta. Vedi se ti piace dai primi numeri: il primo numero può essere un po' spiazzante, quindi ti consiglio nel caso resti abbastanza perplesso dopo la lettura di non scoraggiarti leggere anche il secondo e se dopo questo proprio non ti dice nulla, per me inutile continuare.

Io credo che possa piacere lo stesso anche se si segue strettamente la saga - che in sostanza considero un unico grande romanzo - nei suoi sette numeri (più l'ottavo, ma anche se questo non si dovesse leggere). Sicuramente leggendo gli altri romanzi-racconti si comprendono maggiormente determinate scelte e si afferra di più il senso generale, però credo sia godibile anche così. Magari iniziando se piace verrà naturale approfondire alcune cose. Anche perché poi leggere proprio tutti i libri potrebbe pure risultare pesante, per alcuni potresti semplicemente usare un riassunto di wiki se tanto non hai intenzione di leggerli.

Sull'horror: Stephen King sicuramente è focalizzato sull'horror, tutta o quasi tutta la sua produzione ha sempre l'inquietudine e l'orrore come sostrato, detto questo va anche considerato come uno dei - se non il grande romanziere della letteratura popolare americana contemporanea, del fantastico in particolare - e di quello specializzato in horror soprattutto. Con questo voglio dire che potrebbe piacere - e di fatto piace - anche a chi l'horror come genere letterario interessa poco e nulla (un po' come Tolkien per il fantasy, che ormai è diventato un classico della letteratura popolare).

Qualche tempo fa avevo scritto una mini lista di approfondimento per la Torre Nera:

Ma approfondimento appunto, puoi anche non gettarti nella lettura di le notti di Salem e the stand (mattone di mille e passa pagine) per iniziare

 

Che te ne è parso? A me "Il colibrì" è piaciuto moltissimo.

 

Io sto leggendo la saga "La fede e l'inganno" di John Gwynne. Sono 4 volumi: Malice, Valour, Ruin e Wrath, tutti bei tomi intorno alle 800 pagine. Era da un pezzo che non leggevo fantasy classico, ma poi mi sono ricordato che avevo preso questa saga intera durante una promozione di Fanucci che aveva messo tutto il catalogo elettronico a 99 centesimi e ho iniziato il primo, poi mi ha preso e adesso devo iniziare l'ultimo volume. Non è alta letteratura e non offre spunti particolarmente originali, si avverte molto una chiara ispirazione alle opere di George Martin, ma la lettura è decisamente avvincente. I libri sono lunghi, ma sono veramente densi di avvenimenti. Ci sono tante battaglie, c'è il soprannaturale, c'è tanto bianco e tanto nero, l'autore cerca di metterci anche tanto grigio, in pieno stile Martin, ma in questo secondo me un po' fallisce, e il bianco resta bianco e il nero resta nero, ma vedremo nell'ultima parte se questo cambia. Tutto sommato è una lettura che consiglierei ad un amante del fantasy.

Se devo citare altro, la saga di Belgariad di David Eddings. E' un compendio di tutto ciò che è fantasy, è come se fosse una grande ruolata a D&D: abbiamo il guerriero, il paladino, il barbaro, il ladro, il mago e così via, nella loro grande missione. Sembra banale, ma secondo me è terribilmente divertente.

Di più moderno c'è Joe Abercrombie. Ha scritto una prima trilogia: la prima legge, che ho letto qualche anno fa, poi ha ampliato lo stesso universo con un'altra trilogia e tutta una serie di romanzi stand alone.

Classico dei classici invece David Gemmell. Ha scritto diverse saghe, la più nota è la saga dei Drenai. Di Gemmell ho letto diversi libri, alcuni della saga dei Drenai, il ciclo di Troia e un paio di romanzi autoconclusivi. La saga dei Drenai è stata scritta a partire dagli anni 80, e sono almeno una decina di libri. Gemmell è considerato un caposaldo del fantasy, merita sicuramente considerazione.

 

Anche a me è piaciuto tantissimo, per questo mi sono avventurato ora nel leggere XY sempre di Veronesi.

 

Grazie mille, la lista di lettura e' molto utile! In realta' sono abbastanza curioso, prima o poi mi cimentero' con la Torre Nera ed approfondiro' altre opere del King. Metto in wishlist.

Grazie anche a te dei suggerimenti, Gwynne ed Eddings non li conosco, mi informero' su queste due sage!

Di Gemmell avevo letto alcuni libri del ciclo dei Drenai una ventina di anni fa, prestati da un amico. Mi ricordo veramente poco ormai, ma mi piacquero molto. In particolare come i personaggi principali erano costruiti. Cosi' lontani dalla concenzione fantasy tradizione, antieroi psicologicamente complessi con numerose contraddizioni, dubbi ed incertezze, piu' umani. Anche questo ciclo e' in wishlist, non una priorita' pero' visto che un po lo conosco gia'.

La trilogia de La prima Legge di Abercrombie mi interessa molto invece ma purtroppo non si trova al momento. O meglio, si trova solo la recente edizione Mondadori - tutta la trilogia in un unico libro da 1200 pagine ... con impaginazione a doppia colonna. Come la Bibbia praticamente. Che cazzo di scelta. Ovviamente, passo per il momento.

 

L'ho vista in vendita ed in effetti così è illeggibile. Ho visto che adesso impazzato queste mega trilogie in un unico enorme volume, con copertina rigida e rilegatura economica che credo dopo tre volte che lo apri ti si rompe a metà. Meno male il formato digitale.

 

Arrivati profumati e secsy codesta mattina

 

Nella mia wishlist di romanzi da leggere c'è un grande autore contemporaneo americano: William T. Vollmann. Noto per tante cose, ma anche e forse soprattutto per i suoi romanzi storici. Divenuto "famoso" per Europe Central, sui totalitarismi di nazismo e comunismo, ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale, con il quale vinse il National Book Award, è autore anche di una grande saga sul mito della fondazione americana, i "Sette Sogni": il primo volume, The Ice-Shirt (La Camicia di Ghiaccio), pubblicato originariamente in Italia da Alet (fallita) e ristampato da Minimun Fax è proprio sui vichinghi La Camicia di Ghiaccio

Io non l'ho letto, ma comunque anche fosse non credo il mio giudizio possa fartelo piacere nel caso. Di sicuro io mi aspetto che sia come minimo un gran bel romanzo e le varie opinioni è che effettivamente lo sia, così come la saga in generale una delle più belle e interessanti della letteratura contemporanea.

P.S. è un romanzo romanzo, non un saggio storico.

 

@sebek @Lorerock mi avete convinto entrambi: nei giorni scorsi sono andato in libreria (ho l'immensa fortuna di averne una proprio sotto al posto di lavoro) e ho preso Cecità di Saramago e XY di Veronesi.

Ovviamente vi farò sapere le mie impressioni quando avrò finito di leggerli.