Iron Maiden - Topic Ufficiale

7) Appurato il fatto che siamo di fronte ad un capolavoro assoluto dal punto di vista musicale, trovo giusto spendere due parole per elogiare una delle copertine più belle che siano mai state create. Quell'accetta che gronda sangue è la sintesi di ciò che si stà per abbattere sull'ascoltatore.-

Questo avevo postato nella mia valutazione riguardo alla copertina di "Killers". Per "Iron Maiden" direi che è meno ricercata di quella di "Killers", un po' più grezza, ma rimane comunque un mito.-

 

Allora per quanto riguarda le copertine:

IRON MAIDEN
Mmmh..parecchio grezza! non mi è mai piaciuta più che tanto a dir la verità..un eddie ancora senza lineamenti ben precisati..se dovessi darle un voto le darei un 6 politico

KILLERS
Un'evoluzione di quella di Iron Maiden..molto evocativa e sanguinaria eppoi ormamai è un classico..voto: 9!

 

ma è vero che le copertine le disegna steve harris?

 

Io sapevo che le disegnava Derek Riggs.........

 

Enbeh... se ricomincia a fa spam? Mannaggia Mannaggia!!!!:grin::grin: Allora fino a Fear Of The Dark (ma forse fino a Live A Doninghton) l'unico artista delle copertine è stato Derek Riggs!!! Certo l'idea di Eddie è partita da Steve Harris.... ma poi ha pensato Riggs a creare tutto ciò che riguardava le copertine , il marchandising ecc. sentrendo ovviamente Harris, i produttori ecc ecc.!!!

 

Le copertine sono tutte ad opera di Mr. Derek Riggs

 

allora,steve voleva un artwork per l'omonimo album che non rappresentsse i clichè del rock(donne,catene,moto,ecc.) e si recò da tale derek riggs...scelse quell'immagine che poi andò apppunto a finire sulla copertina di iron maiden.derek riggs le disegnò tutte fino a fear of the dark escluso(e i 3 live successivi),per poi tornare(a 4 mani non mi ricordo con chi)su brave new world...quella mi pare sia la sua ultima immagine maideniana...oltre a quella che se non sbaglio era la copertina del suo ultimo libro,che appariva nell'ultimo tour mentre suonavano these colours don't run.questo mi pare sia tutto,anche se altre immagini mi pare che siano opera sua nonostante fuori dai periodi sopra descritti(tipo eddie-braveheart)

 

eddie, che all'epoca non si chiamava eddie, era nato dalla matita di riggs prima che harris andasse da lui..
l'aveva disegnato per una pubblicità e poi gli fu rifiutato perchè troppo "crudo e volgare", e harris se lo accalappiò come immagine

 

bravo,era qualcosa del genere...che poi se non sbaglio è tutto spiegato su early days

 

io l'ho letto in uno speciale di metal hammer dedicato ai soli maiden, una rivistina che si comprava a parte tanti anni orsono (mi pare fosse appena uscito il rock in rio) in cui c'erano due pagine dedicate a riggs con tanto di intervista, devo averla ancora da qualche parte..

ragazzi..che dite...da domani mattina si passa a The Number of the Beast?
il primo che si sveglia () posta la sua con titolo bello in grande, anno di uscita, copertina e track list ok?

io intanto sto raccogliendo su word quelle postate, e un po alla volta me le sistemo, poi le pubblico sul forum quando le abbiamo finite tutte!!

 

The Number of the beast:

1) produzione decisamente meno grezza,più pulita, e più potente dei suoi predecessori.insomma in questo album si può parlare di heavy metal al 100%.Gli preferisco i primi 2, solo perchè stravedo per Di Anno, però comunque è un'ottimo disco.

2)le canzoni migliori sono:Children of the damned, the prisoner,run to the hills, la title track,hallowed by thy name, e 22 acacia avenue.L'opener del disco buona, ma non esaltante.

3)Bruce dickinson: 10: dimostra già la sua classe è la sua incredibile potenza/estensione vocale(ascoltare run to the hills e hallowed by thy name per farsi un'idea).

Steve Harris:10: prova anche per lui superlatiiva(come al solito), con un basso veramente trascinante.

Murray/Harris:10: i due in questo album fanno faville.ci regalano assoli e riff memorabili.In questo disco la loro intesa è al 100&

Clive Burr:9.5: potente e preciso, nient'altro da aggiungere!

4)i migliori assoli sono quelli di the prisoner, the number of the beast, e della conclusiva hallowed.

