Fury'n'Grace

No no, sono io che ringrazio voi.
Credimi, forse il resto del forum potrà confermartelo, io ascolto (ed ho ascoltato) veramente di tutto nel panorama progressivo degli ultimi 10/15 anni (parlo essenzialmente dell'ambito metal), dalla roba più underground che esista ai Dream Theater di Systematic Chaos, e la vostra proposta è di quelle che accendono la lampadina e ti fanno dire "cazzo, questi hanno le palle quadrate", passami l'espressione poco consona ai recenti post di Fleba Davvero complimenti vivissimi, spero sia soltanto l'inizio: c'è rabbia, c'è complessità, c'è forza, c'è tutto quello che avrei potuto desiderare da un disco. Ed è made in Italy. Grazie.

 

Eheh, espressione piu' che gradita, qua si e' propensi agli estremi, di qualsiasi natura essi siano.
E' l'inizio, si'.
Il songwriting per il secondo disco procede inesorabile.

 

RAY, Hugo aggiunse alla categoria del Bello il Grottesco. Affinchè di là di classicheggianti afflati e proporzionalità ideali in ogni arte si contemplasse l'esponente migliore per OGNI manifestazione dell'esistenza. PEr questo ogni coloritura, ogni espressione avrà il suo miglior esponente. Parlare di Altrove e di disco con i controcoglioni qui è tutt'uno.

Come ricordò una volta Fenrir a proposito dei dischi di Quorthon: ci vediamo tutta la poesia ed il mito che vogliamo e troviamo ma anche frutto di sbronza e birra sono

Inf3rno la notizia è buttata troppo lì a caso; apprezzo gli annunci non altisonanti. Passassero anche cinque anni ancora, la qualità del risultato varrebbe 365x5.

Io rifuggo ancora da una comprensione anche solo lontanamente "cheta" nei suoi confini generali per quanto riguarda Buried con i suoi sedici minuti.

...e corro a rifugiarmi nel ritornello ipnotico di Black Art. "drugs that melts your hearts, a Requiem for the sun"
no one will see what I've done perchè
CRime is a work of art ma un cuore rivelatore è lo sbafo minimo ai margini della tela; trapassi: più che di un omicida che sente dentro la sua testa il ticchettio di un cuore che lui stesso ha messo a tacere è quando in a dance of the '20 che un'epidemia d'anteguerra traduce la Belle Epoque nelle stanze di Prospero, DEbuttano gli scheletri di domani, che la canzone stessa sembra Maschera della maschera di un racconto.

Christian sono due gli apici se sto a seguire le mie più personali suggestioni (di là di "una morte prematura") una è la Morte Rossa che riecheggia non so quanto suggestivamente trasposta in These sleepwalkers words; l'altro è il Moskoe Strom di cui cerco altra narrazione a mezzo di accordi.

Chissà che nel nuovo disco:p

Sono convinto che sapreste tradurla. Grilli di suo ha in testa ben fissa la lezione del Dickinson delle grandi ballate letterarie (ma è anche un andare oltre Prof Bruce, un molto oltre prof Bruce).

Il vostro è un osare senza i miliardi di LAbrie e soci, visto che Ray li cita poco sopra; è un osare che dannazione, ogni gruppo arrivato al conto milionario, se proprio non vuole rischiare la fame al servizio di una espressione sincera e coraggiosa, gruppi mondiali dovrebbero far proprio, se non altro per amore puro e disinteressato.

Non so se chiedo troppo ma una traccia generica di suggestioni, divisa per canzoni, di là delle mie letture, mi interesserebbe non poco!

 

Adoro quest'uomo.
Senza infilarmi in cio' che scrive, per COME lo scrive.
E' un fenomeno estetico.

Dunque.

Da un certo archivio privato, redazione del Dott. Carnio:

Grotesque & Arabesque

Una riflessione comica sulla poesia come chirurgia, o sulla chirurgia in quanto poesia.
Sul destino lugubre e altamente comico di ogni corpo.
Essere un dilemma, un rompicapo corporeo.
Poesia ospedaliera.
Fisiologia in quanto via poetica.
Immaginare il corpo (che SIAMO e non ABBIAMO - Deleuze) prendere coscienza dei propri organi, e del disinteresse disumano di questi per l'individuo. Temere i propri denti, sentire la minaccia, l'ostilità della carne (c'è un' abitudine a considerare comprensibile il nostro funzionamento quotidiano, ad aver fede nell'identità - equivoco fraudolento - e credere di poter gestire un corpo).


