Exodus

Di certo questa è delle 3 quella che mi piace di meno, la trovo decisamente lontana dalla versione con Baloff. Peccato, ci sono abbastanza affezionato -è stata la 1° canzone degli Exodus che abbia ascoltato-.

Ripeto: la prova del fuoco sarà Piranha...

 

quoto. anche a me delle tre rifatte è quello che meno mi piace.
l'han resa meno melodica e "sentita". è impastata, e poi han reso mediocre uno dei ritornelli più belli della storia del metal (un "ringraziamento" speciale va a Dukes ).

io aspetterò d'ascoltare Deliver (assieme a And There la mia preferita del lotto), ma non mi aspetto proprio niente, sinceramente

 

Bene bene, ammetto che le song che ho potuto sentire mi lasciano bene impressionato, anche se onestamente avrei preferito sentirci Souza su queste canzoni.

Una volta ascoltato bene il disco per intero vi saprò dare un giudizio piu esaustivo.

 

Devastante. Questo è il primo aggettivo che mi è venuto in mente al primo ascolto di "Let there be blood". Non so cosa mi stia colpendo di più, se la poderosa batteria di Hunting, qui decisamente in palla (come sempre, del resto, ma stavolta era sottoposto al confronto con il glorioso passato, insieme al vecchio "compagno di merende" Gary Holt), o la prestazione maniacale di Dukes alla voce, che fornisce un'interpretazione davvero buona dei vecchi classici non solo degli Exodus, ma dell'intero movimento thrash. Pazzesco poi il lavoro delle due asce, chirurgiche nel riffing e micidiali negli assoli.
Il rischio di bruciarsi era molto alto, sia per le intenzioni (si trattava di omaggiare la memoria di Paul Baloff, straordinario su questo masterpiece del 1985, non potendosi permettere il lusso di farlo rimpiangere), sia per il puro risultato tecnico e musicale (stiamo parlando di un disco amatissimo e di 9 brani che hanno fatto la storia del metal): ci sono legioni di thrashers (e non solo...) ad attendere al varco Holt e soci in caso di un risultato meno che accettabile. Ebbene, prova superata in pieno, e con il massimo dei voti.
Sentitevi le nuove/vecchie No love e Deliver us to evil, e poi ditemi; il Metal Command è ancora presente sul campo di battaglia, più potente che mai.

The Exodus attack!!!!!

 

e dire che a me le canzoni in anteprima non han convinto per niente.
lo prenderò, sicuramente, se poi mi dici che han fatto bene Deliver, beh, è già mio

 

Per me gli unici che rischiavano in questa operazione di auto-cover erano solo Holt e Hunting, i soli superstiti della formazione che registrò Bonded by blood. E qui fanno davvero una bella figura. L'unica perplessità che sentivo di avere prima dell'ascolto del disco (e loro l'hanno spazzata via con la magnfica prestazione) era: ma è veramente necessario? Un disco del 1985, già perfetto così, e già ripreso quasi per intero (con la sola eccezione di Metal command) nel live "Another lesson in violence", necessitava davvero di una nuova veste? Se Dukes si fosse sforzato a imitare Baloff, e se suoni e produzione fossero stati ripresi ad immagine e somiglianza dell'originale, allora sì che l'avrei trovata una pura operazione commerciale.
Ma qui la personalità di ogni singolo membro della band è ben in rilievo, senza stravolgere nulla, ma ognuno mette del suo. Uno su tutti, Gibson al basso, autore di un lavoro superlativo. E' anche merito suo se questo disco fa saltellare per la stanza, proprio come ai bei vecchi tempi. E Deliver us to evil è, con questa produzione, forse ancora più feroce che l'originale, un autentico massacro che rende giustizia ad uno dei brani thrash più terrificanti di tutti i tempi. La sezione centrale, con gli assoli, e l'half time feel che segue mantengono intatto il loro fascino, acquistando in pesantezza. Per non parlare della coppia finale, i due siluri a nome Strike of the beast e l'inedita Hell's breath. Da paura!!

 

Sono pienamente d'accordo con Zero.....gli exodus non avrebbero potuto fare di meglio nel riproporre Bonded by blood. La prestazione di Dukes è ottima (comunque con il passare del tempo diventa sempre più versatile), così come quella degli altri membri. Let there be blood è un disco con un atmosfera ottantiana, con una produzione "moderna",ma con un retrogusto di thrash classico ( e comunque molto Exodus),un disco capace di caricare gli animi a dimostrazione che il thrash non morirà mai, poichè è un genere che esprime ribellione, ma una ribellione razionale, la sola capace di dare frutti positivi.

 

mamma mia che carneficina questo restyling

 

devo ancora ascoltare let there be blood...dalle anteprime che ho sentito sembra che rendi molto di piu' con la nuova produzione...qualcuno sa quando uscira ...exhibit b?

 

ho visto le date che faranno in primavera inoltrata...impressionante!

tutto aprile e quasi tutto maggio(fino al 24...)a scapocciare in tour
cioè ogni santissimo giorno

 

c'è per caso qualche data italiana?
speriamo vengano al gods, se non vado errato non ci sono mai venuti

 

tutte date statunitensi

e alcune in sud america(agli inizi di aprile)

 

Beh magari passano per l' estate... un bel concerto con qualche band di supporto ganza , magari non al chiuso perchè se no in piena estate si muore

 

Purtroppo la live al gods gira e rigira chiama sempre le stesse band