Heaven on Earth - Il contest A.O.R.

Sì, l'ho sentita anch'io sta storia. Beh, lo capisco poco Bolton, non so di cosa deve vergognarsi. Non cantava "Finché la barca va" di Orietta Berti prima di cantare "Time, love and tenderness ". Tra l'altro, la sua esperienza con i Blackjack è stata di prim'ordine. Mah...

 

Visto che siamo in un momento morto…
Disco che ingiustamente non parteciperà per me un gioiellino

 

Sono tutti in fase di ascolto

Io invece non so' cosa votare, cambio idea ogni giorno, soprattutto per il primo girone.
Sono in stallo

 

Gironi che mi hanno messo in difficoltà, soprattutto il primo. Dopo aver ascoltato e riascoltato ecco il verdetto:

Girone E

Idle Cure - Tough love 7 - di loro ho 2 album, questo e Inside Out del '91 che per me è forse migliore. Gruppo poco conosciuto ai più ma valido e con un cantante che ha quel non so che di accattivante.
Survivor - When seconds count 5 - Che dire album bellissimo se in più ci fosse stata Santa Ana Winds si arrivava alla perfezione.
Dakota - Runaway 3 - Spiace metterlo solo terzo
Michael Bolton - Everybody's crazy 1 - non mi ha acceso la scintilla


Girone F

Fortune - Omonimo 7 - Fu amore al primo ascolto e continua ancora adesso (mia moglie sarà gelosa)
Balance - In for the count 5 - Era da un po' che non li ascoltavo, appena inizia In for the Count parte
Journey - Frontiers 3 - Album storico ma di loro preferisco altro
Alien - Omonimo 1 - Buon lavoro anche questo che non conoscevo, ma non mi ha convinto appieno

 

Girone E

1. Survivor - "When Seconds Count" (1986) - 7 punti
Valgono le considerazioni fatte per il precedente "Vital Signs", con l'aggiunta che questo album mi piace anche di più (di poco, ma comunque lo preferisco). Non riesco a trovargli una singola canzone fuori posto. Se avesse goduto della produzione e della resa sonora di "Too Hot to Sleep" sarebbe stato, se possibile, ancor più clamoroso!

2. Dakota - "Runaway" (1984) - 5 punti
Gioiellino AOR con qualche spruzzata West coast qua e là ad opera di Jerry Hludzik e Bill Kelly. I Dakota fanno parte di quel sottobosco di band come Preview e 707 (tra le altre) che avrebbero meritato maggior fortuna e invece sono diventate in qualche modo di culto solo successivamente. La canzone "When the Rebel Comes Home" è lungi dall'essere la migliore del lotto, ma a me riporta alla mentre la Electric Light Orchestra, e io ho sempre avuto un debole per la creatura di Jeff Lynne.

3. Michael Bolton - "Everybody's Crazy" (1985) - 3 punti
Un disco che, formalmente e per la qualità delle canzoni, potrebbe meritare una posizione anche più alta di quella che gli sto attribuendo, eppure lo piazzo al terzo posto perché, molto semplicemente, gli album che lo precedono li preferisco, e anche perché la tonalità di voce di Michael Bolotin non l'ho mai trovata troppo centrata per il puro AOR; intendiamoci, resta una gran voce, ma per quelli che sono i miei gusti non regge minimamente coi grandi interpreti del genere.

4. Idle Cure - "Tough Love" (1988) - 1 punto
Piacevole disco AOR di matrice cristiana, ben bilanciato tra canzoni Melodic Hard Rock e altre Pop Rock. Detto che degli stessi Idle Cure preferisco l'esordio del 1986, in ambito Christian AOR ci sono parecchi gruppi e artisti che preferisco, a partire dai White Heart. Questo disco, poi, non viene valorizzato dalla produzione che fa rendere i suoni un po' "plasticosi".

