Italian Progressive Rock

Tra l'altro il Museo è presente anche nel progetto Kalevala con il pezzo "Fiori di vendetta"

 

Uno dei miei grossi rimpianti è di essere nato negli anni '80.
A leggere questo thread, pare quasi che uno della mia generazione si sia perso "gran parte del meglio" italiano.
E' ovviamente una battuta, visto che per fortuna il prog non è morto il 1 Gennaio 1980, anzi!
Tuttavia, spesso e volentieri i dischi davvero memorabili made in Italy sembrano provenire da quel periodo; oppure sono dischi più recenti, ma spesso e volentieri i veri capolavori moderni li scrive una formazione che "c'era già" in quel periodo (PFM et similia...).

La mia domanda è la seguente: secondo voi c'è qualcuno di nuovo (e se sì, chi) che in questo momento sa raccogliere e sta raccoglieno l'eredità del prog storico italiano?

 

Secondo me no. Troppo grande è l'onere di tale eredità. Noi potremo e possiamo gustarne i frutti succosi, ma non possiamo sperare in qualcuno che possa far rivivere quei grandi anni.

 

Il Progressive è tramontato già nel '77... altro che 1 Gennaio 1980.
Il contesto socio-culturale è cambiato.... quindi un concezione del Progressive come si aveva all'epoca, non potremmo averla ora simile a quella. Oggi è impensabile avere un Parco Lambro o un Villa Doria Pamphili.... non so se mi spiego. Non c'è il "movimento".

Gruppi si possono trovare..... ho citato i Finisterre ad esempio qualche giorno fa...
Cercando cercando qualcuno che suona ancora del gran Progressive c'è... pur mancando il "movimento".

 

Beh, fai conto: i Taproban. Ottima musica, ma già sentita: copia incolla dagli anni 70.

Questo non è, come diceva Melanio, un contesto dove poter fare prog VERO.

 

qualche gruppo c'è anche ai nostri giorni ma concordo sul fatto che manca il movimento che all'epoca aveva una spinta socio-culturale notevole e che oggi non c'è più.

Qualche gruupo interessante e valido cmq esiste : i Fiaba sicuramente ma anche alcuni gruppi usciti negli ultimi 10-15 anni per etichetta black widow come Presence, Standarte, Universal Totem Orchestra, Akron, Abiogenesi o Malombra-Il segno del comando.

 

Oddio, i Fiaba...al limite del ridicolo

 

museo rosembach ...preso..per il sottoscritto il miglior album di progressive italiano mai sentito..semplicemente magnifico..semplicemente PROGRESSIVE

 

dipende dai punti di vista

 

capolavoro assoluto!

 

mi ha letteralmente steso...e si che de dischi de prog ne ho sentiti qualcuno...ma questo mi ha spaccato dalla prima nota della lunghissima suite iniziale all'ultima dello stupendo pezzo finale..chapeau

 

sicuramente il contesto storico degli anni '70 era diverso da quello attuale.... ma secondo mè c'è anche il problema della filosofia consumistica "usa e getta" della musica che si è venuta a creare. Si costruisce commercialmente una star, si vendono milioni di dischi e poi via se ne fà un altra. Prima si era più attenti alla qualità.
Negli anni '70 i gruppi famosi erano yes, genesis, emerson lake & palmer, king crimson,pink floyd..... scusate me ditemi altrettanti artisti famosi a tutti al giorno d'oggi con tanto valore artistico...

 

non sono daccordo...il progressive è un genere musicale che non morirà mai nonostante i periodi di alti e bassi...non ha bisogno del cosidetto "movimento" anzi de quel "movimento" la meno ce n'è e meglio è perchè la musica è musica e la politica più lontano ci sta e meglio è...gli area musicalmente sono stati un gruppo grandioso ma la loro eccessiva politicizzazione è una cosa che non ho mai digerito

 

Questo è un dato storico:

Per certi versi la scena Progressive italiana è proliferata in un contesto storico e politico ben radicato.

Che piaccia o no è così....

D'altronde anche la Premiata Forneria Marconi è stata boicottata in America, solo per il fatto di aver preso una posizione a favore della resistenza palestinese. Mi chiedo se sia più grave il fatto che un gruppo professi le propie idee liberamente, o che la musica di questo gruppo venga boicottata propio per le idee che ha.....

Chiudiamo perchè sennò si rischia di andare fuori dal seminato....

Comunque non hai capito quello che volevo dire io... ti rimando al quote di Loureiro del mio post per la risposta.

 

dicimao che le band valide ci sono anche adesso.... ma non hanno spazio di emergere perchè nessuno punta su di loro e la gente comune ha un altro tipo di domanda: non più i pink floyd ma robbie williams ad esempio...