Guitarist angle

Io ho sempre usato le 0.9-0.42 ma il prossimo set monto 0.9-0.46, vediamo cosa cambia...

 

come suono è molto simile, ma le finiture sono quello che sono...

 

bene, siccome credo che questa teoria vada sperimentata .. sarai nel corso di questi anni la nostra cavia da test eheheh!!!

 

ma soprattutto le chitarre mancine costano più delle altre, quindi ti conviene suonare da destro che risparmi :O

 

ma manco per sogno!!

 

nn hanno un buon suono??? perchè delle rifiniture me ne frega poco...

 

ho detto SIMILE, non ho detto uguale, ci mancherebbe... asd
non costerebbe il doppio se no

 

ma non fai prima a provarla?

 

E' anche una mia curiosità...fammi sapere!

 

nn sono sempre in giro per negozi di strumenti....
mi informo sempre il più possibile

 

Okkei, in tanti ne hanno scritto. Se uno vuole arrivare ad una pennata alternata veloce. Vari consigli: rilassa il polso, stai lì delle ore, vai piano ecc. ecc.
Allora io che faccio inizio cercando di andare pianissimo per un bel po' di tempo. Ma quando inizio ad aumentare? Voi direte: quando ti senti comodo e rilassato. Ma questa volta vi giro la domanda: voi ogni quanto cambiavate la velocità del metronomo prima di diventare veloci? Ogni 5 minuti , e sempre in progressione oppure rallentavate e velocizzavate alternando le due cose?
Grassie

 

ti sei dato tutte le risposte da solo...come vedi c'è chi cambia dopo cinque minuti, chi dopo uno, chi dopo 59 secondi, chi alterna tutto...tu parti ad esempio da 80, poi quando ti pare cambi e accelleri...non c'è un "minutaggio" ideale

 

l'ideale è cambiare quando senti che il movimento a quella vevloce ti esce spontaneo....quindi non c'è una regola precisa...se a 90 proprio non ti esce..può essere che tu ci debba stare anche un mese..e poi dai 100 in su ti bastan 30 secondi (è un esempio assurdo..) hai capito?
quindi sei te che quando ti senti pronto, che il movimento a quella velocità è naturale, allora poi puoi cambiare.

un consiglio...almeno le prime volte...quando riprendi gli esercizi dopo un pausa più o meno lunga..parti sempre dalla velocità subito precendente all'ultima che avevi proavato..in modo che non parti "a freddo"...quindi se metti oggi parti da 40 e arrivi a 75...domani parti dai 65-70 per arrivare chessò ai 100..e il giorno dopo ancora parti dai 90 per salire ancora...cosi ti scaldi e prendi il ritmo da una velocità ormai collaudata!

 

Okkei ma quello che volevo sapere è proprio nella realtà voi quando cambiavate velocità:ogni giorno riuscivate a fare un po' di più. La teoria del "aumenta quando non fai più errori e sei comodo" la so, volevo invece nella realtà come era funzionato.

 

solitamente io lavoro così :

1) mi studio il lick, iniziamente senza metronomo, cercando di memorizzare quanto più possibile le note e le sequenze.

2) quando ho le note consolidate in memoria inizio a portale ad una volocità di startup 70-80bpm a metronomo, cercando di isolare gli errori e render chiare le parti critiche che mi danno problemi.

3) a questo punto, continuo a lavorare solo sulle parti in cui ho qualche problemino che rendono incerto zoppicante la mia esecuzione

4) una volta consolidate anche queste, riporto il tutto a mentronomo salendo di 10 in 10 non appena sento che l'esecuzione è abbastanza certa.

5) normalmente salendo con i bpmn alcune parti che prima erano solide potrebbero diventare incerte .. in questo caso isolo il lick e lo perfeziono.

Insomma si può definire un approccio "divide-et-impera" .. che credo sia il metodo migliore per sviluppare velocità e pulizia d'esecuzione.

In alternativa c'è il metodo Van halen : "Come hai sviluppato la tua velocità? "Avevo un’insegnante russa che non spiaccicava una parola di inglese. Semplicemente si sedeva accanto a me, con un righello, e me lo picchiava in faccia ogni volta che commettevo un errore..."
Eddie Van Halen. Guitar Player. Aprile 1980."