Fusion

i primi due assolutamente ,stanley clarke quello con lui in copertina col basso e sopratutto school days capolavoro di jazz rock/fusion A-S-S-O-L-U-T-O...poi veramente poca roba ...journey to love è discreto ma nulla più ,da modern man,da evitare come la peste,in poi alla larga almeno per quello che mi riguarda,inoltre tra i live del periodo ti consiglio live 76-77(se nn sbaglio uscito pochi anni fa) piuttosto che il più moscio i wanna play for you

 

quiet afternoon è veramente divina concordo,ma il pezzo da 90 del disco è senza dubbio la title track ...tra i tanti musicisti che partecipano c'è anche il grande steve gadd vero,proprio su quieit afternoon se nn ricordo male

 

disco "spartiacque" nel genere(insieme al precedente,imho più incisivo,in a silent way),definirlo così su due piedi non è certo impresa facile...secondo me da prendere al volo non fosse altro per l'importanza storica anche se ti avverto l'ascolto è tuttaltro che semplice

 

bitches brew e in a silent way sono due album che pur assomigliandosi nelle metoldologie "compositive" (registrate in takes) sono molto diversi nel mood.
In a silent way è molto calmo e rilassato, bitches brew ha diversi momenti e ritmiche molto complesse.
Da ascoltare entrambi, due capolavori

 

Io trovo la titletrack abbastanza banale. Bo, gusti sono gusti.

 

il crescendo finale col solo di basso a me esaltava di brutto,anche il riff lo trovavo veramente potente...bisogna tenere presente che parliamo di dischi di oltre 30 anni fa,poi chiaramente i gusti so gusti

 

penso che cmq.tutti i dischi del gruppo di miles dall'ingresso di wayne shorter e tony williams sono da prendere in blocco esp,miles smiles,nefertiti,sorcerer....gran parte della grande musica dagli anni 70 in poi paga tributo pesante a questi dischi

 

rifatevi gli occhi co sto mago delle 4 corde

http://www.youtube.com/watch?v=jmlcEci00Bo&mode=related&search

 

intanto si è spento all'età di 57 anni il grande michael brecker,uno dei più grandi sax tenore di tutti i tempi...r.i.p. maestro

 

wooten ha il groove nel sangue,il suo slap è davvero incredibile eovviamente Miller non è da meno..
A proposito di video su Wooten dovrebbe circolarne uno in cui duetta con un altro mostro però batterista,ovvero Steve Smith..davvero impressionanti.

 

wooten è un fenomeno da baraccone,mi annoia a morte..un tecnicismo estremo assolutamente fine a se stesso ... miller è uno dei più grandi bassisti viventi...ha un groove mostruoso anche se fa un semplice blues a 40 di metronomo...imho un accostamento che non sta in piedi

 

che ti devo dire,te non li accosti perchè ti annoia Wooten e stravedi per Miller;mentre io li ritengo entrambi dei validissimi bassisti e li accosto perchè non saprei dire chi è il migliore.
Per me sono espressivi entrambi,magari riescono a comunicarmi sensazioni differenti..ma quando si tratta di chitarristi,bassisti o batteristi non riesco ad eleggerne uno più bravo degli altri,sia esso più vecchio o recente.

 

ovviamente è solo il mio modestissimo punto di vista

 

Sono dell'idea che gli assoli di basso "isolati" siano veramente orridini. Un conto è con la base sotto, ma da soli...
Wooten comunque ha fatto cose mostruose nei Flecktones. Che gruppo incredibile.