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Film Horror

Discussione in 'Intrattenimento' iniziata da Nightcomer, 2 Settembre 2005.

  1. Peste Noire

    Peste Noire
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    Trve Kvlt Member

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    10 Gennaio 2021

    Il sesto obbrobrio... odio la Talalay perché ci ha privato di Nightmare on Elm Street 6: The Dream Lover di Peter Jackson (quel Peter Jackson) che avrebbe rimesso in carreggiata il personaggio di Freddy ridandogli spessore, serietà e malvagità. Secondo me il personaggio di Freddy avrebbe avuto molto da dire anche nei '90, invece gli hanno dato una morte precoce e raffazzonata; New Nightmare è un capitolo a parte, il Gatto nel Cervello o l'effetto Notte di Wes Craven, una sorta di "dietro le quinte" della saga, ma sinceramente è un film che mi ha sempre detto poco e rivedo raramente (mi rivedo più frequentemente il quinto, per esempio, che il settimo).

    Per il resto concordo con tutto quello detto da Dwight Fry.
     
    #18106
    Ultima modifica: 10 Gennaio 2021
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  2. Dwight Fry

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    10 Gennaio 2021

    Recuperato qualche cult-movie per soli appassionati, nelle settimane scorse.

    Innanzitutto cito quel “The burning” (1981) che tanto piace al nostro @Peste Noire . Somiglia molto a un “Venerdì 13” ma pare che sia stato concepito prima, peraltro da quel Richard Weinstein di cui avrete sentito parlare... Qualcuno dice che sia anche meglio di “Venerdì 13”: beh, no, ma lo metto alla pari con “L'assassino ti siede accanto”. Diciamo che ha diversi pregi; qui sottolineerei il tratteggio delle psicologie dei personaggi, molto curate: non sono carne da macello né ragazzini insopportabili, in questo posso accostarlo al primo “Sleepaway camp”. Al film manca un killer incisivo alla Jason e un finale memorabile, ma nel complesso è da consigliare.

    Poi ero molto curioso di vedere questo proto-slasher intitolato “La città che aveva paura” (1976), che è al contempo un docu-horror con tanto di voce fuoricampo. Ha molti più difetti che pregi, è realizzato maluccio. È un b-movie che sconta in primis una componente demenziale (avete presente lo sceriffo Rosco di Hazzard? Qui c'è il prototipo) che stride tantissimo. Poi buchi di sceneggiatura, dialoghi cretini, incongruenze, eccetera. Eppure il killer è davvero inquietante, infatti quando sta per colpire l'attenzione sale a mille; inoltre è identico al Jason Voorhees de “L'assassino ti siede accanto”, giudicate voi:
    [​IMG]

    [​IMG]
    Non me la sento di consigliarvelo ma se mai vi dovesse venir voglia di guardarlo evitate come la peste la versione doppiata in italiano perché hanno fatto uno scempio.

    Chiudo con quello che è il titolo migliore, “La casa del peccato mortale” (1976), film inglese che si accoda all'anticlericalismo del giallo-thriller italiano e mette in scena un prete stronzissimo e completamente pazzo. Considerando l'anno di uscita, le atmosfere macabre e la discreta violenza degli omicidi, giustamente viene inserito nell'horror. Ha i difetti e le ingenuità dei film di un tempo ed è inferiore a perle nostrane come "Non si sevizia un paperino", ma funziona bene e lo consiglio. Bravissimo l'attore protagonista, Anthony Sharp: si finisce per odiarlo.
     
  3. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    17 Gennaio 2021

    Dopo un paio d'anni passati lontano dall'horror, ho ricominciato a sfamarmi a dicembre... con la fame tipica dei bulimici. Mi sto dedicando, in particolare, al cinema dell'estremo oriente: non tanto Giappone o Sud Corea ma più che altro Malaysia, Singapore, Filippine, Thailandia, eccetera.
    Tra le cinematografie lontane aggiungo Turchia e America del Sud, dalle quali ogni tanto vien fuori qualcosa di interessante (domani vi consiglierò un paio di pellicole).

    Nei giorni passati ho citato pochi film perché mi sembra inutile elencare anche quelli che non gradisco o che mi lasciano indifferente, vorrei però sottolineare la qualità media di queste produzioni, quasi sempre dignitose, specie rispetto a due o tre decadi fa. Ricordo che a metà anni '90 era assai difficile trovare dei film che fossero girati così bene: recitazione, riprese, FX e scenografie erano spesso risibili.

    La cosa più interessante è l'incontro con le abitudini (culturali, sociali) e le ambientazioni di queste pellicole horror. Cito un paio di film del regista Syamsul Yusof, ovvero “Khurafat” (2011) e “Munafik” (2016). In entrambi i casi la cosa più interessante è vedere dei personaggi che si muovono all'interno di dinamiche tipiche della società islamica perché diciamolo, noi non sappiamo una mazza di come vivono quotidianamente queste persone. Il modo in cui si salutano, rispondono al telefono, interagiscono in famiglia e sul lavoro, come sono fatte le loro case, i loro ospedali, di cosa hanno paura, fin dove si può spingere uno scettico...