Girone F

1. Journey - "Frontiers" (1983) - 7 punti
Se uno/a mi chiedesse: "Ho sentito parlare di AOR ma non ho la più pallida idea di cosa sia. Che disco mi consiglieresti per approcciarmi a questo genere e cercare di capire il tipo di musica?" con ogni probabilità gli/le risponderei: "'Fronties' dei Journey!"
Qui ci sono canzoni che hanno fatto la storia, come le iniziali "Separate Ways (Worlds Apart)" e "Send Her My Love" fino al lento "Faithfully", alternate ad altre come "Chain Reaction" e "Edge of the Blade" di sferzante ed energico Melodic Hard Rock. La sola "Back Talk" la trovo sottotono, ma parliamo di una canzone su dieci.
Che dire poi della voce di sua maestà Steve Perry, del guitar work di Neal Schon mai banale e ben più virtuoso e complesso della stragrande maggioranza di tutti i chitarristi in ambito AOR (solo Steve Lukather gli tiene testa), oltre alla classe, alla raffinatezza e al tocco magico di Jonathan Cain, senza far passare in secondo piano il contributo di Ross Valory al basso e Steve Smith alla batteria.
Questo per sottolineare come "Frontiers" resti un caposaldo dell'AOR.

2. Fortune - "Fortune" (1985) - 5 punti
Siamo di fronte ad una gemma di rara bellezza, un raffinato AOR tastieristico che vola su vette altissime.
Qui la creatura di Richard e Mick Fortune si avvale della presenza e della superba prova del compianto Larry Geene (che ci ha lasciati lo scorso 27 dicembre 2022) alla voce e di Roger Scott Craig alle tastiere, duo che ritroveremo in tutto il loro splendore con gli Harlan Cage.
Un disco che si posiziona al secondo posto, per me, solo perché al primo ci sono i padri del genere.

3. Alien - "Alien" (1988) - 3 punti
Grande disco di AOR scandinavo per la creatura del chitarrista Tony Borg con canzoni molto belle, un po' mortificate da una produzione non all'altezza che non fa risaltare appieno il suono dei singoli strumenti, tendendo ad appiattirli un po' gli uni sugli altri. Un vero peccato! Ma il disco resta una piccola perla del genere.
A me la voce di Jim Jidhed piace e non poco, ma anche lui è penalizzato dalla produzione.
Quando lo ascolto, fin dalla sua prima pubblicazione, mi resta sempre un retrogusto amarognolo di cosa sarebbe potuto essere, se avesse goduto di una produzione molto oltre la decenza, e non è stato.

4. Balance - "In for the Count" (1982) - 1 punto
Signor disco di una signora band!
Con Peppy Castro alla voce, Bob Kulick (fratello di Bruce) alla chitarra, Doug Katsaros alle tastiere, Dennis Fedlman al basso e Chuck Burgi alla batteria (prima delle sue esperienze in seno a Rainbow e Red Dawn).
La title track è quella che si definisce una killer song. "Undercover Man" è decisamente Hard Rock e poco AOR, ma nell'insieme dell'album ci sta.
Lo posiziono in coda al girone solo perché preceduto da dischi che mi piacciono di più.

 

Per quanto riguarda gli alien la versione americana suona decisamente meglio

 

Effettivamente nella versione americana il mix è molto più pulito, la cassa si sente di più e gli strumenti sono separati meglio.
Al tempo stesso, la versione europea ha un suono più caldo, a parer mio, e alla fine entrambe le versioni meritano e sono complementari tra di loro.
Tra l'altro, per me la produzione non è mai stata un problema per questo tipo di dischi, vista anche la qualità della musica.

 

Girone E

Dakota - "Runaway" - 7
Idle Cure - "Tough Love" - 5
Michael Bolton - "Everybody's Crazy" - 3
Survivor - "When Seconds Count" - 1


Girone F

Fortune - "Fortune" - 7
Alien - "Alien" - 5
Balance - "In For The Count" - 3
Journey - "Frontiers" - 1

 

Sono indietrissimo con gli ascolti.
Per ora posso dire che Alien e Idle Cure mi stanno piacendo UN BOTTO

 

Hai tempo fino a venerdì sera, tranquillo





O voti alla cazzo, come l'ultima volta




PS: Scherzo

 

Per me votare è molto difficile perché si tratta di otto album strepitosi, e soprattutto per il primo girone potrei dare sette punti a tutti, ma bisogna fare delle scelte.

