In Flames

QuOtO!!

 

Ma ragazzi gli ultimi due Soilwork saranno immediati,va bene,ma non hanno nemmeno un briciolo della classe di un A Sense of Purpose...ne nelle linee di chitarra,ne nella voce,in niente!
Non scherzate,vi prego...

 

non sono per nulla d'accordo, l'ultimo soilwork è molto più "pieno". Poi che gli infiammati abbiano classe è indubbio, ma camparci a discapito della qualità mi sembra alquanto improbabile. Poi, de gustibus.

 

Il confronto con Whoracle è pressocchè improponibile e non tanto per una questione di comparazione fra lavoro storico ed uscita ruffiana di mestiere quanto prima ancora per una diversità di fondo che necessiterebbe per il gruppo più di uno psichiatra per lo sdoppiamento di personalità che di un critico.
Basterebbe per questo anche solo confrontare Jotun con The Mirror's truth.
Tendo a fruirli come due album diversi senza necessità di confronto; giungo a pensare che diversità di opinioni sono poi spesso anche condizionate dal on inconsiderevole modo di approcciare ad una discografia di un gruppo in un determinato momento.
Mi spiego: Primo ascolto degli InFl. per me è stato quest'ultimo lavoro.
L'ho potuto valutare preso a sè, senza quel raffronto inevitabile con i lavori da Reroute in poi che chi li conosce ha operato, giustamente rinvenendovi quel già sentito a me sconosciuto (anche se per quel poco che conosco di reroute e Come Clarity il senso di somiglianza è decisamente intuibile).

nonostante le perplessità per me resta un album che a prescindere dalla freschezza e dall'originalità che i fans storici del gruppo con sguardo d'aquila colgono (CORRETTO CON: vedono mancare, scusate), dona soddisfazioni e riesce a scolpirsi in mente con mano dignitosamente ferma ed attenta.
Stento a pensarlo ma da ieri il pensiero latente è che scorra con più entusiasmo dell'ultimo dei dark tranquillity; "mi prendo" però con le pinze perchè solo a luglio potrò darmi e dare risposte più sicure.
Tempus Iudex est.

 

Io nn apprezzo molto il metal-core ma adoro gi In Flames in special modo da Colony in poi....loro sono speciali e chi li accosta al Metal Core o al Nu metal si sbaglia di brutto!

 

Strano,strano davvero Fleba. Pensa che a me l'ultimo DT mi ha preso subito,per poi sparire...ma sparire davvero!Saranno mesi che non lo ascolto,e non mi va di farlo...eppure impazzisco per loro! Subito mi aveva preso,ma il tempo lo ha deteriorato,per quanto mi riguarda...

Riguardo gli In Flames,A Sense of Purpose è servito molto. Mi ha fatto capire che l'album che considero più bello della nuova era è "Soundtrack to Your Escape". Pazzo? Forse! Ritengo anche la produzione adeguata. Asettica,fredda,le backing vocals di Anders (Qua si ispirate a Jonathan Davis,è il risultato ne giova assai...per quanto potete odiare i Korn,Davis fa delle cantate e dei cori STRAORDINARI...) fredde,a volte ibride,che si perdono nel vuoto,ove la voce va a sparire...
Gli effetti di batteria,gli innesti di elettronica sintetica... un album da consegnare ai posteri,e non scherzo!
Non ci sono assoli? E allora? Se una canzone regge senza assoli è ancora meglio,non c'è sempre bisogno di fare degli assoli per far vedere che si sanno fare...

 

ma infatti, che balls like a montezuma! (sawyer cit.), questi paragoni. che palle dover leggere ogni giorno gliinflamesnonsuonanopiùdeathmelodicodai tempidi (se volete ascoltarlo e essere true viva i capelli lunghi e la metalz forever ci sono sempre i supertecnicissimi Dark Tranquillity - che fino a projector (bellissimo) mi gustavano assai tanto), che palle i discorsi nostalgici manco fossimo dei vecchi rincoglioniti, che palle i soilwork e il loro voler essere cool pur non potendoselo permettere (il cantante è brutto!), che palle (soprattutto) queste mie uscite. detto questo, per restare in "tema quote", ad oggi dovessi scegliere mi prendo tutta la vita una mirror a una jotun [buuuuuuu!!! bestemmia! traditore!, no vero metallaro tu, ecc. ecc...].

oggi mi gira così.

