La civiltà occidentale sta decadendo?

No, non sono i libri che hai letto. E' come li hai letti. Tranquilla che prima o poi chi quegli ideali li ha, arriva, e trovandosi davanti una popolazione senza radici e senza alcun senso di appartenenza nè coscienza di nazione ne fa polpette. Poi vediamo se i libri li avevi letti bene.

 

beh sai, se la prospettiva è "o conversione o spada", indossare un burqa, farmi lapidare perchè lesbica o farmi saltare in aria in mezzo alla folla in un mercato cittadino, continuo a preferire la vecchia e decadente (!?!?) società occidentale...

 

il male non è la patria o la religione...è l'uso che ne hanno fatto gli uomini...il nazionalismo ha prodotto guerre, ma queste si sono combattute x gli interessi imperialistici che vi erano "sotto"...le crociate, alla stessa maniera, non miravano certo alla conversione dei musulmani

 

però le masse erano motivate dagli ideali, non di certo dagli interessi capitalistici di 3 persone

 

Ogni singolo Valore può essere male interpretato e meschinamente sfruttato come è successo e succede tuttora.

Cosa significa?? che sono valori sbagliati??
Che è meglio non avere tra i propri valori la Patria,la Famiglia,il lavoro o la religione??

Che cosa sono questi valori??
Religione: In altre parole qualcosa che ti insegni una morale di rispetto delle regole,delle gerarchie,della libertà... Che poi questo arrivi da questa o quella religione o filosofia la cosa ha poca importanza.
Perchè se ha insegnarti la morale non è questa, allora lo farà qualcos'altro, e cosa??? magari la TV.

Famiglia: Semplicemente il rispetto delle gerarchie,l'umiltà nell'apprendere dall esperienza dei propri parenti e l'importanza di trasmettere dei valori veri e importanti ai propri figli.

Lavoro: Ovvero il proprio umile e piccolo, ma fondamentale contributo alla società.
Proprio nel rispetto di tutti...

Patria: Semplicemente conoscere se stessi e le proprie radici per poter rispettare le altre.

Chi si fa saltare in piazza non possiede nessuno di questi valori, ma è solo un fanatico e/o un manipolato.
Se ne possedesse veramente anche solo uno non farebbbe cose del genere.

 

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Aggiungo che il problema è come vengono intesi oggi:

Religione: si pensa subito al cattolicesimo, al bigottismo, ai predicozzi, all'ipocrisia benpensante...

Patria: viene ormai intesa come noiosoa retorica risorgimentale, tasse o apparato statuale repressivo. Non confondiamo la patria con lo stato o peggio con i governi. Io intendo come sentimento patriottico la riscoperta delle proprie origini, anche su scala regionale e micronazionalistica; la patria è la mia terra e l'insieme di individui che ha caratteristiche e tradizioni comuni alle mie. Purtroppo oggi non trovo più nessuno interessato a conoscere la propria storia. E qui rientrano nuovamente le mie considerazioni su mondialismo e decadenza.

Famiglia: il fatto che oggi spesso possa fare schifo, non significa che non dovrebbe riacquistare il proprio ruolo originario pedagocico.

La decadenza per me è dovuta proprio a questi fraintendimenti. Non è la nozione di famiglia di patria o di religione a fare schifo. E' lo stato in cui si trovano attualmente

 

beh, a volte la religione t'insegna anche a reprimerti sessualmente, ad "evangelizzare" o "convertire" (ovvero sia, sconquassare le ovaie agli altri affinché la pensino come te) e ad ingerire pesantemente con le leggi dello stato...

e occhio, non è un problema di interpretazioni... è proprio un problema di testi sacri, da cui le religioni traggono ispirazione (oltre alle tre religioni monoteiste, mi viene in mente per esempio la teocrazia lamaista tibetana).

basta leggersi un po' dell'antico testamento, a proposito... (essendo poi comune ai tre grandi monoteismi)...

 

mah, quando ero bambina io dragon ball c'era già, ma credo che il massimo di violenza fosse ken il guerriero...io ho scoperto di non aver visto nemmeno holly&benji o mila&shiro, quindi a questo punto credo che i miei censurassero molto, però in tutti i miei amici e amiche che li guardavano non ho mai notato risvolti particolarmente violenti, insomma non credo la colpasia dei cartoni per bambini...la cosa che noto essere cambiata è la pubblicità tra un cartone e l'altro, quand'ero bambina io passavno più che altro pubblicità di supereoi di plastica, macchinine e piste varie per i maschietti e barbie&accessori per le famminucce, più i vari zaini e diari nel periodo pre-scuola (ovvero da luglio in poi)...anche se nemmeno queste pubclictà non erano poi tanto educative (anche perchè mi dava fastidio che la superpista per macchinine dov'esse essere destinata ai maschietti, uffa ), quelle di adesso fanno spavento, soprattutto quelle per le bambine: una che mi ha praticamente disgustata era una specie di evoluzione deltamagochi, dall'animaletto si è passati al dover gestire un alter ego virtuale tra scuola, shopping e storie d'amore (!! )...e ce ne sono di altre decisamente stomachevoli (chi non ricorda le barbie-zoccole bratz?).
Quello che mi sembra esserci è un voler "accorciare" il periodo dell'infanzia, adesso le bambini si conciano da vamp a partire dalle scuole medie, invece di rotolarsi nel fango...