5)miglior riff quello di the prisoner(in assoluto).Segue quello della title track.

6)miglior testo...direi quello di children of the damned.

7)per quanto riguarda i commenti..Beh un'album che ha fatto la storia dell'heavy metal e che ha fatto conoscere al mondo le qualità di dickinson(che si potevano già apprezzare abbastanza nei samson) e che consacrò gli iron maiden, definitivamente, nell'olimpo delgi dei del metallo.

Voto.9.5(95)

 

THE NUMBER OF THE BEAST
EMI (1982)

1. Invaders
2. Children Of The Damned
3. The Prisoner
4. 22 Acacia Avenue
5. The Number Of The Beast
6. Run To The Hills
7. Gangland
8. Hallowed Be Thy Name

1) Qui siamo davanti alla storia del Metal. Album meraviglioso, produzione pulita, grandissime songs. Non saprei dire come sarebbe stato con Paul alla voce, ma posso sicuramente affermare che con Bruce dietro al microfono il risultato è assolutamente superlativo.-
2) Sinceramente faccio prima a dire quelle che mi piaciono di meno: "Invaders" e "Gangland". Ci muoviamo sempre e comunque nell'ambito dell'eccellenza.-
3) DICKINSON:- 10 - Prova strepitosa. Non fa rimpiangere per nulla il pur bravo Paul DiAnno. Basta ascoltarsi la "strappatonsille" "Run To The Hills" per fare l'esempio più immediato. Allarme anti aereo.
HARRIS: - 10 - Un'ira di Dio. Qualsiasi lode è riduttiva. Un Genio (ancora).
SMITH & MURRAY: - 10 - Qui la coppia d'asce affina ulteriormente la propria intesa e sfodera una prova da strapparsi i capelli a ciuffi di 15 alla volta. Strepitosi.
BURR: - 10 - Clive picchia come un fabbro ferraio, non sbaglia un colpo e migliora ulteriormente, impresa quasi impossibile, la prova fornita su "Killers". Questo è un batterista troppo sottovalutato, oltre che sfortunato. Carro Armato.-
4) Il "solo" migliore, ma è veramente difficile per me scegliere, è quello di "The Prisoner".-
5) Il più bel testo è quello di "Children Of The Damned"; ma mi piace molto anche quello di "22 Acacia Avenue" (chissà come mai?).-
6) L'arpeggio che apre "Children Of The Damned" ha lo stesso effetto che può avere un silenzioso volo in deltaplano sopra una valle incantata. Mistico.-
7) È un disco che ogni Metal fan che si definisce tale DEVE possedere. Spendo due parole sulla copertina che, unitamente a quella di "Killers", è una delle più belle della storia della musica. Ho perso il conto dei metallari che la portavano cucita sulla schiena del giubbotto o del gilet di jeans.-
8) Il voto: un 10 pieno. Chapeau!!!.-

Ecco fatto.-

 

ma si può iniziare allora con number??

 

si si!!! scusate ma sto incasinatissimo, non ho testa e tempo di mettermi a scrivere la mia, domani mattina riuscirò di sicuro!
intanto voi procedete pure col numero della bestia

 

The Number Of The Beast

1)Giudizio Generale: nuovo cantante, nuove atmosfere; si perde tutta la rabbia dei due album precedenti, si passa ad un altro modo di concepire l'Heavy Metal

2)Canzoni Preferite Dell'Album: Hallowed Be Thy Name, nella sua interezza, uno dei pezzi più belli scritti dagli Iron

3)Prestazione Di Ogni Singolo Componente Della Band
Dickinson: che debutto nella vergine di ferro per Bruce, davvero strabiliante dall'inizio alla fine: 9
Harris: da qui in poi cambierà davvero poco il suo modo di suonare, ma dal punto di vista del songwright si conferma l'eccellenza: 8.5
Murray/Smith: l'affiatamento sta crescendo, e si sente: 8.5
Burr: da paura per tutta la durata dell'album, al suo massimo, peccato poi che per problemi vari debba abbandonare la band: 10

4)Migliore Assolo: Run To The Hills

5)Miglior Testo: tutta Hallowed Be Thy Name, toccante davvero

6)Riff Più Accattivante: quello iniziale di the Prisoner

7)Commenti Vari: la miglior formazione della storia degli Iron tira fuori un disco eccezionale, ma forse ancora un pò troppo acerbo, preferisco come il sound si svilupperà in Piece of Mind

8)Voto Complessivo: 90