 

Per me il climax è il successore Come Clarity ma STYE è un disco difficile da ascoltare quanto bello da assaporare ascolto dopo ascolto.

 

Infatti. Io non so quanti anni hai,ma ti parlo dall' "alto" della mia gioventù (Devo compiere 19 anni ancora ). Ho notato che molti dischi,e molti gruppi,col passare degli anni sono spariti dal mio stereo (come i Maiden,per esempio,o mille gruppi power o death/grind) e il mio orecchio piano piano si è fatto più critico...altri gruppi,ogni tanto,nello stereo ci tornano (Helloween,Guns N Roses,Metallica)...altri ancora li ho completamente rivalutati (Korn,Soulfly,Lacuna Coil,Faith No More,Avenged Sevenfold,gli Incubus di S.C.I.E.N.C.E. e altri...),alcuni nello stereo ci sono SEMPRE rimasti (In Flames,Dark Tranquillity,At the Gates,Pantera,Opeth...).
Con questo cosa voglio dire? Che alcune cose,ad una attenta analisi,possono risultare "rumore" o cose simili...ma se ascoltate con orecchio,si possono scoprire mille sfumature. Quanti dischi che ora amo al primo ascolto mi facevano schifo? Ci sono partiture musicali geniali,idee stratosferiche,che molte persone si perdono magari perchè non è "trve" e si chiudono in un limbo fatto solo di BPM alti e chitarre roventi...
Ci vuole anche costanza nell'ascoltare la musica. Se una persona ascolta i dischi,come spesso leggo su questo sito,usando il parametro "scapoccio,allora spacca" beh,non ci siamo
Esempio? Cavalera Cospiracy... troppe persone a scrivere "Che cattiveria,spaccano!" Ma ci rendiamo conto? Se voglio sentire un disco così,mi ascolto i Violator,i Soulfly...ma non i Cavalera che fanno la sagoma di loro stessi nell'era Arise 17 ANNI DOPO...è inconcepibile!!!

E un discorso complicato,forse troppo,da affrontare con un dialogo testuale...ci vorrebbe un Fleba,ecco

Per chiudere,è sempre più difficile trovare un disco che duri almeno 2 settimane nel lettore,o che ti faccia dire "Mettiamolo nello stereo..."

 

Per la tua anlisi che travalica l'argomento IF è una analisi che si fonda sui tempi recenti, un tempo ovvero fino al 1995 la scena metal propone un determinato numero di gruppi. Si aveva il tempo di scoprirli, amarli, odiarli etc.Negli ultimi 10 anni c'è stata un invasione nei vari generi e sottogeneri, non abbiamo tempo di ascoltare e comprendere tutto, dall'album + semplice a quello + complesso. Anche noi siamo affamati di nuovo, ormai asseffuati da una Mentalità Musicale impostaci dalle label.
Io fra gruppi italiani, esteri e classici potrei contare 200 titoli e forse più.
Ascoltarli tutti è difficile ehehehehehe, un tempo si stava sotto le 100 band, che erano tutta la scena metal mondiale, ora di gruppi ce ne sono diverse migliaia.

 

Il mio discorso si ricoleggava anche alla mia "riscoperta geniale recente" di Soundtrack to Your Escape,che ai tempi,più giovane,con meno testa e tantissime cose nuove da ascoltare non ero riuscito ad approfondire a dovere

PS : Io nel 1995 cantavo Baglioni con mia madre,altro che Metal

 

STYE è un ottimo album penalizzato da una produzione inadeguata al suo mood

 

Butto la provocazione: ma quanto anche NOi siamo capaci di soffermarci su un album tentati come siamo continuamente da brame molteplici di uscite pressocchè a flusso continuo?

DIscorso confronti nostalgici: quel che mi piace degli in flames è proprio questo cambiare; come anche per gli opeth: UN morningrise, capolavoro; UN watershed...allo stesso modo Whoracle è UNO, il suo concetto UNO, per questo e non per altro motivo ad esempio Gandalf puo' parlarne come ne ha scritto poco sopra.

 

STYE è un ottimo album penalizzato da una produzione inadeguata al suo mood


Soprattutto per quel che riguarda il suono della batteria quasi ovattato!Ciò però non scalfisce la qualità di un album davvero eccellente