    Ecco, questi film aiutano a comprendere certi aspetti poco noti della cultura araba in Malesia, e possono risultare interessanti proprio per le differenze con quella occidentale. E per le somiglianze, certo, perché nella fattispecie Syamsul Yusof è palesemente innamorato del cinema di James Wan e un film come “Munafik” pare quasi un “Conjuring” in versione araba. No, non una versione povera: è un film dal budget notevole, curatissimo sotto il profilo tecnico. Lo si capisce anche dal (notevole) trailer:

    Fin qui non mi sono imbattuto in pellicole eclatanti, solo l'iraniano “Under the shadow” mi ha colpito un po' di più, infatti ne ho parlato a suo tempo. Giapponesi e sudcoreani rimangono di un altro pianeta ma se becco qualcosa di rilevante provvederò a segnalarlo.
     
  4. Dwight Fry

    Dwight Fry
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    18 Gennaio 2021

    Il cinema horror sudamericano, si diceva.
    Vi segnalo due pellicole.

    La prima è messicana: “The Inhabitant (El habitante)”, del 2017.
    La trama ruota attorno a tre ragazze che tentano di derubare in piena notte un senatore. L'impresa si complica quando, nel tentativo di trovare ulteriore denaro, rintracciano nello scantinato il corpo di una ragazzina tenuta legata e palesemente debilitata. La liberano ma il senatore e sua moglie scongiurano le ladre di lasciarla lì e soprattutto di coprirle la faccia. Da lì in poi la situazione si complica.
    Non so se si trova in italiano, o almeno coi sottotitoli, nel caso fateci un pensierino perché pur non essendo un capolavoro, merita.
    Qui il trailer:

    In realtà mi chiedo spesso se non sono un po' troppo cattivo, nel formulare i miei giudizi. Dopo aver visto tanti horror mi capita di accogliere freddamente film che, ne sono quasi certo, fino a una decina di anni fa mi avrebbero colpito molto di più. È questo il caso di “Terrorizzati – Aterrados”, film argentino, sempre del 2017. I primi 40-45 minuti mi sono piaciuti un sacco, tutta la seconda parte meno. Da qui un giudizio che si colloca oltre la sufficienza, ma non troppo oltre. Eppure è ben girato, ben recitato, è inquietante (la storia del bambino morto mi ha messo addosso una bella ansia) e prova a costruire tensione alla vecchia maniera. Un po' tutte le recensioni che ho letto e sentito dopo aver visto il film sottolineano questo aspetto, con spernacchiamento dei jump-scare alla “The conjuring” et similia.
    Io l'ho visto in inglese ma dopo una veloce verifica ho constatato che si trova anche coi sottotitoli in italiano, su YouTube:
    Sarei lieto di conoscere il parere degli horrorofili che scrivono di solito in questo topic (ho cercato commenti precedenti ma non ne ho trovati).
     
  5. Dwight Fry

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    20 Gennaio 2021

    Sto monopolizzando il topic ma tant'è...

    Recuperato dopo eoni "The slumber party massacre" (1982), passabile slasher in salsa femminista. Meno cretino rispetto alla media slasher di quegli anni, anche un po' auto-ironico, ma semplice semplice e privo di sequenze memorabili. Soprattutto, presenta un killer decisamente anonimo, nonostante il trapano fallico col quale compie le mattanze (ma non aspettatevi chissà quale splatter).

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  6. ReignInBlood_1986

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    20 Gennaio 2021

    "Aterrados" è in lista da anni, ma con i film non doppiati in italiano faccio fatica

    Ce l'ho a portata di mano comunque, e prima o poi ci proverò

    Del film malesiano, del quale mi ha attirato la tua descrizione, ho trovato in giro il sequel ("Munafik 2" del 2018) ma non appunto il primo
     
  7. Dwight Fry

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    20 Gennaio 2021

    Bella fregatura. Ho letto la trama sul wiki inglese e posso dirti che se dovessi guardare prima il 2 dell'1, ti rovineresti l'eventuale visione del primo "Munafik", o meglio: ti verrebbe svelato il colpo di scena finale, quello con cui si chiude il capitolo originario. E sarebbe un peccato.