 

Ovvio che da ogni religione uno deve trarre insegnamenti... Non applicarla alla lettera, anche perchè ogni singolo testo "guida" venne scritto in periodi storici in cui la vita e i suoi valori erano intesi in modo diverso.

Il testo religioso non è un "pilastro" formale da seguire alla lettera, ma solo un pretesto per comprendere e riflettere.

Se non lo si intende in questo modo semplicemente non lo si è capito.

...e te lo dice uno che delle religioni e dei sacramenti se ne è parecchio fregato per tutta la sua esistenza...

 

Effettivamente il problema dei programmi televisivi per giovani è veramente consistente.

Convivendoci viene difficile rendersene conto.
SI beh... c'è sempre il grande fratello con il suo carico di volgarità, superficialità e ignoranza, ma se ci fermiamo a fare paragoni tra i "nostri programmi" e quelli attuali ci si stupisce, come giustamente hai notato tu, perchè sembra passato un secolo...

Quando ero ragazzino i serial televisivi erano quelli americani(A team, Magnum PI,Supercar,Arnold,ecc), noi seguivamo quelli...
Mi era capitato un pò di anni fa di guardare qualche minuto del Telefilm "Dawson Creek" e rimasi stupito dal fatto che i protagonisti non facevano altro che parlare di "sesso", era un argomento fisso.

Ai nostri tempi la sera, prima di mangiare c'erano cartoni come "KISS ME LICIA" o "LUCY MAY", ora ci sono i SIMPSON, FUTURAMA o La FAMIGLIA GRIFFIN, che a me piacciono, ma che alle volte (i Griffin in particolare) esagerano proprio nella platealità dei "Concetti"(magari a sfondo sessuale ecc ecc) e che di certo non rappresentano dei begli esempi di vita famigliare.

Qualche tempo fa poi i TG avevano detto che in base a non so quale statistica, il padre ideale dei Bambini americani era stato "eletto" Homer Simpson.

La cosa venne presa sul ridere, alla fine giustamente, però non nascondo che la cosa fa pensare.

Ai miei tempi probabilmente cartoni animati come "RANMA", in cui un ragazzo diventa ragazza(credo sia quello no?) non sarebbero stati trasmessi per "l'ambiguità" dei messaggi e di certe situazioni, forse sarebbe stato "troppo", ma ora poi si è passato ogni limite, sopratutto con Serial (fortunatamente trasmessi in tarda ora) come l'orrido e rivoltante "NIP & TUK"(credo si scriva così....) per il quale, ammetto, rispolvererei la censura.

 

Provo a dire la mia, premettendo che molte cose scritte sono giuste.
Secondo me il problema è da ricercare nei Mass Media.
Quando si ascoltano i Telegiornali, la prima fonte di informazione, si sentono solo tragedie, omicidi, notizie pessime, e se proprio va bene, 1 notizia su 20 racconta qualcosa di positivo. Logico che anche i giovani che incominciano ad entrare nel vero mondo si trovano ad affrontare un mondo dove non vale la pena fare niente. Se si incominciasse a divulgare notizie dove si prendono esempi di ragazzi che fanno fortuna perchè si sono impegnati nel lavoro (e ce ne sono tanti), invece di prendere come esempio il giovane che è diventato ricco perchè si è fatto 2 mesi in una casa con telecamere, forse qualcosa cambia. Tutto sta in quello che si divulga al giorno d'oggi. Perchè è stata pubblicizzata la linea di jeans di quel disgraziato ubriacone che ha ammazzato 4 ragazzi? se nessuno diceva nulla non lo avrebbe saputo quasi nessuno. Alcune leggi dovrebbero riguardare anche queste cose. Non sono particolari da sottovalutare. I ragazzini stanno tantissimo tempo davanti alla tv, e quindi se il messaggio è negativo, tutto il resto seguirà lo stesso andamento.
Io la penso così anche perchè stando a contatto con tanti ragazzini delle medie che alleno, ho questa certezza.
Non nego che tanti genitori sono assurdi nei loro comportamenti e anche qui ne ho la riprova diretta, ma sono anche sicuro che la prossima generazione, dove i genitori sono miei coetanei che sono vissuti come dicevate prima con un po' più di valori, allora le cose andranno meglio. Speriamo bene.
ah...un'ultima cosa riguardante i cartoni giapponesi della mia epoca. Ma voi vi ricordate quanto violento era L'uomo tigre?? Forse più di Ken il guerriero. Che bello però che era...

