legittima difesa,pro o contro?

non sono capace di decidere. ha ragione luck a dire che semplicemente in certe situazioni ti ci devi trovare, ma per quanto mi riguarda non so nè se avrei assecondato il rapinatore nè se, potendo, gli avrei sparato.
la legge mi sembra lacunosa in merito, ma forse sono io che la vedo da un punto di vista troppo emotivo e poco "giuridico".
cioè, se provo a pensare di restare sotto la minaccia di un'arma per 10 minuti, non so se alla fine di quei minuti mi accontenterei di vedere la minaccia dileguarsi coi miei soldi o se vorrei tentare di annientarla in modo definitivo. non so dirlo! chi, onestamente, può dirlo senza esserci passato?


NP iron maiden - montsegùr

 

Un conto è la difesa della VITA, un conto è la difesa della PROPRIETA'.
Se una persona è fisicamente minacciata ha il diritto di difendersi, niente da dire se non che la difesa dovrebbe essere proporzionata all'azione che la provoca (tipico il caso spintone=coltellata).
Nel caso citato all'inizio (e in molti altri) invece è omicidio. Hai perso la testa? Avevi paura? Ma tanta paura da sparare alla schiena ad una persona che scappava? Moto bene. Puoi avere tutta la mia umana comprensione ma ti becchi omicidio con le attenuanti e ti fai 10 anni di galera. Punto.
Tra l'altro non vorrei sbagliare ma da come si sono svolti i fatti di Milano sarebbe più furto che rapina, cambierebbero molte cose anche se non sembra...se c'è qualcuno che conosce la materia chiedo delucidazioni.

P.S. Il ladro (stavo per scrivere "la vittima" ma lo so che poi vi incazzate) veniva dal Montenegro. E beh? Un mio illustre concittadino, tale Donato Bilancia ha ammazzato una quindicina di persone a freddo. Se i montenegrini sono tutti ladri allora noi genovesi siamo tutti serial killer :P .

 

bè sono anato a istinto :wink:

 

Parto dicendo che il fatto della gioielleria di Milano l'ho sentito purtroppo di sfuggita e quindi non posso esprimermi. Però intervengo perchè l'argomento è interessante da un punto di vista generale.

Secondo il mio parere questa parte, che è prevista dalla legge da te indicata, fa acqua da tutte le parti. Purtoppo il decidere se una azione poteva essere sostituita con un'altra è assurda nella maggior parte dei casi...
A mio parere nell'analizzare questi casi bisogna partire con l'idea che cmq era la persona che è morta che stava commettendo un reato violento.... che la persona che stava subendo il reato l'ha uccisa per difendersi.... naturalmente si dovrà poi accertare nel dettaglio ciò che è successo e se risulta evidentemente sproporzione fra minaccia/reazione, allora in quel caso si dovrà punire l'assassino.
Mi pare però che in Italia si faccia il contrario.... e cioè che si debba provare la proporzione e la non sostituibilità della reazione nei confronti del reato subito..... questo è molto pericoloso...... nel diritto spesso sono previste, nei in casi che possono generare controversie, dei diritti e dei soggetti che devono essere tutelati in primis o dei principi generali da seguire: a mio parere la prima cosa da tutelare sono le persone che vengono rapinate, minacciate ecc. ...... poi persone che commettendo un crimine hanno eventualmente a loro volta subito un reato. Mi pare che la paura che l'Italia diventi come il Far West non possa giustificare questo atteggiamento. Prima bisogna assicurare la giustizia e poi si può sperare che non ci siano persone che si difendano vigorosamente.

Nei casi da "Manuale" voglio anche che ci sia qualcuno contrario alla legittima difesa.
Nella gran parte dei casi reali però il problema sta nel decidere proprio quando è legittima o meno..... per un giudice potrebbe esserlo per un'altro no...... e la legge/giurisprudenza in Italia non aiuta certo a far chiarezza.