Girone E

Michael Bolton - "Everybody's Crazy" - 7 punti
Adoro questo album, quello che considero uno dei migliori del genere con autentiche perle che sono caposaldi della musica. Descrivere le varie canzoni è inutile, non vedo un singolo calo nel disco.
Dakota - "Runaway" - 5 punti
Un altro dei capolavori del genere, più west coast oriented ma con colpi di classe assoluti.
Survivor - "When Seconds Count" - 3 punti
Anche qui il livello è altissimo ma purtroppo preferisco gli altri due.
Idle Cure - "Tough Love" - 1 punto
Gruppo che non conoscevo, ma che trovo incredibilmente bravo, ci sono canzoni che mettono i brividi, ma qualcuno deve arrivare quarto.




Girone F

Balance - "In For The Count" - 7 punti
Premio un disco che magari non è propriamente aor ma che adoro in ogni suo aspetto, con canzoni che spaziano anche nell'hard rock ma che sono autentiche perle
Journey - "Frontiers" - 5 punti
C'è chi preferisce un disco chi un altro, comunque sia il livello dei Journey è sempre altissimo ed anche questo lo è, capolavoro del genere (frase che ripeto spesso, che ci volete fare)
Fortune - "Fortune" - 3 punti
Anche qui abbiamo un lavoro a dir poco spettacolare ma preferisco gli altri due
Alien - "Alien" - 1 punto
Arriva quarto perché lo considero inferiore ai precedenti ma sempre un ottimo lavoro.

 

Girone E
Survivor - "When Seconds Count" - 7
Dakota - "Runaway" - 5
Idle Cure - "Tough Love" - 3
Michael Bolton - "Everybody's Crazy" - 1

Girone F
Alien - "Alien" - 7
Fortune - "Fortune" - 5
Journey - "Frontiers" - 3
Balance - "In For The Count" - 1


I pesi massimi dell'AOR stavolta prendono punteggi diversi, quello dei Survivor è l'ennesimo capolavoro che riascolto con ENORME piacere, al contrario invece di quello dei Journey che stavolta ad ogni ascolto ha perso punti, e non finisce ultimo solo perché qualcuno ha fatto di peggio (Balance).

Riguardo al resto, Idle Cure pure scesi di molto con i successivi ascolti, al contrario dei Dakota che imho piazzano il miglior album di entrambi i gironi. Musica sublime a dir poco e gruppo che ho già aggiunto alla mia lista. (M'hanno ricordato i Tokyo, possibile?)

Per quanto riguarda il resto sono stato indeciso fino all'ultimo tra Alien e Fortune, decidendo infine però di premiare i primi, dei quali album m'è piaciuto di più sostanzialmente solo di un pelo.

 

@Carnival900 mettiti d'accordo con @Idol sui Balance che io so più indeciso di prima, non so se metterli primi o ultimi

 

Sto ascoltando tutto… nel mentre, vorrei condividere un parere personale, assolutamente NON richiesto

Al momento, c’è un solo album che mi ha fatto (e mi sta ancora facendo) uscire completamente di testa. Ci sono tantissimi OTTIMI dischi, ma è uno ed uno solo ad avermi rapito come non accadeva veramente da tanto tempo.

Foreigner – Agent Provocateur

Se dovessi dargli un voto da 0 a 100, probabilmente sarebbe 150.

 

E dovresti vedere cosa sono dal vivo, per me probabilmente la miglior band del genere a mani basse, sono devastanti e kelly hansen è un fottuto mostro, ok essere nostalgici di lou gramm ma se non ce la fa meglio un super sostituto