 

dal punto di vista della cultura (non intesa come ammasso di conoscenze, ma proprio come consapevolezza di ciò che ci succede intorno), penso la colpa sia da ascriversi per metà a noi stessi e per metà ai mezzi di informazione (obiettivamente indispensabili per recepire informazioni). prima di tutto c'è un menefreghismo assoluto riguardo tutto ciò che accade intorno, riguardo alla situazione odierna del nostro paese etc... (a parte vabbè il constatare che ytutto costa sempre di più che le tasse sono sempre più alte etc..., ma mai nessuno che si domandi i meccanismi che hanno portato a tutto ciò) che ogni volta che ci sono le elzioni mi fa rabbrividire. scontato il fatto ovviamente che il suffragio universale è una dele più grandi conquiste democratiche (se non la più grande) del secolo scorso, mi lascia perplesso quella marea di gente che vota per simpatia, o perchè gliel'hanno detto i genitori o gli amici o per altre futili motivazioni). a parziale scusante entrano in gioco i mezzi di informazione, che danno giustamente largo spazio alle varie opinioni in gioco, ma che non mettendole a contatto con la dura realtà le svuotano di qualsiasi credibilità non agendo da pungolo affinchè la gente si chieda se le promesse elttorali sono veramente rispettabili (esempio bipartisan: si parlava sempre di abbassamento delle tasse e innalzamento del minimo pensionistico, ma nessuno che in tv diceva che è tecnicamente impossibile, perchè la BCE ha detto che prima si risana e poi si spende). ora ci sono i cittadini che si informano da soli e allora non si lasciano abbindolare, ma tanbti e non vogliono e non possono (basti pensare a persona di una certa età, magari poco avvezze alle nuove tecnologie che non riescono a campare con la loro mi sera pensione, sono obiettivamente facilmente abbindolabili).
poi vabbè secondo me ci vorrebbe una maggiore conoscenza dei diritti fondamentali che ci spettano da cittadini, come in Germania per esempio, ciò contribuirebbe a rendere la partecipazione del cittadino alla vita politico/sociale molto più consapevole. certo, bisognerebbe sempre vincere l'indolenza ed il menefreghismo che obiettivamente (e senza generalizzare per carità) attanagliano le nuove generazioni (ma anche molte persone mature)

 

Evidentemente da parte di queste persone c'è mancanza di interesse, superficialità o l'idea di trovarsi ad un televoto stile il glande fratello...no non è un errore...perchè pare una casa di appuntamento...
Dicevo, questa gente di solito ha l'abitudine di vivere ogni cosa importante con leggerezza e le cose futili come incredibile dramma personale. D'altronde non si scopre ora che la coerenza e l'intelligenza non sono proprie di questo mondo. In molte persone il meccanismo logico del ragionamento latita.

 

Sul fattore accondiscendenza, l'ho provato sulla mia pelle.
Io gioco ancora oggi con miniature alte 28mm a giochi di strategia guerresca fanasy, steamfanatasy e fantascientifica. Ci sono sia persone della mia età, persone molto più giovani e molti con più anni di me.
A fronte di un genitore che educa più o meno il figlio/a come sono stato educato io, ce ne sono almeno 5 che non lo fanno.
Poi il discorso dell'allarmismo capibile e a volte condivisibile (ma non su tutto).

Sulla faccenda dell'età del primo rapporto ho dei BRUTTISSIMI risultati che non sono per nulla simili a quelli tanto sbandierati in Italia (qui si fa controinformazione):
Quanti AMMETTEREBBERO in un'intervista che hanno fatto sesso attorno ai 11-12 anni? Non penso molti, anche in funzione di retaggi "ancestrali" in certe zone geografiche d'Italia (indiscutibile per altro questo fatto).
INVECIE dirlo tra "amici" lo si ammette più facilmente (e in alcuni casi è persino un vanto).

Poi consideriamo che le statistiche non sono altro che la media del pollo: In Italia tutti mangiano un pollo, poi c'è chi effettivamente ne mangia 1, chi ne mangia 2, chi ne mangia mezzo e chi non ne può mangiare manco una briciola, ma dalla statistica/media risulta che tutti mangiano un pollo.
PERCUI c'è chi tromba a 11, chi a 18, chi a 20 e chi non trmba proprio.
Ma questo è un'altro discorso

 

Io comunque parlavo per mia esperienza personale...

Anche se di certo non mi sognavo neanche di porre quesisti del genere alle mie compagnie o ai miei compagni mi rendevo perfettamente conto( e me ne rendo ancora più conto ora, con il senno di poi...) che nessuno di loro, ne di altri miei coetanei che conoscevo, conosceva il sesso Completo, e quasi sempre anche solo il "Bacio con la lingua".

Indi è chiaro che non potevano aver fatto sesso.