 

vabbè, la mia era una provocazione, e in quanto tale inutile.

cmq, se i fossi trovato al posto dei rapinati, gli avrei dato ciò che vlevano...
io sono fifone su certe cose...
meglio vivi, magari derubati, che vivi ma con delle grane legali allucinanti.

 

E' verissimo il fatto che in Italia purtroppo le legge come al solito lascia molto spazio alle interpretazioni, come è comunque verissimo anche che è difficile prevedere con una legge tutte le varie dinamiche.
Bisogna anche tener conto però che una persona "normale" che uccide un'altro è già segnata per il resto della sua vita; con questo non voglio dire che ha già pagato figuriamoci, però se dovuto appunto ad un caso di legittima difesa in quanto in pericolo di vita bisognerebbe tenerne conto. Forse è già così, non conosco benissimo la legge effettivamente per poter giudicare.

 

amen. e' vero, la paura per una rapina e' sicuramente un'attenuante, forse anche la paura per un furto, anche se meno, poi aggiungici anche eventuali condizionali e simili, piu' la buona condotta dopo, eccetera, e di galera ti fai pochi mesi, l'importante non e' quello, in fondo non sei un assassino prezzolato a sangue freddo con decine di morti sulla coscienza... pero' l'importante e' che tu venga riconosciuto colpevole e condannato, non additato come Salvatore della Patria ed Angelo della Giustizia...

Beh, alcune persone sono molto piu' propense a giustificare la violenza su persone non appartenenti alla propria "gente" che non altrimenti: se fosse stato colpito un milanees da 666 generazioni non so se i vicini si sarebbero schierati in massa a difendere l'operato del gioielliere o meno.

 

Sono favorevole all'omicidio per legittima difesa quando questa non sia altamente inevitabile :wink:

 

assolutamente favorevole

 

Fosse successo a me mi ci sarei avventato con la ferma intenzione di ammazzarli, anche a mani nude, con un coltellaccio trovato per caso, con un bastone, con una penna...

Sticazzi del moralismo o del buonismo... Io dico le cose come stanno.

 

Non è questione di buonismo o moralizmo, è questione di opinioni

 

Non se qualcuno lo ha già detto ma secondo me non si possono dare nello specifico giudizi sulla morte del rapinatore a Milano.

Discorsi del tipo io avrei fatto lo stesso, è stata un'esecuzione etc... lasciano il tempo che trovano per il semplice fatto che voi non eravate in quella situazione.
Magari il tipo che ha sparato era isterico, impaurito, magari l'agressore si è fatto troppo minaccioso, magari il titolare ha voluto ucciderlo e fare un'esecuzione, magari no, magari forse...

In generale alla domanda se l'autodifesa è legittima o no io so proprio rispondere. Se ci fosse sicuramente ci sarebbe chi ne abuserebbe, in caso contrario qualcuno si troverebbe nella merda per essersi salvato la vita. Quindi l'unica cosa che posso dire è questa: spero solo di non dovermi mai trovare in una situazione del genere; mai!

 

Non lo farei mai. Mi taglierei volentieri la gola con un coltello prima di uccidere un'altra persona.

 

A favore ma, appunto come dice la legge, che sia proporzionata all'offesa.

 

Guarda, io te la butto lì tanto per parlare...
Allora, la situazione è questa: un tizio disarmato (cronaca) sfascia la vetrina della tua gioielleria, acchiappa quello che più gli aggrada e fa per andarsene. A quel punto esci tu, brandendo un bastone/penna/ascia vichinga/quello che ti pare e cerchi di ammazzarlo.
Ora, il tizio in questione, essendo la sua VITA in pericolo senza che lui abbia attentato alla tua, non ha forse il diritto di difendersi?

E poi basta con 'sta storia del buonismo, è già la seconda volta in 4 giorni che qualcuno qui mi dice che sono buono. Io non sono buono lo giuro, sono cattivo, picchio le foche e mangio i bambini .