Uncanny midnights of the bride

Il femminile. L'assenza.
Il sogno incubo di un matrimonio impossibile.
Sull'automatico.
Su quanto v'è di plastico nelle lacrime, nei sorrisi, nei sentimenti.
Un fastoso suicidio nuziale.
La stupidità, celebrata in tutto il suo splendore, sogna nozze solenni...


Black Art

Arte nera, cioè...incomprensibile.

Pianificato programma di divertimento vario, delittuoso. Descrizione divertita del plagio, tra allucinatorie realtà subacquee dei dormienti (le vittime del crimine artistico), visti come figure danzanti.
Una cerimonia del Tè che nasconde una drogata fantasmagoria sul plagio.
Il giocare coi destini altrui, confondere astrazioni con realtà, girar la ragione, addormentare, negromanzia all'ora del Tè, pomeriggio ipnotico.
Arte in quanto crimine, delitto (De Quincey - assassinio come una delle belle arti).
Su chi si lascia plasmare da diavoli della buona educazione.
Segreta violenza psicologica.
Giocare il doppio delirio ambiguo di vittima e carnefice: ne esce una danza folle e "subacquea".

The Buried

Coro d'infanzia perduta (putrida), di bambini scomparsi. E' un girotondo nel sepolcro. E' una sintesi fra le parole giocattolo e putrefazione. E' un opaco ricordo di macchinine, compiti, tra torte, merende febbrili, allucinatori programmi tv e cattiveria bambina.

Un giocare a spaventarsi, a suggestionarsi, farsi paura, uno scendere in cantina per sentire nelle viscere questa ambiguità: chiudersi nell'armadio (odor di muffa del nascondiglio perfetto) è un rispecchiarsi nella bara, o viceversa?

Il morto, inventore di bugie che non stanno in piedi, infantili.
Riguarda il primo giorno di scuola dei morti, e il loro mal di pancia inventato.
Il tuo volto è più simile allo svolazzare di uno sciame di farfalle polverose che a un viso umano.
E' ancora un volto umano questo brulicar di vita?

Maldoror

Esistenza giustificabile solo in quanto fenomeno estetico. Dove anche la decadenza è arte.

 

Se mi chiedessero in questo momento perchè amo il metal e il progressive in particolare probabilmente la risposta migliore la enuncerei mostrando i contenuti di questo topic.

...quanto sentimento riesce a scaturire da un pensiero logico...un prodotto dell'estetica....l'arte di sublimare un concetto bizantino e apparentemente incomprensibile in un manifesto tangibile di bellezza esteriore.

 

Ringrazio te ed il Carnio per questa diversione ermeneutica. Davanti ai complimenti non so mai che dire e fare quindi non dirò e farò esattemente nulla; però a ripetere che è questo ciò che immagino quando (da quando) penso che il MEtal sia Cultura, ci torno e volentieri per la miseria.

Non aver paura di venire a parlare e dibattere di una propria creazione, metterla in discussione; evidenziarne la traccia oltre l'accordo; l'anima oltre la tecnica e beninteso non la sensazione di chi riceve ma l'origine di chi dà.

...di là del minareto e della Casbah, di là della geometria intricata di un senso dell'orientamento ascoso alle mappe coloniali della RAgione, di là dell'arabesco v'è il Grottesco: cosa accosta accosta una Venere neoclassica agli sdentati di Bruegel è la stessa idea di Bello; totalità è il fine, dietro la rappresentazione.

Il Corpo è identità primaria della poesia, quando la poesia era espressione di tutto.

Che mi dirai dell'idolo di Queeqeg?
dirò che è ad immagine e somiglianza di quel che respirando trascorro; dirò cercando di non soccombere agli odori forti di stoffa e vecchi armadi e casali di campagna alcove di generazione che età di macondo sovrappongono, (c'è un po dei primissimi racconti di MArquez inq eusto sai? c'è più Poe che Marqez in quei primi racconti..mi pare "occhi di cane azzurro" o qualcosa del genere); di là di questi odori (these flowers of doom/ the scent of a tomb), il corpo è dialogo con quel che c'è dietro la sua apparente meccanicità.

Il verme che conquista è l'anatomia della morte e della natura.
E' inevitabile e non sfugge alla compattezza illusoria dell'immagine.

Essere qualcosa è possederla?

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E allora è vero. PErchè questa finzione è il canto che esplode e implode dentro ed oltre la plastica che imbriglia il secolo di Eliot!
Ecco il punto.
Il plastico.
L'automatico.