    Io nel frattempo ho visto "The Priests", horror esorcistico sudcoreano del 2016 che ha appunto questa strana caratteristica: tutti i personaggi cattolici hanno gli occhi a mandorla. Soprattutto, ci sono molte citazioni bibliche, precise e azzeccate; più che in altri film girati nei paesi di cultura cattolica, intendo dire.
    L'inizio ha un che di mistery e noir ma tutta la seconda parte acquisisce le dinamiche friedkiniane a noi ben note.
    Come un po' tutti gli horror sudcoreani di oggi, è girato bene e confezionato in maniera impeccabile. Ottimo il prologo, finale quasi action (alla "The eye"), bravi attori e tutto quanto, ma non mi ha colpito un granché.
    Nel filone esorcistico gli preferisco, tra i film visti di recente, il citato “The Inhabitant (El habitante)”.

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  8. Vince Summers

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    20 Gennaio 2021

    Che titoli che hai tirato fuori!
    The Burning per me e' uno dei titoli slasher tra i migliori in assoluto. Non so se esista una versione in italiano, ed e' un peccato perche' il film merita veramente.
    La Casa del Peccato Mortale e' un altro titolo cultissimo di un regista inglese altrettanto cultissimo che di nome fa Pete Walker. Bel film, anche se il mio preferito di Walker e' House Of Whipcord (in italiano "...e sul corpo tracce di violenza" - suona familiare?). In ogni caso, con lui dove peschi peschi bene.
     
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  9. Vince Summers

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    20 Gennaio 2021

    Questo slasher per me merita la visione. E' particolare perche' scritto e diretto da donne (femministe), ma al tempo stesso venne prodotto da Roger Corman, per cui le nudita' si sprecano (e in film del genere non fanno mai male).
    Il killer e' anonimo, verissimo, ma il ritmo e' giusto e il film diverte.
     
  10. corpsegrinder jon

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    20 Gennaio 2021

    Visto oggi,sono della tua stessa opinione,prima parte davvero interessante e per quanto si può al giorno d'oggi abbastanza personale,mi ha fatto pensare ai lavori di Ari Aster(che però a vengono dopo:hihi:)in equilibrio tra l'assurdo e una tensione magari sottile ma sempre presente..poi diventa un film come tanti,peccato.
     
  11. Dwight Fry

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    21 Gennaio 2021

    Grazie per il riscontro, Jon.
    I dubbi sulla valutazione arrivano quando devo attribuire un voto numerico al film; da dicembre ho preso l'abitudine di scrivere piccole recensioni (che mi occorrono soprattutto come promemoria, ci torno dopo) e in chiusura, per vezzo, metto un voto. Solo che da un po' di tempo i miei voti si somigliano tutti e quindi mi viene il dubbio che la mole di horror già visti mi spinga oggi a suddividerli in tre semplici categorie (film brutti, film passabili, film belli), con poco spazio per le sfumature.

    Tornando alle recensioni: non credo si tratti di Alzheimer (Helmut, Alzheimer) però mi capita di non ricordare se abbia visto o meno un film. E qualora l'abbia visto, di che cacchio parla. Infatti a dicembre mi sono sciroppato per la seconda volta "Il mistero del bosco" di Lucky McKee, che ho ricordato strada facendo (categoria: film passabili).
    Da qui l'idea di commentare i film in un file word, in modo da serbare memoria perlomeno della trama principale; cosa necessaria soprattutto oggi, per me, visto che molti dei film che guardo da 4-5 d'anni arrivano dall'estremo oriente, non sono mai stati doppiati e difficilmente vengono recensiti in rete.

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  12. corpsegrinder jon

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    21 Gennaio 2021

    Dovrei farlo anche io di scrivere delle mini recensioni personali,soprattutto coi film..spero come te non si tratti di Alzheimer:hihi: anche a me capita di rimuovere completamente film visti anche un paio di anni fa,sicuramente perchè scialbi o brutti o perchè ero troppo distratto,anche se di solito un film buono lo ricordo in ogni caso.
    Ho l'abitudine,come per la musica,di votarli su rateyourmusic(da 1 a 5 stelline),gli estremi li do difficilmente quindi tutto si riduce a 2/2.5/3 per un film dal brutto al guardabile,3.5 buono,da 4 in su ottimo o capolavoro..poi e' tutto soggettivo,però anche solo questo mi aiuta tantissimo a non rimuovere certe cose che se no rivedrei malvolentieri:hihi:
     
  13. Dwight Fry

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    21 Gennaio 2021

    Ecco, sono i film guardabili che mi mettono in difficoltà.
    Con “Terrorizzati – Aterrados”, per esempio, ero e sono indeciso tra il 6,5 e il 7 (traslando i voti nel classico da 1 a 10).
    La mente dice 6,5 ma il cuore mi dà del vecchio rincoglionito borbottante e mi dice molla 'sto 7, ogni tanto.
     
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  14. ReignInBlood_1986

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    De la Coronilla y Azevedo

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    21 Gennaio 2021

    Molla 'sto 7, ogni tanto
     
  15. Dwight Fry

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    Cialtrone

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    21 Gennaio 2021

    Non capisco se ti sei deciso a guardarlo o se vuoi darmi semplicemente
     

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