Impianti stereo

che gran casino
Come scegliere le casse [Italiano]

 

Si grazie, il penultimo... strano, non ero riuscito a trovarlo...

Comunque io sono quasi 2 anni che mi godo la mia bella catena, faticosamente assemblata nel corso di un anno...

Marantz CD5001 (lettore)
Marantz PM7001 (ampli)
Audiosophia J2 (diffusori italiani semi-artigianali, presi scontatissimi, un affarone)

Attualmente suona in una stanza rettangolare di circa 3,5 x 5 m, posto ovviamente sul lato corto... ho anche cercato del piramidale da attaccare alle pareti per sistemare le riflessioni, trovato gratis usato da una sala prove, in barba ai pannelli fonoassorbenti da 100 euro al metro quadro

Ne sono molto soddisfatto, le mie esperienza di ascolto sono decisamente migliorate, cosi come le mie orecchie...

 

si anch'io ho provato più volte a leggere tnt audio,ma the sound mi sembri uno tra i più esperti,la classe T???non è un buon inizio un po per tutti??

 

ho dato una occhiata alle risposte sui 3d che ha trovato il sig. mod e devo dire che cio che ci ho trovato è andato oltre ogni mia pessimistica idea sul modo di ascoltare musica del metallaro medio.in sostanza ne scaturisce un mondo che è esattamente all opposto di quello audiofilo,dove(mediamente)conta poco il cosa e moltissimo il come si ascolta.
qui invece conta solo il cosa,mentre il come rimane un dato totalmente inutile.
personalmente credo che entrambe le estremizzazioni siano sconvenienti,trovando nel "buon impianto per ascoltare bene la giusta musica"la soluzione ottimale.
detto questo,cerchero di risondere alla tua domanda sulla classe T.
questa,come tutte le classi "fredde",di cui la D è la piu famosa,costituisce una valida risposta alla tradizionale tecnologia costruttiva in classi A,A/B e B.
tralasciando eventuali approfondimenti tecnici,direi che queste nuove tecnologie costituiscono senza dubbio una validissima alternativa nella costruzione di prodotti di fascia media ed ecoconomica,anche se generalmente i cio accade piu per i finali che per i pre.
percio,visto il finale per cui hai optato,il pre andra benissimo e quindi ti dovresti concentrere sulla scelta dei diffusori adatti alle tue esigenze.
se l ascolto si concentra prevalentemente in ambito rock metal,i prodotti migliori andrebbero cercati nel recente passato,cioè tra gli anni 80/90,optando per diffusori di grande sostanza,che offrano woofer da almeno 25/30cm.
nomi storici come Tannoy e JBL,offrono occasioni ghiottissime nei mercatini dell usato e nei siti internet,dove con cifre ridicole si possono trovare prodotti perfetti allo scopo.
questo perchè il mercato moderno si è progressivamente spostato sulla produzione di diffusori che fanno uso di asfittici altoparlantini solo per inseguire il mercato,che a causa delle manie estetiche ha perso di vista il risultato sonoro.
ecco perchè spesso si fanno grandi affari acquistando prodotti che utenti ignoranti scartano per andare a comprare l ultimo grido della micro-modernita.

 

anche se il familysound klipsch a me non piace,devo dire che le rf25 in un ottica metal,possono offrire davvero delle belle emozioni.
se posso permettermi un suggerimento,ti direi di provare ad ascoltare questi diffusori con amplificazioni molto piu energiche del comunque ottimo 320,uno storico evergreen.
anche se la sensibilita è alta,avere un grosso margine nei watt erogabili permette di migliorare sempre la dinamica e il senso di controllo sulla riproduzione.basta un finalino professionale da 150/ 200w a canale su 8ohm per fare una prova che puo riservare gradite sorprese.non si sa mai
comunque complimenti per il sistema!