Mr Sweeney ed il suicidio dell'immaginazione.

Il secco afflato dell'impeto morente su un divano dopo la crudeltà d'aprile.

Intanto le folle: are dancing with cutting smiles.

Provare ad inseguirne uno. uomo della folla. scoprire che non ha fine nè senso.

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De Quincey, l'ha preso con SE vero? l'avevo notato a lavoro ma senza mai sfogliarlo. Se domani non c'è troppa gente e swimmo il capo..

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Buried. Capolavoro del Senso inteso come significato e riassunto. E' odore, atmosfera. Vale l'intero percorso per arrivare a meno tre e rotti dal termine. Arpeggio allucinatorio (due sere fa durante un ascolto non attento per un istante ho avuto sentore dei primi opeth, giusto un momento, a scent, un reverie di morningrise, o una risposta a morningrise; intendi che è di là di un accostamento per analogia ma di un fraseggio, di un intreccio)..e poi quella filastrocca e Grilli che non stravolge più Prof Bruce ma se stesso.

Il buio è l'assenza.
Assenza della propria immagine.
Paura di sè a rinvenirsi.
e ancora anatomia della morte e della natura, sul corpo: "è ancora ujn volto umano questo brulicar di vita?".

Forse è qui che il cerchio si chiude veramente; è qui che concettualmente si ritorna a Uncanny...

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Maldoror è il Fascino di Babele. Delirio di onnipotenza? troppo risibile deduzione; è qualcosa di più sommesso; non azione ma contemplazione. Ed è per questo che il tutto è almeno post- Romantico se non dannatamente Romantico e via.

 

Quoto. Proprio null'altro da aggiungere.

Semmai ribatto qui

Il tuo volto è più simile allo svolazzare di uno sciame di farfalle polverose che a un viso umano.
E' ancora un volto umano questo brulicar di vita?

e aggiungo, non domando, aggiungo: Matteo Scrive (vero?)


PS: sottofondo, in TV: reclame spottino rigurgitino cinematografico: scusami ti chiamo amore.

Da molto ormai, tutto mi è chiaro.

 

Appena chiudo il negozio mi dedico al prosieguo del dramma letterario - ne siamo i mostruosi artefici.

 

Oh My!
No, sia mai.
Anzi, cito e ringrazio anche chi il prodotto lo ha ascoltato, gli ha dedicato del tempo e lo stesso non lo ha potuto gustare.
Naturale che se non si approfondisce e' perche' non c'e' n'e' motivo.

Ah, ricordo di alcune lezioni gravemente decontestualizzate poco piu' d'un decennio fa, dove tra canti algebrici fiorivano delle strepitose persecuzioni sul Bello, ad opera di individui raggrinziti ma rapidi nel suscitarmi il diletto che, col tempo, divenne pratica abituale e indispensabile.
Estetico, (an)estetico, Es Tetico.

Si discorre del subacqueo?
Fantastico.
C'e' un

Anticipazione (Spoiler)

percorso che si disseta con le maree, con le trame del vento e delle vele, con l'abisso - fossa - e con le mostruosita', con la lezione della paura - con l'imparare la paura - e con le spire di un Serpente e di cio' che ordisce dentro di noi.

No, e' esserne posseduti.

C'e' una stagione - Estate: ma in un Unico movimento - che non puo' essere Undone - intraducibile - e come "il rintocco di uno specchio contro il muro mentre si passeggia, la notte, in silenzio" ci sono delle gocce avvelenate che scandiscono la posa lenta ed inesorabile dei mattoni organici di quelle torri di carne: le cantilene paraplegiche, ex discordanti.

Vai, (m)assaggiati.

Ho insinuato le braccia nella terra nuda calda umida affamata per lunghi periodi, ho coltivato le piu' strabilianti manifestazioni del florilegio. Nutrizione floreale, rinascita floreale, to disinter, SANGUE DI BUE SANGUE DI BUE OVUNQUE [disegnava le note che poi sono finite li', nel bucolico bisbigliare sulle grevita'].

Bisogna visitare le Colonie di Spina ma... le si potra' visitare Nevermore.

[cit.]And drowning we smile/to our mutual sublime.

 

Si' si', Assolutamente.

