Katatonia

?!?

comunque no

 

menomale! almeno questo

 

Io non sarei così drastico come @damagedone, ma da grande amante della band l'ultimo mi ha davvero spiazzato per la sua pochezza, e mi ha anche stupito l'accoglienza discreta che gli è stata riservata dalla stampa e dai fan, perché per me è davvero il picco più basso della loro carriera.

Per carità, succede a tutti.

 

Ve la siete cercata:

@Sent

:arrivanoinostri:

 

È ben nota la diplomazia e la pacatezza nei giudizi di @damagedone

Sicuramente i Katatonia hanno avuto momenti più brillanti nella loro carriera, la loro evoluzione sonora è rallentata rispetto a un tempo, ma dopo trent'anni di carriera ci può stare.
Ritengo però City Burials un bel passo avanti rispetto ai due precedenti, in cui Dead end Kings per me è l'album più debole della discografia, mentre the fall of hearts ha belle idee ma si dilunga troppo e in alcuni passaggi non convince.

Con l'ultimo sono tornati a quei brani più snelli ma che colpiscono a fondo, come ai vecchi tempi. Senza però risultare banali o derivativi.

 

Il disco "più brutto" dei Katatonia (uno tra DEK e l'ultimo per me) è comunque un 8/10.

 

Sono completamente diversi. Le influenze prog/70's di The Fall Of Hearts sono del tutto assenti su DEK che era ancora legato allo stile sviluppato nel decennio precedente.

 

La preferenza personale è soggettiva, il fatto che siano due dischi molto diversi no, io sottolineavo questo

 

Dead end Kings ha la sfortuna di arrivare dopo 3 capolavori di fila. Cerca di mantenere le sonorità di Night Is the new day ma ne risulta la copia sbiadita. Nonostante pezzi validi come Hypnone o Lethian.

 

Per me anche The Parting, The One You Are Looking For, The Racing Heart, Buildings, Ambitions e First Prayer sono stratosferiche