Grammarnazi

Secondo me la state facendo un po' lunga...nel dubbio
Aggiungo solo una cosa: salciccia o salsiccia? (so che entrambi vanno bene)

 

Il topic è stato aperto per parlare degli orrori grammaticali, quindi se c'è un posto nel quale è perfettamente lecito farla lunga è proprio questo topic

P.S.: salSiccia, e basta

 

Non per aprire discussioni, ma non dicevo di chiudere il thread, volevo dire che si potrebbero anche lasciare stare i dialetti e i modi di dire.
I maridionali la chiamano salCiccia. (o sbaglio?)

 

Sì ma è sempre un bennismo. Bisognerebbe andarne orgogliosi.
Come chiamarsi Luisona, insomma.

Anche questo è un bennismo. Tutti fan di "Bar Sport", qua dentro?

Vero, ma ovviamente si tratta di un errore.
I maridionali dicono pure "boccacci" in luogo di bottiglie e vasetti di vetro (quelli per salse e conserve).
O dicono "melstrom" in luogo di uomo avvenente.

 

E invece è giusto parlarne, se sono errori

Mai sentito, per fortuna

È una cosa che immagino molto più nel centro Italia

P.S.: i meridionali non sono tutti uguali e non parlano tutti allo stesso modo; ci sono un miliardo di differenze tra una regione e l'altra

 

Non sono bennismi, in Emilia la gente parla cosí, o meglio, per lo più i vecchi.
Per esempio, per me non esistono arachidi, solo scachetti. E "gustoso" e "sgrauso" (o sgustoso) son di solito sufficienti a descrivere a pieno una persona...

 

Sì, lo so. O meglio: immagino. Ma per me che vivo al Meridione quelli sono tutti bennismi, nel senso che ho conosciuto certe parole leggendo i libri del Lupo e li riconduco giocoforza a lui.

 

Ma se provo a pronunciare l'orrore: "pultroppo" mi viene un cancro alla lingua.

 

entrambi vanno bene UN CAZZO!



comunque in risposta ad altri post: per me è tollerabile se nel parlato, SOLO in situazioni casalinghe/amicali, si commettono errori grammaticali basati sulla prassi dialettale...per quanto a chi non è del posto possa sembrare odioso sentire certe scorrettezze (per esepio come avevo scritto sopra, noi reggiani che mettiamo l'articolo davanti ai nomi femminili, LA CHIARA, LA MARISA, o i pugliesi che dicono "stanno i nonni" per dire che hanno i parenti in visita a casa o "fai cosa vuoi" per dire fai quel che vuoi, che per me è veramente irritante, o i toscani che dicono SPENGI invece di spegni e CIGNALE invece di cinghiale...e così via).
L'importante secondo me è che chi commette l'errore lo faccia coscientemente, sapendo di farlo questo errore, ed essendo in grado, nelle situazioni che lo richiedono (nello scritto e in conversazioni che richiedono un certo tono, ad esempio un colloquio di lavoro) di evitarlo.

 

L'articolo determinativo davanti al nomi femminili è una cosa nordica in generale più che del centro-nord

 

Ormai è diventato talmente tanto in uso che anche, anche se sbagliato, Treccani lo segna come usabile, ma sconsigliato.

 

La Treccani e l'Accademia della Crusca meriterebbero una bella pernacchia

Anziché punire severamente chi fa errori, li accettano fomentando l'ignoranza e una tendenza semplicemente dannosa