 

Ciò che qui accade è ciò che è. Assistervi è prova di quel che è superfluo nominare ma che è ugualmente "miracoloso".
E' stupor il fatto che in questo magma fatto di release dates,telenovele, avvicendamenti, clonature oltremisura, vuoti a ripetizione, possa emergere un'opera che sia frutto della fiamma d'artista e che questa fiamma, questo bagliore che è spesso segreto geloso di angoli in penombra possa rilucere di un riflesso che gode della riservatezza del cosmo.
Ringrazio che ancora si preoccupa di rivelare la sostanza dietro l'immagine; il Senso dietro il suono; e di persona.
(prima di allora c'era stato soltanto il racconto sincero in giugno di un personaggio noto, forse il più noto di Nordheim sicuramente anche lui degno di tanta stima).

Io ricordo un'esatta lezione di Letteratura Artistica su arte moderna. Si parlava di pittura olandese, dei Primitivi..da Van Eyck a Bruegel e fu lì che venne fuori quell'idea estesa al tutto dell'esistente, di Bello.

Spesso vi è la scintilla, ma anche è spesso merito interiore l'esser miccia pronta, secca, attenta..

Anticipazione (Spoiler)

Eh sì. il Subacqueo, e prima l'acque di superficie. Imprescindibile suggestione.
Phlebas afffrontò i gorghi; innumerevoli volte. Ed è quindi certo che prima della fine sopravvisse loro. I Moskoe Strom del Secolo Breve.
Ma l'acqua è anche attrazione del mistero, è fuga e ritorno. è Mano levata e ventre mai sazio.
Il subacqueo è l'elementalità ascosa di Conrad; il battito primitivo dei flutti sulla chiglia; l'incresparsi dell'acqua nel vento di una notte di nebbia fra i banchi del silenzio.
Paura è conoscenza del corpo. Il subacqueo in bilico fra dimensione marina elementale, evocata, che attira; e dimensione prettamente interiore, liquida e mai scientemente nota, è ciò che suscita questo approccio conoscitivo.
Qualcosa che libera e avvolge.
Come spire di serpente.
Un vincolo che libera

Ma è nell'estate il tempo del deserto. Rats and Bones; ossia dai liquami dei vicoli dove i morti han perso le ossa, fra ratti che abitano scomposte sepolture, fino alle ossa dissepolte del Tempo della Siccità. E come di goccia da origine a termine il movimento è unico. La stilla lenta.
Tu piangi seduto sulla riva il Re tuo fratello, affinchè torni dalla sua tomba di fanciullo; che renda la vita col profumo di morte; florilegio che marcia d'autunno stempera in humus nascente. Che sia ritorno; nell'hypnosis di una lullaby che del nascere contempal tutti gli odori. ciclicamente.
E' piena di suggestioni Eliotiane Buried; così come uncanny; comincio a vederle come un unico poema, diviso e posto ai due estremi.

4 ore di sonno sul groppone ed il principale impedirono.

Affondai le braccia nella terra rinunciando all'azione, perchè fossero radici.
Perchè io fossi radice di più nuova stagione.
Cosa c'è di rituale nel corpo di Agamennone?
il suo è sangue di bue
E' questa ritualità di cui s'intride, l'oltre decadenza, che altrimenti sarebbe restata muta, se fine a se stessa.

Prima che il corvo volasse; lui visitò una città dalle torri sottomarine e castelli il cui crollo era un franare di marosi a riva, quasi in un singulto, proprio come avrebbe fatto l'immaginazione, se solo avesse potuto vederli.

Ecco il punto, Ecco l'errore: qui si canterebbe apparentemente solo la felicitazione della propria morte; celebrazione dell'acmè di un male di vivere. Celebrazione gotica del sentimento della fine.
Non credo; to drown, una volta liberato il Giù la Profondità dal suo univoco e determinato significato negativo di cessazione e definitivo ascondimento, diventa un aldigiù.
al fondo massimo oltre la ghiaccia, torneremo a riveder le stelle?
Risposero: c'è uno lassù, che risalì dalle profondità del gorgo, aggrappato ad un legno, più leggero del suo relitto

 

Teasutalità è pronfondità.Senza verticalità non c'è ermeneutica.

 

Quoto.
Ascolterò il gruppo in questione,sono curioso

 

Tu non ascolti prog ma non fa nulla; loro non suonano prog. tu on ascolti heavy ma non fa nulla, loro non suonano heavy classico; Loro non sono gli opeth ma provocano strane allucinazioni. Insomma c'è una certa mistione di suoni e tonalità e passaggi.

Colgo anche per notare con piacere come il basso non sia sottotono o sottovoce ma che anche abbia a volte una importante fuzione di connettivo sonoro (Inf3' mi piace settato così; ho sempre amato il suono del basso).