 

per chi come te è pratico..... per chi come me è assolutamente ignorante in materia sti cavolo dxi diffusori sono un vero problema

 

posso capire i tuoi dubbi,ma se si tratta di scegliere dei diffusori per riprodurre rock e metal,senza quindi l esigenza di ricostruire i fini dettagli ambientali tipici della classica e
degli altri generi detti "nobili"(termine che non condivido),allora ci si puo affidare a valutazioni empiriche che possono sempre fornire una misura spannometrica del risultato ottenibile.
i dettagli fondamentali da tenere d occhio sono le dimensioni dei woofer(almeno 25/30cm) e il peso,che deve essere notevole(almeno almeno 10kg a diffusore).
sembrera assurdo,ma con queste 2 caratteristiche si possono individuare prodotti che garantiscono forti emozioni all ascolto.
ottimi produttori di tali tipologia d altoparlanti sono stati:TANNOY,JBL,RCF,CERVIN VEGA,AR,YAMAHA,solo per citare i piu famosi.
provare per credere!:P

 

mi farò dei giri tanto non è una spesa che devo affrontare adesso

 

Ho visto che sei della città giusta (anche se tifi per la squadra sbagliata).
Se vuoi una visita guidata per i monumenti audiofili, senza rovinarli, te la posso concedere. Anzi, se qualcuno si volesse aggregare!

 

non capisco a roma c'è una squadra sola
al momento ho trovato solo un negozio che dovrebbe fare delle prove audio

 

oggi sono andato dal mio spacciatore di vinili e cd ed ho notato che ha un ampli a valvole.... oggi era impicciato se lo trovo libero ci faccio due chiacchiere

 

sarà per la mia ignoranza in materia ma a me sta recensione sembra scritta da un folle

http://www.lpaudio.it/2008/provepdf/almarro/167.pdf

 

scrivo da una ps3 e non posso vedere i pdf,ma con prodotti di quel livello,posso immaginare cosa si trova scritto.
parlando invece di valvole,posso dirti che oggi costituiscono piu un vezzo vintage che una reale soluzione ottimale.solo ad altissimi livelli si possono trovare ancora implementazioni che offrano ancora vantaggi rispetto allo stato solido.
a cifre umane,portano piu spesso problemi che reali vantaggi.

 

non ricordo dove avevo letto che gli ampli a valvole sono migliori perchè fanno solo ed esclusivamente il loro dovere in soldoni trasformano la traccia letta in corrente da inviare alle casse che la trasformeranno in suono. da questa loro semplicità deriva una longevità (tuttociò che non c'è non si può rompere) e qualità del segnale..... sono stronzate?

 

non str.....e,ma semplicemente parti di verita,che decontestualizzate assumono un significato differente,a volte opposto,da quello originale.
in primis è meglio definirla sezione d amplificazione dato che si parla sempre d 2 elementi:la pre-amplificazione e l amplificazione finale.questi elementi possono essere seperati(pre+finale) o uniti(in quelli detti amplificatori integrati).
come dice il nome,lo stadio d amplificazione serve ad aumentare il livello di un segnale elettrico,che giunge da una sorgente,per metterlo nella condizione di compiere un lavoro meccanico,cioè spostare le membrane che costituiscono gli altoparlanti.
questa operazione,che qui sarebbe complessa da descrivere,trasforma l energia elettrica in forza elettro-meccanica,da li il nome trasduttori(altoparlanti,diffusori,casse...).
da cio si deduce che ogni amplificazione fa solo il suo lavoro,sia essa a stato solido o valvolare.cio avviene con una complessita circuitale tutto sommato simile,e anzi,vede nelle valvole l elemento di maggiore fragilita della catena,in quanto elementi soggetti a forte usura,specialmente se usate negli stadi finali.
la vera ragione del prolungato successo delle valvole va ricercato in una particolare distorsione che introducono durante l amplificazione.questa particolare distorsione,detta "di seconda armonica",è particolarmente gradita all apparato uditivo umano che la interpreta come un arricchimento del segnale,rendondolo a volte piu piacevole,anche se meno fedele.
da qui l utilizzo intensivo delle valvole in ambito strumentale(chitarre,bassi,microfonii...),ma la quasi totale assenza in fase di monitor,amplificazione da studio o live.
questo per dire che non esiste una scelta corretta in assoluto:
puoi preferire la dura realta o la piacevole menzogna.
ci sarebbero anche molte altre cose da dire,ma in questa sede preferisco banalizzare e fermarmi a queste considerazioni elementari ma importanti.